2. temporale

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"Quindi...avrete una partita settimana prossima, giusto?" Chiesi un po' incuriosita.
"Si, è amichevole fortunatamente e noi andremo da loro" Rispose Gigio.
"T/n verrà con noi a vederci, vero?" Chiese Insigne un po' preoccupato.
"No, deve stare qui a studiare" Rispose mio padre con tono serio.
"Dai papà, posso studiare a distanza te lo giuro, perfavore portami con me!"
Supplicare mio padre è una cosa che odio, solo che vorrei andare a vedere la mia seconda famiglia giocare.
"T/n non verrà, mi dispiace" Rispose ancora una volta mio padre.
"Questo lo vedremo" Dissi con aria sfidosa.
"Non fare pazzie, tu, non verrai con noi punto"
"Mister la preghiamo, perfavoree" disse Insigne.
"No." (Mancini)
"Mister come faremo senza T/n!" (Ciro)
"In effetti, ci sarebbe bisogno" (Fede)

Fede mi aveva appena detto che ha bisogno di me, alla partita? C-o-s-a?!

"Okok basta, T/n viene con noi"
Tutti esultammo.

"Grande il nostro Mister" disse Pessina.
"Grazie papà!"

"T/n, porta tutta la squadra nelle camere degli ospiti." (Mancini)
"Sì, venite" dissi alzandomi dal tavolo e andando verso il corridoio.
"In ogni camera entrano 3 persone, decidete voi con chi stare" (T/n)

Fede si era distaccato dalla squadra ed era accanto a me e ciò mi provocava le farfalle nello stomaco, avevo l' adrenalina in tutto il corpo, un brivido in tutta la schiena, qualcosa che non so come spiegare.
Accompagnai tutta la squadra nelle stanze con quella sensazione e l'unico rimasto fuori dalle camere, indovinate?
Federico.

"Tu non vai...in stanza?" Chiesi un po' imbarazzata.
"Nah. Vuoi continuare la passeggiata?" disse porgendomi una mano.
"Volentieri" Sorrisi e posai la mia mano sulla sua.
Mi strinse la mano e il mio stomaco stava lettera esplodendo, avevo bisogno di un' insetticida.
Proseguimmo fino al balcone della veranda della cucina, che per fortuna era vuota, scendemmo le scale di corsa e finalmente eravamo tornati nel giardino.
"È nuvoloso" dissi rivolgendo il mio sguardo al cielo che era diventato grigio a causa delle nuvole.
"Pazienza, andiamo" Lui sorrise e cominciò a correre nell'enorme prato.
"FEDE ASPETTAMI!" dissi cercando di rincorrerlo.

Ahh era troppo veloce, non potevo stargli dietro, il mio cuore batteva a mille, sia per la corsa e sia per lui, non so perché mi causava questo effetto ma so solo che era più che stupendo stare con lui.
Mi fermai a riprendere fiato, posai le mie mani sulle mie ginocchia per poi respirare faticosamente e rumorosamente, così mi accasciai a terra per riposare e fissavo le nuvole.

"Ehi non riposarti senza di me!" disse correndo verso di me per poi scivolare vicino a me a causa del terreno ancora bagnato dalla sera prima.
Inutile dire che finii sopra di me.

"Fede!" Esclamai.
"Scusami ahahah" Si alzò e si sdraiò accanto a me.
"Ti sei fatto male?" Chiesi.
"No, tranquilla, ci sono. abituato" disse sorridendomi.

Quel fottuto sorriso.

Inutile dire che si scatenò il temporale, un tuono dopo l'altro e poi un lampo.
Un fulmine si scaraventò a pochi metri da me, inutile dire che urlai dallo spavento e Federico mi prese dai fianchi portandomi leggermente indietro per evitare un lampo in testa!

"Grazie..." Dissi ancora spaventata.
"Tranquilla, è tutto ok" Cercò di tranquillizzarmi e mi abbracciò in segno di conforto.
Respiravo lentamente per cercare di diminuire i battiti cardiaci, il cuore era a mille e sembrava che usciva dal petto.
"Ti sei ripresa?" Mi chiese vedendomi impanicata.
"Sì, ci sono" dissi facendo un altro respiro profondo per poi alzarmi e togliere l'erba attaccata ai vestiti.
Cominciò il diluvio, c'era una pioggia così intensa che si faceva fatica a vedere i muri di casa.

"Vediamo chi arriva prima a casa" E sorrisi.
"Accetto" Mi guardò e cominciamo a correre.
Il giardino che circonda la casa non è tutta pianura, infatti ci sta una collinetta abbastanza ripida, la quale avevamo attraversato prima e dovevamo ripassarci, purtroppo la mia scarsa agilità dovuta alla mancanza di allenamento disse "no" a quella ripida discesa della collina e scivolai, sembrava stare nell'acqua-park, la sensazione era identica.
"T/n! AHAHAHAH" disse Chiesa che poi per sua sfortuna scivolò anche lui.
"FEDE AHAHAHAH" Non riuscivo a smettere di ridere, stavo per scoppiare e lo stesso per lui.
Dopo circa minuti che scivolavamo e ridevamo nello stesso momento arrivammo a valle, inutile dire che stavamo ancora ridendo a crepapelle.
"Mi sento male HAHAAH" dissi accasciandomi tenendomi la pancia, penso di aver riso troppo.

Stavamo crepando dal ridere, penso quasi di morire.
"Tieni" Disse Federico porgendomi la mano per rialzarmi.
"Azz siamo tutti sporchi di terra" dissi un po' schifata.
"Muoviamoci a rientrare a casa prima che ci prendiamo il raffreddore" mi prese per mano e rientrammo a casa.

"Vieni" lo trascinai nel corridoio.
Entrai nel mio bagno (privato) e presi un asciugamano azzurrino, il primo che trovai nello scaffale per poi tornare subito da Fede

"Eccom-"
Nemmeno a dirlo e spuntarono come sempre Ciro e Lorenzo.
"Vi abbiamo visto fuori" disse Ciro accompagnato a un sorriso malizioso.
"Non è come-" cercò di dire Chiesa se non fosse stato interrotto da Lore.
"Sempre la solita frase, sisi"
"Siete così cariniii" Commentò Immobile.
"No, fermi, ahm, non lo dite a nessuno" Federico aggiunse.
"Troppo tardi, vi ha visto tutta la squadra HHAHAHA" (Ciro)

Presi Fede per la mano e mi chiusi in camera con lui.

"Allora noi non stiamo insieme, che sia chiaro" dissi in preda al panico mentre arrossivo.
"Sì. Chissà che penseranno tutti quelli" (Federico)
"Nel dubbio, siamo spacciati se lo dicono a mio padre" lo guardai negli occhi.
"Cavoli, non ci avevo pensato" e anche lui fissava il mio iride.

Mentre lo guardavo, con l'asciugamano che gli avevo dato cercava di asciugarsi i suoi capelli castani-biondi e anche tutto il corpo, come sempre, lui mi guardava con il suo classico sguardo da confuso, cosa che mi faceva venire le farfalle nello stomaco.

Ci guardammo negli occhi, eravamo ancora parecchio imbarazzati da ciò che era appena accaduto, dopo un po' distolsi il mio sguardo dai suoi occhi color nocciola e guardai le mattonelle color caffè.

"Federico, dove sei...?" —

angolo autrice
uaaah la storia procede e anche molto bene, la suspance è a mille ma dettagli.

Spero che la storia vi stia piacendo e niente, ci si vede<3

-Cate   ig: @/caterinabartoloo

Lo sai che ti amo!  [Fede ChiesaxReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora