Late night phone calls

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~Chapter 8~

A/N: Attenzione: lo Smut (leggero) sarà contenuto tra questi punti °°°°°°

Era passato quasi un anno da quando Harry e Louis avevano iniziato a frequentarsi e anche se Harry aveva compiuto 18 anni, Louis non aveva fatto molto al riguardo.

Beh, aveva organizzato una festa a sorpresa per Harry, con il regalo più carino di sempre e con un biglietto pieno d'amore che aveva fatto singhiozzare Harry come un bambino, ma niente nell'area degli adulti che avrebbe potuto dare delle opzioni da fare con il tuo partner. Questo era il motivo per cui, in questo momento stava chiamando Louis nel bel mezzo della notte, perché non aveva mai avuto un'erezione come questa prima d'ora.

Non era nemmeno sicuro che fosse normale o no e la cosa lo stava facendo impazzire. Aveva diciotto anni ma non si era mai fatto veramente venire, era sempre riuscito a cavarsela con una doccia.

Finalmente dopo lunghi secondi che sembrarono anni Louis rispose al telefono, la sua voce piena di sonnolenza.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

"pronto?"

"Lou, sono io."

"Ciao piccolo, cosa c'è che non va?" Louis sembrava un po' distante, come se si fosse appena svegliato, probabilmente era così, ma Harry non aveva voglia di preoccuparsi in questo momento. Louis viveva ancora a casa perché la sua università non era lontana, ma oggi non dormiva con lui perché era fuori per una lezione pratica in ritardo e Harry si era già addormentato quando era tornato a casa.

"Niente, ho solo fatto un sogno e tu sei venuto qui e abbiamo fatto delle cose e...ora sono duro Lou e non so cosa fare".

Ci fu quasi un intero minuto di silenzio, finché Harry non iniziò mugolare sommessamente, facendo svegliare il ragazzo più grande dallo stato di stordimento in cui era caduto.

"Oh...ehm...er" Louis si schiarì la gola e respirò dentro e fuori esageratamente a lungo quasi come se stesse cercando di prendere tempo. Harry non era nelle condizioni adatte per poterlo trovare giusto, però.

"Allora... ehm... l'acqua fredda di solito aiuta". La voce di Louis era molto più rauca e profonda e Harry non riusciva a capire se fosse dovuto al sonno o a qualcos'altro.

"Non posso fare la doccia adesso, mia madre si sveglierebbe e verrebbe a vedere se sono malato o altro, Louis". Harry pronunciò ogni sillaba del nome di Louis con cura, quasi trasformando il suo tono in un gemito.

"Va bene, potresti, credo...Voglio dire, se pensi che...tu saresti in grado di..."

"Louis, per favore, di' solo qualcosa..." Harry gemette, non avendo davvero nient'altro da dare. Non sapeva come fare bene quella cosa e in quel momento aveva solo bisogno che Louis glielo dicesse.

Louis sembrò capire e avrebbe dovuto prevedere che sarebbe arrivato. Harry era la persona più innocente di sempre. "Ok, ti dirò cosa fare, babe, non preoccuparti". Harry annuì avidamente anche se Louis non lo vide, era eccitato all'idea di liberarsi finalmente della sua erezione.

"Allora vai avanti e avvolgi la tua mano intorno al tuo cazzo. Fai un pugno ma non fare nessuna pressione, assicurati solo di tenerlo". Harry fece subito come detto, sentendosi già dannatamente bene solo per quel piccolo tocco.

"L'hai fatto amore?"

"Sì, cosa dovrei fare dopo?" La voce di Harry salì di qualche ottava più in alto, il tono davvero non più familiare.

"Comincia lentamente all'inizio. Fai solo scorrere la tua mano su e giù".

Harry fece ancora una volta come gli era stato detto e cercò di mordere indietro i gemiti, pensando a sua madre che avrebbe potuto sentirlo e sarebbe andata a vedere cosa stesse facendo. Sarebbe piuttosto terrificante. Spinse la testa nel cuscino proprio accanto al suo telefono, gemendo e lamentandosi dolcemente.

Little One-L.S |traduzione italiana|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora