~Chapter 3~
Era già lunedì mattina, e Harry si alzò alla buon'ora, un po' più stanco di quanto avrebbe voluto. Era stato alla casa sul lago di suo padre con Louis per tutto il fine settimana e avevano fatto un sacco di cose ma dormire non era una di queste.
Quando andavano lì si lasciavano sempre trasportare dalle possibilità di quello che potevano fare. Dall'osservare le stelle al cucinare, quindi trascorsero l'intero fine settimana rimanendo occupati.
"Ti dà mai fastidio?" Harry poggiò la testa sulle ginocchia di Louis, mentre erano seduti sulla riva del lago.
"Cosa?"
"La tua reputazione a scuola".
"Sì, anche se credo di essermi abituato. Voglio dire, potrebbe essere molto peggio. Non crederai a tutte quelle cose, vero?"
"Certo che no Lou, ti amo più di ogni altra cosa, anche se volessi, sarei troppo prevenuto verso di te".
"Pensi che sia un male?"
"No, hai lavorato per la mia fiducia, ci sei stato per me ogni secondo da quando sono nato. Mi prenderei una pallottola per te Boo, tu sai quanto sei importante per me".
"Lo stesso vale per te, piccolo. Non sono nemmeno sicuro del perché sia diventato tutto così terribile, di solito non sono così, quindi capisco perché la gente pensa al peggio. Sono me stesso al cento per cento quando sono con te, ma quando ci sono altre persone intorno è quasi come un meccanismo di difesa per me. Ci sono molti casi in cui se non sei abbastanza forte gli altri ti calpestano".
"Mi piace vedere l'altra prospettiva e provare a cercare la loro gentilezza".
"Lo so e sono così felice che tu sia così".
"è grazie a te".
"Cosa vuoi dire?" Harry si alzò e si sedette a gambe incrociate in modo da essere di fronte al ragazzo più grande.
"Non hai fatto nulla in tutta la nostra vita se non farmi sentire bene con me stesso. Mi hai sempre sostenuto, mi hai lasciato dire quello che volevo, indossare quello che preferivo, fare quello che desideravo. Mi hai lasciato vivere nel mio piccolo mondo fatato, assicurandoti che nessuno avesse la possibilità di farlo crollare. Hai lavorato al massimo perché io potessi vedere il meglio nelle persone. Se avessi ricevuto anche solo una frazione di odio e delusione che tu hai fermato prima che arrivasse a me, sono sicuro che vedrei le cose in modo diverso".
"Amo il modo in cui vedi il meglio in tutti, amo ascoltare le tue opinioni e potrei averti fatto sentire al sicuro, ma non ho mai influenzato la tua personalità, è tutta tua. Sei semplicemente una persona più gentile".
"Tu mi fai sentire al sicuro". Harry abbracciò Louis strettamente, seppellendo il suo viso nel collo di Louis, rimanendo lì per quasi un minuto intero. Erano contenti e tranquilli, nessuno dei due voleva interrompere il momento o il contatto.
*
Ora Harry stava finendo di prepararsi mentre si allacciava le sue Converse. Indossava la sua felpa rosa preferita che aveva il dettaglio più carino in assoluto sulla manica. C'era scritto: Tratta Le Persone Con Gentilezza. Inutile dire il perché era la preferita di Harry.
"Ciao mamma, ti voglio bene" Anne gli urlò di rimando e lui saltellò verso la casa di Louis dove quest'ultimo stava già aspettando il ragazzo dai capelli ricci. "Ciao Boo."
"Ciao piccolo." Louis aprì la portiera per Harry e gli diede un rapido bacio sulla fronte prima che si sedesse e il più grande chiuse la portiera. Camminò verso l'altro lato e si sedette anche lui, mettendo in moto la macchina.
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Little One-L.S |traduzione italiana|
FanfictionLouis è uno stronzo ma non con Harry perché Harry è il suo bambino. O una storia in cui Louis ha una cattiva reputazione ma nulla gli impedirà di proteggere il suo piccolo, per prevenire qualsiasi cosa negativa che il liceo o la vita potrebbe avere...