Quando capì la situazione, probabilmente ero più sorpresa dei miei compagni.
Al centro della palestra potevamo ammirare un uomo, in tuta grigia, che sfoggiava la sua agilità nell'usare la spada, facendo dei movimenti basici per il riscaldamento.
Si avrete già capito, si tratta per l'appunto del comandante delle forze di Pandora Heart, Levi Ice
"Che ci fai qui?!"
Dissi ad alta voce senza pensarci
Tutti i miei compagni di classe si girarono verso di me per guardarmi male, mentre Levi si asciugava il sudore con un asciugamano
"Moccio- volevo dire Signorina Heart è questo il modo di rivolgersi al suo nuovo insegnate di Ginnastica?"
Quella sua affermazione mi spiazzò, più di quanto non lo fossi già; aveva detto di aver trovato un lavoro ma mai e dico mai, avrei immaginato che fosse questo.
"M-mi scusi"
Gli risposi abbassando lo sguardo per poi essere spinta all'indietro dai ragazzi che si dirigevano verso l'uomo per elogiarlo e fargli qualche domanda sul come utilizzare la spada.
Mi godetti la scena con un sorrisino sulle labbra, sapevo perfettamente che l'affascinante spadaccino non era in grado di reggere per molto Quella folla; era abituato a degli uomini più rigidi e disciplinati e specialmente non amava quelle oche delle mie compagne che provavano a sedurlo con giochetti da quattro soldi
Sentì degli occhi puntati su di me ma non ci feci molto caso, quando notai che anche Levi mi stava guardando male; evidentemente aveva notato il mio sorriso e quindi per farmela pagare e per liberarsi dei ragazzi disse:
"Visto che ha tanta voglia di parlare, perché non ci fa vedere cosa sa fare con la spada, la sfido"
Dinuovo tutti gli sguardi erano puntati su di me, come i commenti acidi che seguirono:
"Lei?"
"Perché lei, scelga me"
"Si fidi quella è stramba"
"Non sa reggersi manco in piedi, figuriamoci ad usare una spada"
Stavo per parlare quando un'altra voce apparì:
"Professore vado io al suo posto, Valentina non n'è capace, si farebbe solo male e lei andrebbe a finire nei casini per questa stramba"
Tutta, o quasi, la classe si mise a ridere dell'affermazione fatta da Marco.
Marco era forse il ragazzo che odiavo di più in tutta la scuola, quindi vi farò una descrizione corta su di lui, giusto perché ne abbiate un'idea.
Marco Leaf è un ragazzo di 1,80 centimetri, con corti capelli rossi ed occhi del medesimo colore; aveva un fisico ben allenato, infatti era il giocatore di baseball più forte della scuola, era lodato per la sua bravura sia negli studi che nello sport; il ragazzo perfetto vi starete immaginando voi, sfortunatamente era un totale stronzo, il così detto:
"Mai giudicare un libro dalla copertina"
Era azzeccatissimo per lui, certo non era ai livelli di Serten, ma tuttavia non lo sopportavo lo stesso
"Posso farlo benissimo Marco"
Gli risposi arrabbiata, mentre mi dirigevo alla mia postazione
"Vuole utilizzare spade vere professore"
"Lei è veramente stramba professore ha visto?! Vuole usare una spada vera ahaha"
"Bhe non ha tutti i torti, quella che stavo usando prima era una spada vera, tuttavia per non incorrere in denunce inutili e corse all'ospedale, useremo delle spade fatte di legno"
Dopo spiegato ciò, la classe si sistemò sugli spalti per godersi al meglio l'incontro
"Tanto durerà poco"
"Ci vada piano, ma non troppo con lei professore"
"Stramba almeno vedi di impugnare bene la spada"
Altri commenti continuavano ad arrivare dai gradinj, mentre scelsi la mia arma di legno, più adatta alla mia statura
"Vedete ragazzi, come nuovo professore voglio farvi imparare l'arte della spada, uno sport che voi riconoscerete come scherma....prima di tutto è essenziale scegliere la spada giusta per noi come ha fatto la vostra compagna"
"Sarà stato un caso!"
Urlò Vanessa dagli spalti, ma il mio bel neretto dagli occhi azzurri, congelò con lo sguardo la ragazza, per poi continuare il suo discorso:
"La spada va scelta secondo la corporatura, la statura, la forza e l'altezza della persona che la impugna; non sempre una spada grande e lunga è sinonimo di forza, per esempio se si è agili si può scegliere una spada più piccola e meno pesante per sferrare più attacchi vincenti"
Guardai la mia spada giocattolo e sorrisi per i ricordi che mi assalirono in quel momento; mi sembrava di ritornare a sei anni quando Levi mi diede la mia prima lezione con una spada di legno, anche quella volta ricaddi sulla stessa scelta, la quale poi venne forgiata con le stesse caratteristiche; fin da piccola sapevo già che stile volevo adottare nel combattimento, ovvero uno stile aggraziato ma deciso.
Levi spiegò la posizione base per iniziare un combattimento e poi si rivolse a me:
"È pronta?"
Ed ora che dovevo fare? Volevo mostrare veramente la mia forza, oppure fare nuovamente una brutta figura?
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La Ragazza Con L'Armatura
FantasyAll'apparenza posso sembrare una semplice ragazza umana, tuttavia quando indosso la mia armatura, racconto una storia che mai vi sareste immaginati, per scoprire di cosa si tratta non vi resta che leggere il primo capitolo