5.Casa libera

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Sono passate due settimane da quando lavoro per il Signor Stark; in questo tempo ho avuto modo di scoprire qualcosa in più riguardo al mio capo, per esempio ho saputo che non è un tipo da relazione fissa e che, quasi ogni notte, cambia compagna. Non mi aspettavo altro da uno come lui, a dirla tutta, però, almeno, ho confermato quella specie di domanda implicita riguardo al suo avere tempo per provocarsi piacere.

Oggi dovremmo iniziare un nuovo progetto e, sinceramente, sono emozionatissimo!
"Buongiorno Peter" una voce mi accolse nello studio e io ricambiai il saluto, "Buongiorno Signor Stark" un sorriso si fece spazio sul mio volto.
"Sei pronto a mettere le mani sul tuo primo progetto?"  si avvicinò a me e mi tese una mano, in attesa di ricevere i fogli datimi la sera prima, per ripassare i diversi procedimenti. Glieli restituii e poi mi tolsi la felpa, gesto che mi alzò leggermente la maglietta, lasciando intravedere parte dei miei addominali. Tentai di abbassare la T-shirt nel minor tempo possibile, ma, probabilmente, l'uomo davanti a me aveva già esaminato tutto ciò che gli avevo lasciato, in parte volontariamente, intravedere.

Cercai di non incrociare il suo sguardo, ma, a mia sorpresa, quando alzai gli occhi, lo vidi concentrato su alcuni attrezzi che ci sarebbero serviti più tardi e non su di me.
Finii di sistemare le mie cose e poi mi dedicai al lavoro.
Inizialmente, devo ammettere che la situazione era tranquilla e che io non avevo riscontrato chissà quale difficoltà. Dopo un po' iniziai a dubitare, però, su come muovere le mani in un punto abbastanza delicato.
"Emh, da qui in poi cosa dovrei fare?" domandai, alzando lo sguardo verso il mio capo.
"Aspetta un momento e sono da te" mi sedetti su uno sgabello e attesi un qualche istante; "Eccomi, cosa succede?" Tony si avvicinò a me e mi fissò negli occhi in attesa di una risposta che non tardò ad arrivare "Non so come procedere e ho paura di rovinare tutto il lavoro". L'uomo osservò attentamente ciò che avevo fatto fino a quel momento e poi mi disse di alzarmi e di posizionarmi davanti al tavolo. Feci ciò che mi aveva ordinato e poi sentii due mani afferrare le mie e "Oh mio Dio" pensai per qualche istante prima di realizzare che quel gesto, apparentemente fraintendibile, in realtà serviva solo per guidarmi step by step.

"Quindi, infine, devi prendere questo e stringerlo leggermente, non troppo". Finalmente, dopo un'ora passata in questa posizione 'scomoda', il Signor Stark si staccò da me, lasciandomi l'onore di fare l'ultimo passaggio da solo. Quel contatto non mi era affatto dispiaciuto, anzi, mi sarebbe piaciuto poter restare attaccato a lui per un altro po'; ma, a malincuore, devo dire che ha fatto bene ad allontanarsi da me, perché avrei rischiato un'erezione in un qualsiasi momento.
"Capisco, grazie mille e scusi se le ho fatto perdere del tempo prezioso" lo ringraziai e lui mi sorrise dicendomi che, in ogni caso, mi avrebbe dovuto insegnare, prima o poi, un qualcosa del genere.

"Pausa pranzo ragazzo" Stark si diresse verso la porta e mi disse di andare in bagno, perché nel frattempo avrebbe ordinato due pizze.

-Skip time-

"E anche oggi te la sei cavata" una pacca sulla spalla come ultimo saluto e un sorriso di un qualche secondo.
"Signor Stark, posso utilizzare il bagno prima di andare a casa, per favore?" guardai la persona alla quale avevo rivolto la domanda, e questa si limitò a fare un cenno con la testa in segno di consenso.

Mi diressi verso la toilette che, a differenza di quello che mi ero immaginato, è piuttosto piccola. Non mi aspettavo di trovare delle stanze di dimensioni 'normali' nella Stark Tower, giacché quel posto, agli occhi di un qualcuno come me, pareva un castello fiabesco.
"Chissà com'è il bagno nell'appartamento di Stark...?" sussurrai mentre mi sciacquavo le mani.

Una volta che fui tornato nel laboratorio, salutai il mio capo, che stava ancora lavorando, e, dopo aver preso le mie cose, mi diressi verso casa.
"Sono tornato" dissi una volta superata la soglia di casa. Aspettai un qualche minuto, giusto il tempo di andare in cucina a bere un bicchier d'acqua, in attesa di una risposta, che, però, non arrivò. "Ned? Zia May? Ci siete?" domandai, per poi andare a controllare ogni stanza dell'appartamento. "Chissà dove saranno andati" pensai tra me e me, quando, all'improvviso, mi arrivò un messaggio.

Zia May ;)
Hey Pete, io sono ad una cena di lavoro😒 e Ned è a dormire a casa di un amico. Non penso di riuscire a tornare prima di l'una, scusa. Ti ho lasciato un po' di riso freddo in frigo, nel caso in cui fossi affamato.

Guardai l'orologio che segnava le nove di sera e, subito, un pensiero attraversò la mia mente: "CASA LIBERA!".

Non mi capitava spesso di restare a casa da solo, per cui, quando realizzai ciò che stava accadendo, il languore nel mio stomaco si placò all'istante, per lasciare spazio agli ormoni che non mi avevano mai abbandonato, nonostante i miei vent'anni.
"Allora Peter, ripassiamo i diversi procedimenti: chiudi la porta con la chiave normale e con il gancio, metti una sedia davanti all'ingresso, in modo da sentire il ritorno di zia, vai a farti una doccia veloce, chiudi le finestre e abbassa le tapparelle e poi pensa a procurarti piacere". 

Mentre l'acqua scorreva sulla mia pelle, iniziai a pensare al tipo di porno da guardare. Penso che si sappia che non sono etero, ma bisessuale; il che significa che ho una vastissima scelta di video per adulti da poter vedere.
"L'ultima volta ne ho visto uno con una ragazza, per cui oggi potrei lasciare uscire il mio lato da bottom-gay" iniziai a fare dei ragionamenti da teenager in calore, che, nonostante tutto, reputai più che normali.
Mi asciugai velocemente e poi corsi in camera mia, chiudendomi la porta alle spalle, lanciando i vestiti sulla sedia della scrivania e prendendo il telefono.
Lasciai cadere l'accappatoio, che fino a qualche istante prima, aveva impossibilitato la vista dei miei punti più intimi e digitai il nome del sito dal quale prendo i porno.
Ne trovai, nel giro di qualche minuto, che non pensavo fosse in grado di eccitare il mio membro, poiché con in copertina un uomo adulto sulla quarantina.

Starker - L'offerta [Tony x Peter]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora