5º) Quello che vuoi

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Volevo solo un bacio, in quel momento, ma la storia fra noi era molto più complicata e chiedergli solo quello mi era sembrato inopportuno. Così avevo abbassato la testa e gli avevo detto di farmi ciò che voleva.
«Sei sicura, Annika?»
Neanche avevo risposto, il mio silenzio era già abbastanza chiaro. Così mi era girato intorno, mi aveva spinto per le spalle e sbattuta addosso a un muro, poi col suo corpo mi aveva bloccata. Con una mano mi stringeva i polsi, con l'altra mi teneva il viso compresso.
«Dimmelo.»
«Fai quello che vuoi» avevo biascicato, con gli occhi lucidi.
Mi ero sentita morire, per un attimo, mentre la sua mano mi strappava ciò che restava dei miei vestiti e si insinuava prepotente fra le mie gambe. Avrebbe potuto farmi male davvero, con quelle quattro dita, se solo questo stupido e omertoso gioco non mi fosse piaciuto da morire. Dopotutto, già colavo tutto il mio odio per il servilismo che avevo nei suoi confronti.
«Ora ti sfondo, cucciola» mi aveva sussurrato all'orecchio.
«Quello che vuoi» avevo ripetuto, per l'ennesima volta.

CONTEST "VOLEVO SOLO UN BACIO" racconti pubblicati dal 16.08.21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora