2º) Bacio Sospeso

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Chiudo gli occhi, sospiro. Questa interminabile giornata è finita e posso finalmente cedere la maschera di compostezza e lasciarmi andare ai miei pensieri. Peccaminosi, sconci, umidi pensieri.
Una giornata importante sta finendo e tutto è andato esattamente come volevo. Tutto, tranne quel piccolo insignificante imprevisto.
Rigida e aggressiva ho varcato la soglia di quella sala riunioni che si sarebbe presto trasformata in un campo di battaglia. La mia determinazione al suo apice, sapevo che avrei ottenuto il contratto.
I miei tacchi decisi hanno risuonato sul pavimento di legno, guidati dalla mia figura impeccabile, ma non per questo meno seducente, dopotutto, la vendita è solo un'altra sfumatura della seduzione.
Ho fissato negli occhi ogni membro del consiglio che stavo per affrontare, imprimendo nei loro sguardi la mia sicurezza, fino a quando, per ultimo, ho visto te.
"Mi sono sentita morire per un attimo".
Il ricordo delle mie gambe avvinghiate alla tua schiena è apparso vivido nella mente. In un solo attimo l'odore del sesso ha invaso le mie narici e un piacevole senso di ottundimento mi ha avvolto. Quella sera è riemersa con tutta la sua prepotenza riportando in vita ogni singola, indecente emozione. Un'attrazione feroce e animale ci ha portati a consumarci nella tua macchina parcheggiata fuori dal locale, nemmeno il tempo di mettere in moto, i nostri corpi si volevano all'istante. La cura delle tue mani esperte, prepotenti ma attente stridevano con la foga del momento che pretendeva solo delirio. Un incontro intenso, carnale, in cui le pelli si sono riconosciute in uno sguardo, senza il bisogno di inutili giochi. Giusto il tempo delle presentazioni e dal fuoco che ardeva nei tuoi occhi, già sapevo che avremmo presto bruciato insieme. E così è stato, puro fuoco del desiderio, senza barriere mentali, senza promesse, senza inutili parole. I corpi hanno trovato il loro incastro in modo naturale, si sono scelti per una notte, per un momento perfetto in cui lasciare ogni giudizio e cedere finalmente lo scettro al desiderio.
Ricordi cosìvividi che uno spasmo ha attraversato il mio ventre. Ho sentito di nuovo i colpi, gli affondi, le spinte e nelle orecchie hanno risuonato i nostri gemiti, i miei, i tuoi.
È stata la tua voce profonda a riportarmi al momento, alla stanza asettica e formale. Il tuo saluto cordiale ma freddo mi ha ricordato quale ruolo stavamo ricoprendo e il copione non tollerava ulteriori divagazioni.
Allora ho alzato la testa e tornata in me, con freddezza e compostezza ho iniziato la mia trattativa fino a ottenere la mia vittoria.
Ho goduto trionfante mentre osservavo le penne scorrere sui fogli per la firma e solo allora mi sono concessa il lusso di guardarti ancora una volta.
Nei tuoi occhi lo stesso fuoco, lo stesso calore, lo stesso desiderio. Le tue labbra si sono increspate in un sorriso accennato ma eloquente. Hai schiuso leggermente quella bocca disegnata come un invito che le mie labbra, imitandoti, hanno accolto. Occhi negli occhi, i nostri fiati si sono incontrati a metà strada per un bacio sospeso e dolcissimo: la promessa di un arrivederci a presto.

CONTEST "VOLEVO SOLO UN BACIO" racconti pubblicati dal 16.08.21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora