8º) Lo Sconosciuto

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L'area attorno è una distesa verde da ammirare, i fiori colorati e la danza delle api dall'uno all'altro rendono il paesaggio meraviglioso e irrealistico allo stesso tempo. Dire che non aveva mai visto un paesaggio simile, in mezzo al gruppo di persone in cui era, sarebbe stato troppo imbarazzante per lei, ma di fatto si sentiva un'estranea alla scoperta del paradiso. Il gruppo si scioglie, chi a destra, chi a sinistra verso il limpido ruscello più avanti, lei prosegue. Distratta da quella vista, inciampa all'improvviso, rovinando in mezzo ad una fitta radura.
-Ahi! Dannazione, e ora come torno indietro?
Dice rialzandosi in piedi e tentando di pulire i jeans con la mano.
- Serve aiuto ?
- uh !
Da dietro si sente rispondere e sobbalza dalla paura.
- mi sono sentita morire per un attimo, non pensavo ci fosse qualcuno!
Nel voltarsi vede un uomo, affascinante, ma estremamente misterioso, sguardo serio leggermente addolcito dalla curva delle labbra.
- Posso aiutarla a ritrovare la strada? Non può stare qui. Dice serio.
- Si, io sono venuta con un gruppo di turisti...
- Lo vedo.
Dice guardando con un leggero sorriso il suo abbigliamento sporco di terra. Poi come se nulla fosse, la afferra in braccio e inizia a camminare. Lei si divincola spaventata, ma non riesce a liberarsi. Lui continua a trasportarla osservandola sorridendo.
-voglio solo un bacio. Le sussurra..
E' quel fascino che la paralizza? Inizia a chiedersi se non sia un folle, se non le abbia somministrato qualcosa. Ma l'attrazione nei confronti di quell'uomo cresce ad ogni passo, unitamente alla sua apparente paralisi. Inizia a ricordare quel viaggio da sola che stava facendo ormai da giorni. Delusa da quel vecchio amore svanito da anni che aveva scelto di non trascinarsi dietro, non più. Era libera di godersi la vita. Le ritorna in mente il desiderio di trovare un altro uomo, uno da baciare, un'avventura. E ora ? Vuole questo straniero ? Vuole baciarlo? Vuole fuggire?
Lui la posa su un masso, deve essere trascorso un bel po' di tempo. Non è in grado di dirlo, non è in grado di pensare o di muoversi. Inizia a spogliarla. Lei non riesce a parlare è terrorizzata, ma il suo corpo le disubbidisce. Le toglie la t-shirt, il pantalone, aiutandola ad alzare una gamba e poi l'altra. Poi il reggiseno e gli slip. La guarda, cosi' nuda, senza un parola, lei ha la sensazione che passi una vita. Le gira intorno, sente il suo sguardo su di lei. La invita a sdraiarsi e lei comprende di poter scappare ma non vuole. L'eccitazione la tradisce. Lo asseconda.
Lui la accarezza, tutta, ma non la bacia. Lei sente come se la pelle abbia perso strati, come se lui le entrasse dentro , come se le mani fossero di cento individui e lei fosse la preda da afferrare. La pelle vibra, reagisce, brucia. I muscoli si tendono come fosse presa da dolci convulsioni, attorno, la musica e la luce si concentrano al centro del suo piacere. L'uomo, sale su di lei e consuma quel rapporto di gemiti e paura, di piacere e distacco. Non si spoglia lui, ma mentre lei vola in un orgasmo, la bacia, un bacio che la fa sprofondare negli abissi dell'inconscio, tremare tutte le membra e raggiungere una sensazione tra vita e morte. Un sapore dolce le entra nella bocca e nel ventre mentre lei sviene dall'eccitazione. Non avrebbe saputo come raccontarla questa esperienza se non così, tra un discorso confusionario e l'altro. L'avrebbe detto poco dopo alla polizia che la trovò. Che era stato un uomo , che veniva dalla foresta , che voleva solo un bacio ....
Le guardie la ascoltano, parlare di prati, boschi, fiumi, viaggi, ma la trovano sola, in casa sul divano, tutt'intorno, terra e erba strappata . Non capiscono. La trascinano in ospedale. E' stata stuprata? Lei nega. E' in stato di shock. Nessuno sa cosa sia successo.
Dovrà essere trasferita in un altro istituto per successivi accertamenti. Il dna rilevato è sconosciuto.
Lui invece, da lontano, la osserva ancora..

CONTEST "VOLEVO SOLO UN BACIO" racconti pubblicati dal 16.08.21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora