𖦹 𝐊𝐢𝐧𝐝 𖦹

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Ogni cambio dell'ora, si ritrovavano sempre insieme, per quella strana coincidenza.

E non dispiaceva a nessuno dei due.

Anzi, si avvicinarono sempre di più.

Un giorno Minho gli propose una cosa.

"Hey, ti va di venire da me? Cucino qualcosa e poi possiamo aiutarci a vicenda a studiare. Ho anche i videogiochi." gli fece l'occhiolino.

"Cos'è, una richiesta di matrimonio? Certo che mi va!!"

Risero.

"Aspetta che prendo i libri."

"Certo, se prima riesci a prendere le chiavi~" alzò la mano, mostrandogli quest'ultime che oscillavano davanti al suo viso.

"Hey—!! Come diavolo hai–?!"

Il ragazzo corse fuori dalla classe.

"DOVE PENSI DI ANDARE?!"

Altre risate.

"Phew, potevi evitare di farmi correre così tanto, hyun- Minho."

Si sedette sul suo divano.

"Eddai, ti ho fatto fare un po' di esercizio fisico!!" gli sorrise.

"Mh, grazie." alzò gli occhi al cielo.

"Cosa vorresti mangiare?"

Quella domanda gli fece accelerare i battiti.

Poi la testa gli girò e gli venne la nausea.

"Ah, non ti preoccupare, non ho fame." disse solamente.

"Sicuro? Sei ore di lezione sono stancanti. Neanche un po' di ramen? Poco poco?" lo guardò preoccupato.

"Mh, poco poco."

"Yay! Ramen!"

Dopo averlo preparato, lo mise in due piatti: un po' per sé e un po' meno per l'altro.

Jisung si alzò dal divano controvoglia e si sedette al tavolo, fissando il ramen.

Poi alzò gli occhi e vide di nuovo il suo sguardo.

"Ci ho messo tanto amore per farlo, mi dispiacerebbe se non lo mangiassi..." scherzò, ma il suo sguardo era così serio che lo stava uccidendo.

"I-infatti non rifiuterò il tuo amore." arrossì, assaggiandolo.

"Hey, è stra buono!! Ci hai messo qualcosa di strano dentro?" sorrise e iniziò a mangiare come se non lo facesse da due giorni, che un po' era vero.

"Te l'ho detto, ci ho messo tanto amore." il fatto che lo dicesse con una faccia seria fece esordire il minore in una risata.

"Cos'è, sei gay?"

"Beh, in realtà si."

Risero.

"No, lo sono davvero però."

"Oh, anch'io lo sono."

Silenzio.

"S-sei la prima persona a cui lo dico."

"Anche– anche tu. I miei sono omofobi e io sono terrorizzato."

"Ti capisco.."

Silenzio.

"Wow. L'ho mangiato davvero tutto." fissò il suo piatto.

"E ce n'è ancora se vuoi."

"Grazie mille, ma no."

Mise il piatto nel lavandino e tornò a sedersi, aspettando che anche il maggiore finisse.

"Sei gentile." si alzò e ripeté il gesto di Jisung, per poi sedersi sul divano, seguito da quest'ultimo.

𝐒𝐜𝐚𝐫𝐬 || MɪɴSᴜɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora