Il viaggio in macchina fù molto tranquillo e rilassante, osservavo con grande attenzione il paesaggio circostante ponendo la mia attenzione ad ogni singolo dettaglio, che fosse il cielo, gli alberi o anche i cartelli stradali.Rimanevo appoggiata al finestrino con il viso e la mano appoggiata sotto al mento, tenendomi comoda ma anche per sentire il freddo del vetro contro il mio viso, alleviando ancora una volta il dolore che iniziava ad espandersi nella mia pelle.
<< Mi sembri molto pensierosa Lay, è tutto ok?A parte il solito fastidio la viso??>>La voce calma di mio zio mi fece riprendere dal mio stato di trans.
<<E' tutto ok, a parte il dolore e mal di testa...Purtroppo è normale>> rispondo io continuando a guardare fuori dal finestrino <<Mi dispiace se ti ho disturbato al lavoro, ma ecco, volevo tornare a casa il prima possibile.Ho fatto il test, quindi non sono indietro>>
<<Non ho nominato il testa Lay, sei sicura che sia tutto ok?Mi sembri molto più pallida del normale>> mi rispose mio zio continuando a tenere gli occhi sulla strada mentre parlavamo <<I bulli ti hanno ancora rotto le scatole?>>
A quella domanda io feci una piccola smorfia.
<<In realtà no, dopo quello che è successo il mese scorso mi stanno ben alla larga>> risposi io freddamente senza distogliere lo sguardo dal paesaggio<<Sono solo stanca, se mi avessi lasciato dormire quell'ora in più stamattina sicuramente non sarei così conciata>>
Mio zio ridacchia piano mentre appoggia il piede sull'acceleratore del truck.
<<Hai fatto di peggio, quello lo so...Ti preoccupa per caso la vista al cimitero per caso?Non te l'ho mai chiesto ecco...>>rispose mio zio con tono calmo.
<<Mi ricordo poco dei miei lo sai, anche dell'incidente se è per questo, era tutto troppo confuso.Mi ricordo solo che era scoppiato l'incendio e io sono riuscita ad uscirne viva...Loro no però>> risposi io guardandolo ora,appoggiando a testa sul sedile della macchina <<La cosa che mi fa più rattristare è che non hanno mai preso il colpevole...>>
<<Non è neanche detto che ci sia un colpevole Laila, nella fabbrica dove lavoravano i tuoi purtroppo le condizioni di lavoro erano quelle...Certo, non è una scusa per quello che è successo, anzi...Sono aumentati i controlli e->>
<<Peccato che molte persone sono morte in quel cazzo di incendio!...Tra cui i miei genitori...>>risposi seccamente mentre stringevo con le mani parte dei miei pantaloni in jeans <<E nessuno potrà mai riportarli indietro...Nessuno potrà mai sistemare questi segni che ho addosso!...>>Che urto!Non riuscivo a sopportare questa cosa!
Ogni volta che accennavamo o discutevamo di questo incidente finivamo sempre per litigare, da parte mia serbavo molta tristezza e rabbia per quello che era accaduto, perchè pensavo di poterli salvare ma... Mio zio mi ricordava comunque che io ero solo una bambina, non avrei potuto fare altro.Non si sapeva molto su quell'incidente, se fosse stato appiccato volontariamente il fuoco o se fosse stato causato da un guasto di un macchinario tessile...
<<...Noi possiamo solo andare avanti, perchè non lasci il passato alle spalle?Hai quasi 18 anni ora, hai un mondo davanti>> rispose mio zio frenando vicino a casa nostra <<E poi guarda quanta strada hai fatto ora, secondo me niente ti potrà fermare or ora...Certo, potresti riprendere a fare->>
Aprì la portiera e scesi dalla macchina.
<<Lo so zio,a riprendere danza...Ma ora come ora non mi sento di riscrivermi, forse ci ripenserò l'anno prossimo>> dissi a lui con tono vago mentre prendevo lo ziano dal sedile e mi diressi verso la porta.<<Ho altre cose per la testa.>>
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A king's Dream ( Grimm x Human)
FanfictionLaila è una normalissima ragazza di 19 anni ,appassionata di storie, di musica e di disegno. Solo una cosa o un dettaglio la distingueva dalla massa...Le sue cicatrici. Le cicatrici che portava sul viso e sulle braccia le impedivano di vivere come d...