Capitolo 9. -Seguire ed Obbedire-

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Per la figura che stava camminando ora per i vari corridoi della struttura c'era grande fretta, lo si poteva intuire dai suoi passi leggeri e frettolosi, le punte delle sue zampe non toccavano totalmente il pavimento coperto dai morbidi tappeti scarlatti ricamati con grande minuziosità.

I suoi occhi vagavano per quello spazio che gli si poneva davanti, vigili e attenti, sembrava essere in allerta. Cosa lo spingeva ad essere così di corsa?

-POV GRIMM MASTER OF THE TROUPE-

Mentre camminavo per i corridoi sentivo le voci provenire dalla stanza dove i miei ospiti si divertivano a vedere quello che la mia Troupe aveva realizzato per loro... Per un momento senti il mio petto riscaldarsi di quello che sembrava un calore familiare, come l'orgoglio o il senso di felicità, ma che purtroppo sparì quasi subito a causa dei miei turbolenti pensieri.

Afferrai la manopola della porta e la girai, aprendola ed entrando nei camerini ed osservando tutto quello che mi circondava... Notai un pouf in lontananza e decisi di sedermici per stare in attimo in pace... Per rimanere immerso nel mio mare di pensieri.

Non posso negare che ero felice che mio figlio fosse tornato sano e salvo a casa dopo un'intera settimana di lunghe ed estenuanti ricerche che quasi mi avevano portato alla pazzia, ma dall'altra parte ero attento e vigile a quella nuova figura che si era fatta avanti come "salvatrice".

<<Non mi convince, non mi convince affatto... E se stesse mentendo?>> dissi espirando piano piano ed in modo controllato, aria calda usciva dalla mia bocca <<Laila... Che strano nome... Inusuale>>

L'incontro che ebbi con lei fu completamente casuale, ma opportuno per me... Volevo vedere chi fosse codesto insetto. D'altronde sono tutti capaci di mentire per avere un compenso.

<<Però se Ghost l'avrà portata qui ci sarà un motivo valido, quel vessello non finisce mai di sorprendermi...>> dissi di nuovo fra me e me mentre sprofondavo ancora di più nel pouf, godendomi il silenzio << Ci sarà un motivo per tutto... Eppure non mi sento pronto a fidarmi di questa Laila...E se fosse come->>

Le mie parole vennero interrotte dalla porta che si apre e dall'entrata di una figura che ormai riconosco solo dall'ombra... Brumm.

Lui entra velocemente e appena mi vede fa un brevissimo inchino, tenendo sempre salda il bastone con la lanterna in mano.

<<Padrone, non mi aspettavo di vederla qui, si sta preparando per lo spettacolo?>> chiede lui con il suo solito tono calmo e rispettoso.

Io lo osservo per qualche lungo secondo per poi sospirare.

<<No Brumm, penso che non parteciperò a questo spettacolo>> rispondo io alzandomi dal comodo pouf e avvicinandomi a lui lentalmente e alzando una mano verso la lanterna ormai spenta.

<<Temo che mi ci vorrà ancora del tempo per tornare a fare spettacolo, ma voi state procedendo più che bene, la mia mancanza non si sente da parte del pubblico e per ora può andarmi bene anche così>>

Con uno schiocco di dita una fiamma scarlatta comparve nelle mie mani e delicatamente la appoggiai nella lanterna, chiudendo lo sportellino e saldandolo.

E come immaginavo a quella risposta il muso di Brumm si fece triste e in un certo senso anche serio, non era la prima volta che mancavo ad uno spettacolo d'altronde.

<<Se posso permettermi padrone, voi siete l'anima dello show e della troupe, non potrete sempre mancare ai vostri spettacoli>> risponde Brumm guardandomi fisso negl'occhi <<Ora che il piccolo Grimmchild è tornato a casa penso che potremo riprendere i nostri spettacoli in modo regolare e->>

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⏰ Ultimo aggiornamento: 2 days ago ⏰

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