3. farfalle

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"Federico dove sei..?" una voce femminile proveniente dal corridoio chiamò il ragazzo che era di fronte a me.
Fede si girò verso di me guardandomi con quello sguardo confuso; "Penso di dover...andare" disse rivolgendosi a me.
Io annuii e lo guardai andarsene dalla stanza, la voce che lo aveva chiamato era una voce familiare da donna, penso che fosse stata mia madre a chiamarlo, siccome non abbiamo altre figure femminili a casa tranne me.
(Federico's pov)⬇️
Uscii dalla stanza di T/n e mi guardai intorno una volta uscito sul lungo corridoio, ero come se fossi un cucciolo perso in un labirinto, penso che quella voce proveniva dalla cucina? Nel dubbio penso che valga la pena provare, giusto?

Così mi diressi verso la cucina dove un'ora prima avevamo pranzato, il mio unico pensiero era lei, vorrei fare al più presto possibile per tornare nella sua camera, vorrei stare solo con T/n e nessun altro, ahh devo muovermi!
Una volta attraversato il lungo corridoio arrivai finalmente a "destinazione", li trovai una donna, vestita molto elegante vestita di blu cobalto che sembrava che stesse aspettando proprio me, penso.
Penso che sia la madre di T/n, i suoi capelli sono proprio molto simili a quelli della sua presunta figlia, anche la forma del viso, gli occhi, le labbra...

"Salve" Pronunciai guardando la figura femminile difronte a me.
"Federico, ahm ti avevo chiamato perché avevi dimenticato il tuo...zaino" disse indicando il borsone che avevo lasciato per terra, era lo stesso borsone di mio padre, abbastanza vecchio ma ancora buono, nero con alcuni dettagli bianchi e con sopra il nome tinto di bianco con la scritta "CHIESA" scritta in caratteri cubitali a causa dei furti.
"Oh si, grazie, tutto qua?" dissi per poi chinarmi a sollevare la mia borsa e caricarla sulla mia spalla destra.
"Sei in camera con T/n?" Chiese ancora una volta incuriosita.
"Sì, stiamo parlando...del calcio in generale"
Che scusa così banale, meh in verità perché avrei dovuto mentire? Ci siamo chiusi in camera a causa dell'assalto di Ciro e Lorenzo, vabbe ormai...

"Sai, sei il giocatore preferito di mia figlia ed è molto fiera della vostra squadra, mi ha sempre parlato di te..." Accennò la madre di T/n.
"Oh ne sono onorato..." Risposi arrossendo.
"Forse questo non dovevo dirlo" Continuò per poi lasciarsi andare in una leggera risata.
"Stia tranquilla, io adesso torno da...T/n, le ringrazio per la borsa, con permesso"
Lasciai la stanza in fretta e furia e tornai al più presto da lei.
Bussai alla porta e aspettai una sua risposta.
Silenzio.
Solo silenzio, forse starà ascoltando musica con le cuffiette e non mi sente?
Bussai di nuovo alla porta, ma nessuna risposta.
Devo aprire la porta, e se fosse successo qualcosa? Oddio no.
Mi feci coraggio e decisi di aprire la porta, posai le mie soffici mani sulla maniglia fredda e la abbassai fino a "sbloccare" la serratura, spinsi la porta verso l'interno della sua stanza.
Tirai un sospiro di solievo, mi ero spaventato per nulla ma meglio così.

Era solo sul letto a dormire, sta fortunatamente risposando, forse era molto stanca?
Probabile, sta mattina prima dell'ora di pranzo, quando é apparsa in pigiama la avevo vista abbastanza confusa, penso che era solo per la stanchezza accumulata da una classica faticosa settimana da liceale.
Mi sedetti sul letto accanto a lei e la coprii con il suo piumone verde menta, spero che non senta freddo, spero che stia bene così; subito dopo mi sdraiai anche io accanto a lei, posai la testa sul suo secondo cuscino vuoto e posai le mie mani sulla pancia per poi fissare il soffitto bianco.
"Chissà che sta sognando?" Mi chiesi nella mia testa per poi aggiungere "Spero qualcosa di bello o spero che io sia nel suo sogno" Ehi cosa sto dicendo?! Nono, spero che stia sognandosi qualcosa di bello e basta.
Perso tra i pensieri e ricordi di questa giornata mi addormentai pure io tra le sue soffici coperte, accanto a lei.

(...)

(T/n's pov)⬇️
"No mamma ti giuro che non mi piace" dissi mentre sognavo mia madre che mi stava facendo la ramanzina per Fede.
"È solo che..." Di scatto aprii gli occhi che erano indirizzati al soffitto, avevo fatto un incubo che riguardava mia madre e Federico, ho avuto un'ansia assurda anche se stavo dormendo, ciò si spiega il sudore che cola dalla mia fronte.
Posai la mia schiena allo schienale del letto fatto in pelle e mi guardai intorno ancora leggermente stordita dal sogno.
"Fede?!" dissi notando che Federico aveva dormito nel mio stesso letto, accanto a me!
Non ci posso credere, aiuto, che cosa stupend- no oddio che sto dicendo, basta fantasticare.
Posai la mia mano sui suoi soffici capelli castani-biondi per poi accarezzarli, misi la mia mano sulla sua fronte e poi continuai a praticare il "massaggio" ai capelli.
Dopo circa dieci minuti che ero incantata a quello "spettacolo" di avere un Federico Chiesa dormente davanti a me mi alzai dal letto.
"Ho fame, penso di andare a mangiare qualcosa..." pensai.
Prima di ciò, però, ebbi un altro scrupolo: passai dall'altra parte del letto, quella dove riposava Federico e gli lasciai un bacio sulla guancia.
Dopo di ciò mi allontanai subito da lui e andai in cucina a prendere qualcosa da sgranocchiare, magari qualche frutto o qualcosa del genere? La decisione è vasta e pure la mia indecisione.
Guardavo il cibo in preda all'indecisione di cosa scegliere da mangiare, ma in tutto questo udii dei passi provenienti sempre dallo stesso corridoio...chi poteva essere?

spazio autrice!!

Chi poteva essere? HAHAH vi lascio con l'ansietta fino a domani siccome penso che tra poco andrò a dormire oppure a scrivere il prossimo capitolo che pubblicherò domani, suppongo.

Come sta andando la storia? Vi sta piacendo? Qualche consiglio per migliorarla?

Ci si vede<3

-Cate ig: @/caterinabartoloo

Lo sai che ti amo!  [Fede ChiesaxReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora