7. nuove conoscenze

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Pian piano vidi gli occhi di Fede chiudersi, penso uno dei tanti effetti "collaterali" fu la sonnolenza.
Ripresi in mano il mio telefono e telefonai a Ciro, lui è quello che rimane sempre sobrio alle feste perciò penso che anche questa volta non abbia fatto pazzie.

"Squilla" pensai.

"Pronto?" mi rispose.

"Scendi in spiaggia con Lore, veloce, adesso" detto questo attaccai la chiamata e mi sedetti accanto a Federico.

Gli accarezzavo i capelli in attesa dei miei amici che dopo dieci minuti arrivarono correndo.

"Che succede?" Lore urlò siccome era ancora lontano da me.

Finalmente arrivarono più vicini e gli spiegai cos'era successo, ovviamente gli raccontai soltanto che era ubriaco, non aggiunsi altri particolari come il bacio perché non volevo che pensassero che ci fosse qualcosa tra di noi.

"Chi guida, allora?" chiese Insigne guardando me e Immobile.

"Io sto dietro con Fede, Ciro guidi tu?" chiesi guardandolo.

"Va bene" dopo qualche minuto mi diede una risposta.

Guardai la schermata di blocco del mio telefono e mi resi conto che erano quasi le due.

"Ragazzi, direi di restare qui, non saprei dove portare Fede...I miei mi ammazzerebbero"

Diciamo che ero un po' preoccupata all'idea che mio padre potesse scoprire che Chiesa fosse a casa nostra, nel mio stesso letto e ubriaco, insomma, non so se la prenderebbe bene.

"Bene allora ci si vede domani" disse Insigne mentre si accomodava su uno dei lettini della spiaggia.

Ciro lo seguii e infine si addormentarono anche loro.

Io ero ancora agitata da ciò che era successo così mi sedetti sullo sdraio da mare, nello stesso ombrellone di Fede.

Fissavo la luna e pensavo a ciò che era successo un'ora fa.

Persa tra i pensieri caddi anchio in un sonno profondo.

(...)

"T/n?'...T/n!" fu una voce maschile a risvegliarmi dal mio sogno.

Girai la testa come segno di rifiuto a svegliarmi.

Però qualcuno mi afferrò dalle braccia e mi convinse a svegliarmi.

"Dai voglio dormire" mi lamentai strofinandomi gli occhi.

"Sono le 11:30, dobbiamo andare a casa" mi rispose tenendomi ancora dalle spalle.

"COSA?!" balzai dalla sedia e mi resi conto di avere davanti a me, Federico.

"Scherzo, sono le otto, ma dobbiamo andare comunque" e rise.

"Ti odio" e lo guardai male.

Guardandomi attorno vidi che Ciro e Lore stavano parlando tra di loro ed erano già svegli e attivi di prima mattina.

"Come stai?" domandai incuriosita a Fede.

"Tutto bene, mi gira solo un po' la testa" disse massaggiandosi la nuca.

"La prossima volta evita di berti un'intera bottiglia"

Lo sai che ti amo!  [Fede ChiesaxReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora