Sofia
Faccio segno a Alessandro di seguirmi per poi andare in cucina controllare il secondo, metterci il mio tocco e portarlo nel mio studio.
Quando arriviamo lo affaccio accomodare e dico
"Dimmi"
"Dimmi? Scherzi spero, mi hai lasciato, mi hai spezzato in due per poi andartene e ora vengo a scoprire che hai un hotel a cinque stelle E UNA FIGLIA?" dice l'ultima parola gridando.
"Secondo te è stato facile? Anche io sono stata male" dico alzando le spalle, si alza facendo cadere la sedia e dice
"NON DIRE STRONZATE, TU MI HAI LASCIATO" mi alzo anche io e dico
"PERCHÉ MI HANNO OBBLIGATA" mi guarda con uno sguardo confuso, arrabbiato e deluso.
"Chi?" dice, scuoto la testa e mi siedo e dico
"Non ha più importanza adesso" mi guarda e fa avanti e indietro per poi dare un pugno sulla scrivania facendomi sussultare e dice
"Non ha importanza un cazzo, io ti amavo, sono cambiato per te, quando finivamo la scuola volevo chiederti di sposarmi e di avere una famiglia insieme, ma tu HAI PREFERITO LASCIARMI E BUTTARE TUTTO A BUTTANE E ORA SEI qui, davanti a me,CON LA FIGLIA DI UN ALTRO" lui mi voleva sposare, voleva sposare me.Sento gli occhi pizzicare dalle lacrime che chiedono di uscire e dico
"Come ti ho detto sono stata obbligata ha lasciarti, anche io ti amavo e ti posso assicurare che non è stato per nulla facile"
"COME FACCIO A CREDERTI? DICI CHE MI AMAVI, MA ORA TI TROVO CON UNA FIGLIA, MA ORA VOGLIO SAPERE CHI È STATO A OBBLIGARTI A LASCIARMI?DIMMI CHI È STATO?" Dice, scuoto la testa mentre le lacrime rigano il volto.
Lo vedo guardarmi per poi sbalancare gli occhi e dire
"Tuo fratello,certo, per questo quando mi ha visto qui mi ha aggredito" spalanco gli occhi e dico
"Ti ha aggredito?" annuisce e dice
"È stato lui?" Non rispondo.
"È stato lui? Se mi amavi come dici mi risponderai" dice, una lacrima riga il mio volto e dico
"Si" facendolo sedere.
"Perché?" Dice.Faccio un respiro profondo e dico
"Quando sono tornata a casa mi ha detto come stavi e voleva sapere che cosa ti ha fatto finire in ospedale, gli avevo detto una intossicazione, ma lui non ci ha creduto così gli ho detto la verità e mi ha obbligato a lasciarti sennò andavo a fine in un collegio fuori città (scoppio a piangere) così ho chiuso con te" mi guarda e non risponde facendomi salire l'ansia.
"Ti prego parla, urla, ma non stare in silenzio" dico.
"Per tutti questi anni.........ho creduto che non mi amassi........quando mi hai lasciato sono stato male, tanto, mo hai spezzato il cuore, ho iniziato a prendere medicine, ogni minuto che passava mi chiedevo perché? Cosa ho sbagliato? Perché la amo quando lei no?" Dice guardandomi, singhiozzo e dico
"Io ti amavo e ti amo tutt'ora, non ho mai smesso" sorride e dice
"Nemmeno io...ma ormai non ha più importanza, tu hai una famiglia, una figlia" annusico e rimaniamo in silenzio.
"Quanti anni ha?" dice
"Deve farne 5 dopo domani" dico sorridendo, annuisce e dice
"Mi amavi così poco per subito fare un bambino con una persona?"
"Che stai dicendo?" dico alzandomi dalla sedia cercando di restare calma.
Ora sta esagerando.
"Sto dicendo che sei subito rimasta incinta di un altro" dice tranquillo per poi alzarsi anche lui.
Ok ora lo uccido.
"E questo che pensi? Che sia andata a letto con un altro? MA LO SAI CHE TI DICO, MI PIACEREBBE AVERLO FATTO CHE RESTARE INCINTA DI UN COGLIONE COME TE" dico gridando per poi uscire lasciandolo li.
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Tu la mia salvezza
Chick-LitSofia una ragazza come tutte le altre, bella, magra, capelli castani e occhi dello stesso colori profondi. Sofia ha solo un obbiettivo che è quello di studiare per rendere fieri e felici di lei i suoi genitori, ma allo stesso tempo godersi la vita c...