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01/09/98
- signorina Scarlett - mi chiama una voce in quel momento poco chiara alle mie orecchie.
Poi due pugni battono alla porta di camera mia, costringendomi ad interrompere il mio sonno leggero.
- signorina Scarlett, scusi se l'ho svegliata ma suo padre desiderebbe vederla -
- fanculo mio padre! Io ho sonno -

- mi dispiace signorina ma deve seguirmi, la aspetterò fuori dalla  porta -
Sbuffo e mi alzo dal letto.
Mi dirigo verso il bagno e rimango così come sono, non avevo voglia di prepararmi solo per andare in un altra stanza; avevo una magliettina che arrivava poco sopra la pancia e dei pantaloncini, inizialmente non li avevo comprati per usarli come pigiama ma sono decisamente troppo corti.
Apro il rubinetto e bagno il mio viso con dell'acqua fredda per svegliarmi.

- eccola signorina, prego mi segua -
Arriviamo davanti la porta dell'ufficio di mio padre e il cameriere bussa.
- avanti -
Proseguo da sola e saluto mio papà.
- Scarlett, tesoro, sono desolato di averti dovuto svegliare ma stavo pensando ad una cosa sulla tua scuola - dice con una punta di sarcasmo nella prima parte della frase.
- dimmi -
- beh ec-
Viene interrotto da qualcuno che bussa alla porta.
- chi è che osa interrompermi -
- Signor Lucifer mi perdoni volevo dirle che i ragazzi sono già arrivati -
- oh bene li farò accomodare tra poco -

- di chi si tratta papà? -
- ascolta tornando al discorso della scuola, penso sia giunto il momento di cambiare -
- che intendi? -
- beh d'ora in poi non potrò più farti continuare con le lezioni a casa, per questo da domani frequenterai Hogwarts, miglior scuola di magia e stregoneria in tutto il mondo magico. -
- fantastico ma io non-
- So cosa stai per dire. È per questo che ho convocato qui due ragazzi che frequentato già la scuola da molti anni e potranno aiutarti, controllarti e proteggerti in mia assenza. -

- posso sapere chi sono questi ragazzi?  -
- certamente -
Schiocca le dita e la porta si apre rivelando due figure alte e imponenti.
Il primo a prima apparenza aveva gli occhi neri ma poi fissandoli meglio intravedo sfumature marroni che mettono in risalto i suoi riccioli dello stesso colore.

Il secondo invece sembra tutto l'opposto, i suoi capelli sono biondo platino, talmente lisci che delle ciocche gli cadono sulla fronte. Così facendo il mio sguardo passa agli occhi : un misto tra grigio e azzurro.

Entrambi erano vestiti di nero, sembravano due guardie del corpo, beh ora che ci penso, sarebbero state le mie guardie del corpo.

Quando finisco l'ispezione loro iniziano a squadrare me e un sorriso lascia le loro labbra, non capisco proprio per-
Cazzo sono in pigiama!

Pigiama si fa per dire, sono praticamente mezza nuda davanti due sconosciuti.

I loro occhi percorrono il mio corpo dai piedi fino la punta dei capelli mettendomi una leggera pressione ma per fortuna vengono intterroti da mio padre.
- se avete finito di ispezionare mia figlia vi potete presentare - dice abbastanza geloso.
- scusi Signore -
Sembrano terrorrizatti da lui, beh come biasimarli, chi non avrebbe paura del Diavolo?

- Scarlett loro saranno i tuoi "protettori" per quest anno e nel caso decidessi di restare anche i prossimi. Sono Mattheo Marvolo Riddle e Draco Lucius Malfoy.
Dovrai ubbidire ai loro ordini ma se qualcosa non ti andrà bene potrai riferirlo a me e me ne occuperò io - mentre pronuncia le ultime parole fulmina i due ragazzi con lo sguardo, ma sembrano non curarsi di lui visto che i loro occhi sono tornati al mio corpo.

Poi si riferisce a me
- quest oggi ti accompagnerannò a prendere tutto il necessario per domani, ora vai a prepararti io raccomando altre cose ai ragazzi e poi saranno tutti tuoi -
Annuisco, esco e dirigo verso la mia stanza accompagnata dal cameriere che mi aveva aspettato fuori.

POV DRACO E MATTHEO
Ci fa una lunga ramanzina che quasi non ascoltismo finché non si decide a finire.
- La sua camera è la penultima in fondo al corridoio a sinistra, buona giornata -
- anche a lei -
Lo salutiamo in coro e andiamo verso camera di Scarlett.

POV SCARLETT

Ho indossato una gonna nera che arriva a metà coscia e un top dello stesso colore,amo il nero ; mi rappresenta : eleganza, orgoglio, classe e un pizzico di apatia.
Pettino i capelli e li lascio cadere sulle mie spalle.
Sento bussare ma non vado ancora ad aprire dato che non avevo ancora finito di truccarmi.
- un attimooo - urlo
I due sembrano ignorarmi e sento la porta aprirsi.

Di conseguenza li ignoro e continuano a truccarmi rimanendo in bagno.
Metto un filo di eyeliner e un po' di mascara al volo.
- Scarlett? - mi chiama uno dei due.
- non vi avevo dato il permesso di entrare - dico mentre sbuco da dietro la porta.
Stanno per rispondere ma si si fermano a guardarmi.
- hai veramente intenzione di uscire   così? - dice Mattheo, Mattheo vero?
- problemi? -
Alzano le mani facendo una smorfia poi si guardano e sorridono.
Il riccio si avvicina al mio orecchio e mi sussurra:
- solo per sta volta -
Ignoro completamente quella frase  e sorrido sorrido soddisfatta.

- dove andiamo? -
- tieniti a noi  - dice Draco
Affero le loro braccia e improvvisamente ci teletrasportiamo in un altro posto.
- ma che co-
- ci siamo smaterealizzati -
- ok ma dove siamo? -
- Diegon Alley -

- non ti staccare da noi  -
- sisi va bene  -
- io vado un attimo dai miei amici tu tienila d'occhio -
- dio non sono una bambina -
- per noi si -

- ho solo due anni in meno di voi idoti! -
In questo momento mi sento impotente e loro ne approfittano ancora di più sfruttando il fatto dell'altezza.

The devil's daughter Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora