In mezzo a quelle cose che ogni giorno nella vita mi deludono
C'è spazio sufficiente anche per quelle che sapevi dare tu
Per fare tanto grande la tua strada
Mi son fatta il cuore piccolo
Ma perfino il tuo sorriso
La sua scia
Rifammelo e vai via
Ma persino il tuo sorriso la sua scia
Rifammelo e vai viaCon la vista annebbiata della lacrime ascolto estasiata questa versione di "trattengo il fiato" cantata da mio fratello.
Alessandro l'ho sempre invidiato per la perseveranza e la capacità che ha nel saper fare qualunque cosa gli si chieda.Mi ricordo quando lo ascoltai cantare per la prima volta, ho un tuffo al cuore se ripenso che lo sentii intonare proprio questa canzone, che è diventata un pò la nostra.
Lui, come racconta il meraviglioso testo di Emma mi ha fatto la strada grande anche quando aveva il cuore piccolo.Quando smette di muovere le dita sulle corde della chitarra, la magia del momento non svanisce ma rimane nell'aria come se questa sensazione dovesse essere immortalata per sempre.
Completamente d'istinto gli butto le braccia la collo e lo Stringo verso il mio petto che sale e scende come se avessi corso una maratona.
Io: sei fantastico Ale. Affermo staccandomi leggermente guardandolo nelle sue pupille umide.
Dopo avermi rivolto un sorriso da fare invidia a chiunque mi schiocca un prolungato bacio sullo zigomo.
All'improvviso mi spinge all'indietro e mi fa sbilanciare per poi farmi cadere con la schiena spiaccicata sul divano morbido.
Rimango cosí, cuoricino cuoricino, chiamato cosí fin da bambina beandomi del suo dolce profumo che sa di spensieratezza.Io: Ale. Richiamo il suo nome dopo istanti di silenzio.
Mugugna qualcosa di incomprensibile incitandomi a continuare il discorso.Io: ho conosciuto un ragazzo, da amici tranquillo ma volevo fartelo sapere perchè con lui mi trovo davvero tanto bene.
Sorrido mentre sollevo il volto per guardare la faccia di mio fratello.
Nessuna espressione strana, solo un sorriso ricambiato.
Ale: Ah si, come si chiama? Chiede senza nessuna traccia di gelosia.
Io: si chiama Tancredi. Rispondo tranquilla poggiando le mani sul suo petto per mantenermi meglio.
Ale: e come vi siete conosciuti? Domanda ulteriormente facendomi destare sospetti nei suoi confronti.Io: molto semplicemente, ci siamo visti per la prima volta una sera, io su una panchina e lui appena arrivato mi chiese se poteva sedersi lí, io acconsentii e anche se titubante iniziammo un discorso...sai era il periodo piú buio della mia vita, superato da pochissimo quindi non sentivo la necessità di conoscere gente, non volevo parlare proprio con nessuno, ma lui mi ha fatto sentire al posto giusto. E da lí ci siamo rincontrati un altra sera e scambiandoci i numeri di telefono siamo in contatto tutt'ora.
Con tutta la lentezza di questo pianeta mi rimetto appoggiata sulla sua spalla e sospiro dolcemente.
Io: perchè tutte queste domande? Riattacco bottone dopo poco.Ale: perchè non vedevo un sorriso piú sincero di quello mentre parlavi di lui da praticamente mai, volevo conoscere meglio la ragione della tua felicità. Mai ci è stata frase piú giusta e sincera di questa.
Annuisco ridacchiando quasi imbarazzata dall'immediatezza con cui mi capisce.Ale: tienitelo stretto questo ragazzo, ne riparlaremo piú in là ma per ora non ti dico nulla...ti lascio il tempo di capirlo da sola.
Io, ingenua come sempre, pensando si riferisse alla nostra amicizia non replicai, mi limitai a rimare in silenzio tra le sue braccia.
Di addormentarmi non avevo proprio minima intenzione, come non ne avevo di stare in silenzio.
Ho bisogno di recuperare la mancanza di dialogo tutti questi anni in cui sono stata da sola.
Sola...in compagnia di me stessa, che ho capito essere l'unica su cui contare fino in fondo.
Delle persone finchè non ne scopri il lato negativo, noi, inconsciamente ne vediamo la parte bella e successivamente ne rimaniamo delusi tanto da non riuscire piú a fidarci di qualsiasi persona.
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non so manco piú chi sono ~ Tancredi Cantú
FanfictionE se un puro incontro tra due ragazzi esasperati dal dolore aiuti delle anime cosí apparentemente simili a capire il posto che ricoprono in questo mondo cosí pieno di avidità?