Capitolo 6 - "Vaffanculo."

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Mi svegliai di colpo la mattina seguente.

Avevo vissuto nuovamente l'esperienza di ieri, con Harry.

Mi stiracchiai un po' e girandomi trovai Eleanor già sveglia, mentre leggeva un libro.

-Buongiorno piccolo Lou.. Hai dormito bene?- mi chiese, dandomi un bacio sulla guancia.

Io mi limitai a fare un sorriso forzato.

Stava diventando così insopportabile...

-Ho ordinato la colazione in camera.- disse, interrompendo il silenzio.

Non le risposi, ancora una volta, e lei mi tirò varie occhiatacce.

-Scusa, ma stamattina hai perso la voce? Perché fino a ieri ce l'avevi quando mi hai mandato affanculo.-
-Ma perché non ti fai i fatti tuoi una buona volta, eh?- chiesi freddo.
-Sei peggio di una donna in meno pausa.- affermò.
-Tu ti sei vista?-

A quelle parole si bloccò.

-Scusa, ma per chi mi hai preso, eh? Mi hai preso per una cogliona per caso? Non sono così stupida come credi, sai?- gridò.

Ad interrompere le sue grida furono delle nocche che bussarono alla porta.

Mi diressi verso la porta bianca e aprii lentamente, ma spalancai gli occhi.

Era Styles.

Mi era mancato in un certo senso... Non vedevo l'ora di rivederlo di nuovo..

Quanto era bello.

-Scusa, chi è?- chiese Eleanor.
-Ehm.. È.. Che cosa?- chiesi, mentre lo ammiravo in tutta la sua bellezza.
-Sono il cameriere.- rispose Harry.

Gli feci spazio nella mia stanza e appoggiò il vassoio sulla scrivania.

Non gli distolsi nemmeno per un centesimo di secondo lo sguardo: era perfetto.

-Scusa, amore, lo conosci? Vi state guardando così intensamente...-
-FATTI I CAZZI TUOI! MI HAI ROTTO I COGLIONI CON LE TUE FOTTUTE DOMANDE!- gridai, facendo rovesciare la tazza di porcellana contenente il mio classico thè.

Eleanor scattò subito.

-LOUIS! SONO LA TUA RAGAZZA! VOGLIO SAPERE QUELLO CHE FAI, È CHIARO?- gridò.
-TU NON SAPRAI MAI PIÙ UN CAZZO DI QUELLO CHE FARÒ D'ORA IN AVANTI, OK? LASCIAMI IN PACE. TI HO SOPPORTATO PER 2 ANNI CON LE TUE STESSE FOTTUTE DOMANDE. VAFFANCULO, TE E LE TUE CAZZO DI DOMANDE!- gridai.

Lei aveva il viso in lacrime, consapevole di tutta la verità che stavo dicendo.
Harry guardò la scena colpito della mia reazione.

Eleanor fuggì, prendendo i suoi vestiti sparsi nella stanza.

Non me ne fregava proprio un cazzo di quello che avrebbe fatto ora.

-L-Louis.. Io.. N-Non volevo..- sussurrò con la sua dolce voce roca Harry.
-Harry, io ho fatto un grandissimo sbaglio ieri. Okay? E adesso il padre di Eleanor si incazzerà con me!- dissi, con una voce più tranquillo rispetto a prima.
-Scusami.. L-Louis..- rispose di nuovo.
-SAI SOLTANTO PRONUNCIARE QUESTE PAROLE, EH? STYLES, DIMENTICATI QUELLO CHE È SUCCESSO IERI. DIMENTICALO.- dissi convinto,

Lui abbassò lo sguardo e iniziò a raccogliere i pezzi della tazza caduti a terra.

Mi sedetti sulla poltrona che si trovava accanto alla finestra, ammirando il mare.

-Non riuscirò a dimenticarmi di te, Louis..- pronunciò Harry, prima di chiudere la porta dietro di sè.

Quelle parole mi fecero rabbrividire.

***

Decisi di andare a fare un giro per dimenticare.
Quella era la parola giusta: dimenticare.
I miei pensieri mi invadevano la testa ed Harry era sempre lì: occhi verde smeraldo, ricci ben definiti, labbra carnose e rosee, con un viso candido e perfetto.
Non riuscirò a non pensare a lui per il resto dei giorni; fra due giorni sarei arrivato in America, se avrò avuto ancora quel lavoro: essendo sotto la dipendenza del padre di Eleanor, non si sa mai cosa ci si poteva aspettare da lui.
Era un uomo cattivo, crudele e capace di farti del male.
Avevo sempre timore di lui, e in quel momento, ne avevo ancora di più.

***

HARRY'S POV

Corsi subito verso la mia camera; non mi importava ciò che gente e i miei colleghi pensavano in quel momento, ma l'unica cosa che potevo fare era stare solo.
Louis mi aveva fatto perdere completamente la testa, anche se lo conosco da nemmeno due giorni, ma quello che avevamo fatto nel bagno non riuscirò mai a dimenticarlo.
Si vedeva che gli piaceva quello che gli facevo, ma lui non era gay e se io mi ero innamorato di lui è stato un grande sbaglio.
Un fottuto sbaglio.

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SPAZIO AUTRICE:
Scusatemi per il ritardo e questa lunga assenza, ma non ho proprio idee.
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A drop in the ocean. || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora