Il ricatto dell'amore

6.Un Passo Indietro

-Quindi ti sei deciso.... Lo farai con lui.
Mi chiede con sguardo serio Hoby , il mio compagno di stanza.
-Mi hanno detto che è molto possessivo nei tuoi confronti.
Tae l'ha paragonato ad un uomo delle caverne, considerato il comportamento dell'altra sera.
-si lo farò con lui, il prossimo weekend, mi ha invitato a casa sua. Così staremo più tranquilli.
-ah è così... MR Jeon ha programmato tutto insomma.
Fai attenzione Jimin, Jeon ha un caratteraccio... Assomiglia a sua madre ovviamente... La chiamano la mantide della Borsa di Seul. Pare che sia una senza scrupoli, si porta a letto chiunque le sia utile per i suoi affari, Jeon non sa nemmeno chi sia suo padre... Dicono che il figlio non sia molto diverso... E donne e uomini siano uguali per lui....
-Hoby... Mi stai facendo venire un'ansia.... ma un'ansia... Non credo che Jk sia così, è molto dolce e paziente con me...
-ci credo... Sei il miglior bocconcino di tutta la scuola...fra i maschi... Leila la più bella delle femmine del collegio accanto al nostro è già passata nel suo letto... Svegliati ti userà e ti calpestera'.... Fossi in te lo bidonerei... Non ci andare... Jimin ci tengo a te... Non voglio che ti faccia soffrire.
Ho sentito che parlava con Nam e si vantava che ormai sei suo... Parla di te come di un oggetto...
Lo sai che corre voce che si sia fatto pure Taemin della 3f... Per poi non parlargli più il giorno dopo, sembra che se lo sia fatto la prima settimana per poi scaricarlo una volta che ha ottenuto quello che voleva.
-no... Non può essere ci stava già provando con me.... E di Leila non sapevo nulla... oddio no.... Pure Taemin... Ma come ho fatto ad essere così stupido... E che ci sa fare davvero...io mi sciolgo fra le sue braccia.... Mi fa venire voglia di farmi fare tutto...Ora sono nella cacca gli ho promesso che andavo... io mi fido di te Hoby... Se tu pensi che mi stia prendendo in giro... Io.... Io... Si hai ragione non ci andrò. E da oggi eviterò la sua compagnia. Forse è vero mi sono lasciato andare troppo facilmente.

Jk
Jimin questa mattina non è venuto a lezione, ho chiesto ad Hoby come mai non si è presentato.
-non si sente bene deve aver preso freddo l'altra sera, sai com'è lui è molto delicato.
Ho la netta sensazione che Hoby non la racconti giusta.
Allora chiedo a Tae.
-l'hai visto?
-no oggi ancora no... Ma Yoongi mi ha detto che Jimin aveva intenzione di rientrare a casa una settimana.
Qualcosa non mi quadra... Questo weekend doveva venire a casa mia se torna dove vive è ovvio che ha cambiato idea.
La cosa mi ferisce profondamente più di quanto mi aspettassi.
Io non mi innamoro mai di nessuno ma ho creduto fosse possibile.
Prima ci parlerò forse Hoby ha capito male.
Ma ormai quando raggiungo la sua stanza lui è già andato via.
Ci sto da cani... Mi sento ferito.
Decido che nel weekend rientrerò nel mio appartamento di Londra comunque.

Tre giorni dopo...
Mia madre mi ha raggiunto a Londra.
Colazione quasi in silenzio non abbiamo nulla da dirci.
Fino a quando lei tenta una conversazione.
-JK ti vedo a terra. Posso aiutarti?
Chiede cercando di fare la gentile.
-no... Ci sono cose che neanche il tuo potere può ottenere.
Dico convinto
-tesoro il denaro può tutto.
Pensaci e fammi sapere se hai bisogno del mio intervento.
Se ne va dandomi una pacchetta sul braccio.

Verso le 11 mi chiama Nam.
-Jk che succede? Sei rientrato a casa e non me l'hai detto.
-l'avevo programmato... Ma non avrei dovuto essere solo... Doveva esserci Jimin con me. Mi ha bidonato.
- non so che dire... Si... Insomma per farti stare meglio.
Dopo un po' chiudo la chiamata. E mi accorgo che mia madre è appoggiata allo stipite della porta e mi sta ascoltando.
-così il tuo problema si chiama Jimin... Ragazza... Ragazzo? Ti fai entrambi mi pare.
-è un ragazzo... Ma questa volta è diverso.
Dico prendendomi la testa fra le mani.
-ci stai male quindi... Hai una foto me lo fai vedere?
Gli lancio il telefono e lei scorre la galleria...
-eh si il biondino non è niente male... Come fa di cognome? Magari ho nell'agenda il padre
-Park...
-non mi pare di conoscere nessun Park... Cosa fa il padre?
-Produce orologi mi sembra ha una catena di fabbrichette.
-messo pure bene quindi... Lasciami tempo e controlliamo i Park...
Forse non dovrei farglielo fare... Ma invece mi limito a dirle...
-non combinare casini.

La settimana successiva rientro in collegio.
Incrocio Jimin nel corridoio prima di arrivare all'aula tento di parlargli.
-Jimin...
Inizio
-evitami per piacere, ho cambiato idea non voglio che la mia prima volta sia con te... Ho deciso che non vai bene per me.
-Jimin, parliamone...
-no non ho niente da dirti, evita  anche il mio gruppo di amici fattene altri.
-no... È successo qualcosa... Lo volevi anche tu...
-non è successo niente che ti riguardi... E mi hai abbindolato... No non lo volevo veramente...
-dirò alla preside dell'erba...
Dico bastardamente... Mi rendo conto che pur di averlo farei di tutto. Lo ricattero'... Lo leghero' a me
-fallo! Diglielo non ho paura... l'hai fumata pure tu... E non crederanno mai che l'abbia portata io...
-troverò il modo... E tu lo sai.
Rispondo serio.