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Jisung posò una mano sulla guancia di Minho, accarezzandola con il pollice e sorridendogli appena. Non riusciva ancora a processare tutto quello che era successo, ma non poteva dire di non essere contento della situazione in cui si trovava. Quel preciso istante era tutto quello che aveva voluto nelle scorse settimane. Non era tanto, ma era più speciale di qualsiasi altra cosa.

–Vuoi...?– chiese Minho, spostando la coperta ulteriormente e indicando le sue coscie con un paio di pacche.

Jisung gli sorrise, annuendo e spostandosi solo per poi sedersi sulle sue gambe, circondando il suo collo con le braccia.

–Vuoi baciarmi?– gli chiese, facendogli un sorrisetto.

Minho ricambiò il sorriso, che era però molto più dolce di quello di Jisung. Lo stava facendo apposta? Gli sembrava quasi come se Minho stesse cercando di fare il possibile per farlo innamorare di lui. Ma Jisung già lo era. Ormai era totalmente perso, era troppo tardi.

–Mhm.– annuì, appoggiando entrambe le sue mani sulla sua vita stretta.

Jisung si sporse verso di lui, raggiungendo le sue labbra con le proprie, e fu in quel momento che tutta la sua autostima scomparì. Fu in quel momento che perse qualsiasi traccia della sicurezza di sé che aveva sempre avuto, che aveva sempre caratterizzato la sua personalità. C'era solo lui, il ragazzo che stava baciando. C'era solo lui, non solo in quella stanza, ma nella sua testa. Gli era mancato così tanto.

Anche se quando aveva visto Minho per la prima volta non voleva assolutamente nulla di speciale da lui, anche se il massimo che avrebbe voluto da lui era baciarlo per un po', sapeva che quei baci non sarebbero mai stati come quelli che si stavano scambiando in quel momento. Non c'era nulla di entusiasmante nelle sue labbra, nel modo ancora un po' impacciato in cui si muovevano sulle sue. Anzi, a dire il vero, Minho non era così bravo a baciare, probabilmente perché erano ancora le sue prime volte. Ma a Jisung non interessava. Non gli importava come gli sarebbe importato se non fosse stato Minho. Se quella con lui fosse stata una persona qualunque, si sarebbe sentito infastidito per il modo in cui le loro labbra ogni tanto si scontravano con troppa forza, il modo in cui non era così tanto facile seguirlo quando avrebbe voluto. Ma ciò che provava principalmente in quell'istante non aveva a che fare con nulla di fisico. Era tutto dentro di lui. E adorava ogni singolo secondo dei loro baci, proprio perché quello era Minho e non qualcun altro.

Posò le mani sulle spalle dell'altro ragazzo, poi facendo scorrere una mano sulla sua nuca e staccandosi da lui per guardarlo.

Le sue labbra socchiuse, il suo viso arrossato, i suoi occhi lucidi, dicevano soltanto "baciami ancora". –Voglio provare qualcosa.– disse Jisung. –Non ti ho mai baciato così prima d'ora, ma..penso ti piacerà.– continuò, sorridendogli e lasciando scorrere l'altra mano, quella che non era sulla sua nuca, verso il suo viso. –Però se per te è troppo, fermami, okay? Prendimi la faccia e allontanami da te o tirami un pugno o qualcunque cosa.

Minho rise, fidandosi abbastanza di Jisung da non sentire la solita sensazione di ansia che avrebbe provato in una situazione simile normalmente. Gli piacevano le cose nuove, ma ogni tanto era difficile prevedere cosa sarebbe successo, e lo rendeva nervoso. Ma non in quel momento.

Jisung tornò a baciarlo lentamente, lasciando cadere una delle sue mani per stringere quella di Minho, ma lasciando l'altra sulla sua nuca. Chiuse gli occhi, decidendo che fosse okay provarci. Spinse la sua lingua verso il labbro di Minho, toccandolo leggermente per un po', finché il ragazzo non capì e aprì le labbra un po' di più, lasciando che la sua lingua venisse raggiunta da quella di Jisung. All'inizio gli sembrò strano, ma non appena Jisung iniziò a premere un po' di più la sua mano sulla sua nuca, non appena si rilassò abbastanza da superare quel pensiero di quanto gli sembrasse insolito, rimase totalmente attirato da quella sensazione così piacevole, ogni volta che le loro lingue si sfioravano appena. Minho sapeva che si sarebbe chiesto se stava andando bene, se stesse facendo qualcosa di corretto o di sensato, ma finché Jisung lo baciava, non riusciva neppure a pensare.

hypnotic. | minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora