𖦹 𝐈 𝐭𝐫𝐮𝐬𝐭 𝐲𝐨𝐮. 𖦹

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⚠️TW: autolesionismo menzionato per tutto il capitolo


La mattina dopo, si ritrovarono a scuola e una volta fuori, andarono di nuovo a casa di Minho.

"Hey, oggi fa quasi caldo."

"Mh, è vero."

Stavano ripassando la lezione che avevano fatto prima, e Jisung aveva così caldo che fece l'errore madornale di alzarsi le maniche della felpa.

Lo sguardo di Minho cadde proprio sulle sue braccia e si accorse dei segni che portava su di esse.

Le sue braccia erano praticamente piene, alcuni tagli erano freschi, altri molto vecchi. E Jisung non se ne curava.

Gli mancò il respiro.

"Jisung...?" cercò lo sguardo di Jisung ma questo vagava per la stanza, in cerca di una via di fuga.

"Io– Minho io—" non sapeva cosa dire.

Si sentì soffocare, la testa gli girava.

Ma ascoltare le parole dell'altro gli stava facendo nuovamente acquistare lucidità, piano piano.

"Jisung, sono qui." disse soltanto.

Ed era esattamente quello che Jisung aveva bisogno di sentire.

"Jisung, guardami. Respira." prese le mani del ragazzo con le sue, delicatamente.

"Non te ne andrai, vero?" balbettò quest'ultimo, stringendo le sue mani con forza e lasciando che le lacrime scendessero sulle sue guance.

"No, Jisung. No." gli sorrise.

Jisung si sentì ancora più male, perché quel sorriso gli fece sentire le farfalle nello stomaco. Pensava sarebbe svenuto da un momento all'altro—

"Li hai.. li hai fatti tu?" il moro si rese conto di avergli fatto una domanda stupida solo quando la pronunciò.

Jisung annuì, tentando di calmare il respiro.

"Posso- posso aiutarti? Dovresti disinfettarli." nonostante Minho sembrasse tranquillo, era terrorizzato.

Aveva paura che una singola mossa, una singola parola sbagliata avrebbe potuto ferire il ragazzo e l'avrebbe allontanato.

Ma Jisung era così felice di aver trovato qualcuno che non lo giudicasse.

"Certo che puoi aiutarmi, Minho– m-mi fido di te." nonostante si fosse calmato, tremava ancora.

Minho – dopo un leggero sospiro – si diresse in bagno, seguito dal minore.

Prima, ci passò sopra un asciugamano bagnato, poi ci passò il cotone con il disinfettante e lo fece con una cura tale che Jisung sentiva di star per tornare a piangere.

"Grazie, Minho." fu tutto quello che riuscì a dire.

E di nuovo, bastava.

Nonostante le altre mille cose che avessero da dirsi, andava bene così.

Si capivano lo stesso, non c'era bisogno di spiegare.

Jisung era così felice.

Era felice di aver trovato qualcuno. Minho.

Era felice che Minho lo avesse aiutato, perché lo apprezzava anche così.

Non se n'era andato.

Era lì, con lui, e lo stava aiutando a stare meglio.

Si, Jisung voleva stare meglio.

Voleva migliorare.

Era stufo di stare sempre male.

E Minho lo capiva, lo vedeva.

Ed era proprio per questo che si era innamorato di lui.












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Ci sono passata anch'io in prima persona, quindi è stato difficile scrivere questo capitolo.
Anch'io avrei voluto un Minho che mi aiutasse, ma ho dovuto cavarmela da sola.
Se state affrontando un brutto momento, ricordatevi che potete scrivermi, non siete mai soli💜

𝐒𝐜𝐚𝐫𝐬 || MɪɴSᴜɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora