Decido di prepararmi per la serata con bucky, anche se rimarremo in casa.
Non ho la più pallida idea di cosa indossare!
Stavo pensando ad un semplice vestitino, ma prima mi faccio una doccia.Uscita dalla doccia mi sistemo i capelli, questa volta ho deciso di rifarmeli mossi dopo tanto tempo, mi metto il mascara con l'illuminante ed una matita color rosa carne.
È arrivato il momento di decidere quale vestito indossare, in realtà non ho molto l'imbarazzo della scelta, ho solo tre vestitini: uno attillato color nero, un'altro con la gonna che rimane più larga color rosa carne ed infine un vestitino attillato color celeste;
indosserò quello più semplice, il celeste con le air force.
domani ho la giornata libera devo assolutamente rifornire il mio armadio!
Suona il campanello della porta, sarà lui, così vado ad aprirgli
"ciao!" mi dice squadrandomi da capo a piedi
"benvenuto nella mia umile dimora"
ha un piccolo mazzo di fiori in mano, chissà per chi saranno!"t-tieni questi sono per te ed ho portato un po' di gelato" mi dice dandomi il mazzo di fiori
"graziee, sai a saperlo ti avrei invitato prima a casa mia se mi dicevi che portavi il gelato, è il mio dolce preferito!"
mi sorride ed andiamo in sala"che film vuoi guardare?" gli chiedo
"lo Hobbit"
"wow tu conosci lo Hobbit" gli rispondo
"certo ho anche letto il primo libro!"
"quanti anni hai?Insomma per aver letto il primo libro!" gli rispondo
"104"
" molto divertente" gli dico ridendo e
lui mi fa un mezzo sorrisocosì iniziamo a vederlo rimanendo in silenzio per tutta la durata del film.
"quindi tu da dove vieni?" mi chiede
ora basta anche io voglio sapere qualcosa della sua vita
"non ti risponderò finché non mi dici un po' di cose su di te, l'unica cosa che so è il tuo nome!""ok ok, ti racconterò qualcosa! e-cco da dove posso iniziare, diciamo che la mia vita non è stata molto semplice. Sono nato qui a Brooklyn e sono cresciuto con il mio migliore amico Stev- Stephen! entrambi sin da giovani siamo rimasti senza genitori, il mio sogno era di arruolarmi in esercito per combattere per il mio paese, anche Stephen lo desiderava solo che non l'hanno accettato per la sua statura, ma io sono riuscito ad entrare solo che questa esperienza si è rivelata un'incubo"
"perché un'incubo?" gli chiedo
"ecco, perché.... insomma ho decisamente perso i rapporti con Stephen, però alla fine ci siamo ritrovati a New York, in un modo non molto piacevole. lui già si era fatto nuove amicizie, era l'unica cosa che mi era rimasta solo che poco tempo dopo morì e io decisi di tornare qui a Brooklyn" mi risponde con un volto rattristato
"ehy-ehy ci sono io qui ora, quando vuoi puoi contare su di me!" così lo abbraccio e lui mi stringe forte
"anzi che ne dici domani di accompagnarmi a fare shopping?"
lui mi fa cenno di si con la testa sorridendomi
"volendo possiamo anche scambiarci i numeri di telefono, così ci sentiamo più spesso" gli dico
"vabbene, però io non so il mio numero di telefono" mi risponde
"allora ti do il mio"
così tira fuori un telefonino a tasti, UN TELEFONINO A TASTI, ma davvero?! ahahah"allora hai realmente 104 anni, con questo cellulare sembri mia nonna" gli dico ridendo e lui cambia con un mezzo sorriso, così ci scambiamo i numeri di telefono
"è ora che vada, g-grazie per la serata" mi dice
"di niente, sono stata molto bene! domani ricordati alle nove di venire qui"
"vabbene, buonanotte" mi risponde
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𝚃𝚑𝚎 𝚘𝚗𝚕𝚢 𝚘𝚗𝚎 || 𝙱𝚞𝚌𝚔𝚢 𝙱𝚊𝚛𝚗𝚎𝚜
Teen Fictionophelia, un'abile ragazza che cerca di inseguire i propri sogni, si ritrova a fare i conti con cambiamenti inaspettati e una nuova vita passando da una spensierata quotidianità a una vita caratterizzata dal pericolo a causa di un'amicizia o forse qu...