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Ho passato un bellissimo pomeriggio con dabi.
Ha insistito per offrirmi il mc, siamo stati lì a mangiare e chiacchierare.
Poi siamo andati a prendere un gelato che invece ho offerto io.
Siamo ancora qui.

Era tanto che non ridevo così, mi ha davvero fatto dimenticare kacchan, tutto quello che mi ha detto ieri, e quello che ho visto di notte.

Ora lui sta nel bagno della gelateria, lo sto aspettando qui fuori, ci dovremmo salutare per andare, credo.
Anche se un po' mi dispiace, vorrei passare più tempo con lui sinceramente.

Eccolo lì, sta venendo verso di me mentre fa facce buffe.
Mi viene da ridere "sei un coglione" dico, mentre mi scappa qualche risata.
"No, semplicemente adoro quando sorridi o ridi in generale" dice lui mettendosi davanti a me.

Giro il volto dall'altra parte, sono sicuro che sono come un pomodoro ora.
"Rimani un coglione" dico io.
"Mhhh" dice lui alzandosi e prendendomi il viso tra le mani "sbaglio o sei arrossito" dice lui ancora sorridendo.

Ancora prima che io riesca a ribattere sento le sue labbra premute sulle mie.
Sono così soffici, non me lo sarei mai aspettato, voglio di più.
Dopo pochi secondi sento la sua lingua picchiettare sulle mie labbra, per chiedermi l'accesso.

Glielo concedo, subito sento la sua lingua sfiorarmi la mia.
Poi sposta le sue mani dal mio viso, fino ai miei fianchi, mi stringe a se.

Sento le farfalle in tutto il corpo, dal cuore fino al basso ventre, sono sicuro che se continuiamo così finirà che avrò un problemino lì sotto.

**la foto è pixelata ma è per rendere l'idea*

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*la foto è pixelata ma è per rendere l'idea*

Ad interromperci è una voce che conosco molto bene, una con cui sono cresciuto.
"Merdeku che fai" ci fa voltare il biondo.
"Eh? Kacchan? Che ci fai qui?" Dico in preda al panico
"Ahh ma questo è il fidanzatino del rosso, lo vedevo che veniva spesso a prenderloo" dice dabi sorridendo e tenendomi ancora stretto a lui.
"Chi è questo? Il tipo con cui non avresti fatto nulla?" Chiede kacchan ancora più innervosito di prima sottolinenando bene l'ultima frase.
"Piuttosto chi sei tu e cosa vuoi, izuku è venuto per il tuo fidanzatino, anche se spero continui a uscire con me non solo per sapere informazioni sul rosso" continua dabi guardandomi negli occhi.
"Ora se non ti dispiace io e il broccolo siamo occupati" e fa per prendermi e andarcene.

"izuku? Broccolo? Da quando tutta sta confidenza, deku non va da nessuna parte con te, e faresti meglio e dire subito cosa sai di eijiro prima che chiami la polizia e gli dica che sei coinvolto nella sua scomparsa, brutto pezzo di merda e tu deku vieni con me" dice kacchan irritato.

"No kacchan, io vado dove mi pare e con chi voglio, non sei mia madre che mi dice cosa fare, ora perfavore ti chiedo di andartene" intervengo io tra i due.
"Tranquillo broccolo, vai pure con il ciclato, ci vediamo un'altra volta, va bene?" Mi dice dabi lasciandomi un bacio a stampo inaspettato, e se ne va.

"Chiamami un'altra volta così e giuro che ti faccio esplodere" dice kacchan

Sono sicuro di essere ancora rosso in volto per quello che è successo.
"Smettila di sorridere" mi sento dire
"Huh?" Dico per poi accorgermi che effettivamente sto sorridendo.

"Ti piace?" Mi dice mentre ci incamminiamo verso casa, con un tono molto tranquillo e indifferente.
"Che te frega" gli rispondo secco, e poi ho ragione, che gli frega? Ha sia eijiro che il tipo di ieri notte.

"Mi frega izuku, mi frega. Ti piace? Rispondimi"
"E anche se fosse? Sei geloso?"
Kacchan si fermò e iniziò a fissarmi e dopo un lungo silenzio finalmente si decise di aprire bocca
"Lascia perdere nerd"

Continuammo in silenzio il percorso, finché non decisi di spezzarlo io.
"Comunque ieri notte ti ho visto con quello"
"Cosa? Ci hai spiati?"
"No katsuki, mi avete svegliato e sono uscito per controllare, come farebbe chiunque. Sta di fatto che ti ho visto mentre esploravi la sua galleria, e me ne sono andato subito." Dico secco

Lo vedo sconvolto, come se gli avessi appena augurato la morte.

"Senti deku, se non fossi andato con lui, magari avrei fatto qualcosa a te, ti sarebbe piaciuto? Eh? Non credo." Dice convinto "dovevo sfogarmi, i miei ormoni-"
"I tuoi ormoni nulla kacchan, se tu mi vuoi toccare non sono i tuoi ormoni, ammettilo che sei attratto da me e basta" lo interrompo io furioso. Ed era vero.

Finalmente gli ho detto quello che pensavo davvero. Da una parte mi sento quasi sollevato e dall'altra, ho paura della sua reazione.

Lui è fermo, dietro di me, ancora sta elaborando quello che gli ho detto probabilmente.
Forse, e dico forse, dovevo starmene zitto.

ANGOLO SCRITTRICE
questo capitolo mi piace, lo ammetto :))
Alla prossima muah 💖💞💕

Una cotta non del tutto superata -bakudeku-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora