Capitolo 7 ~ La fuga

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NIALL'S POV

Sono stato io a provocarle questo? L'incubo che diventa realtà...

"Perché non me l'hai detto?" chiedo io. "L'ho appena fatto" ribatte alzando un sopracciglio. Mi sto rendendo ridicolo.

Sento bussare alla porta. La apro, è Lizzie. Mi avvicino e mi sussurra "Domani sera la padrona esce di casa. Va ad un ballo e non tornerà prima delle 23:30."
"A che ora uscirà?"

"Alle 18:03"

"Va bene, grazie" le rispondo grato. Lei se ne va e chiudo la porta.

Helen mi guarda con uno sguardo interrogativo. "Domani ce ne andiamo!" dico felice. Si apre un enorme sorriso sul suo volto. Mi avvicino a lei e la abbraccio delicatamente."Finalmente!" sussurra e sorride sul mio collo.

JULIA'S POV

Quelle due pesti vogliono sempre scappare. Se mi dessero ascolto ogni tanto capirebbero che non si vive poi così male qui. Mi verrebbe tanta voglia di staccare il collo a quella ragazzetta impertinente, ma non posso. Aaah che rabbia, perché non vuole ascoltare?? Se solo non avesse quella testa dura non sarebbe così difficile consegnarla in buono stato. Devo resistere un solo anno con loro e poi tutto sarà finito.

Bussano alla porta. È Lizzie. Che vuole ancora? Sta sempre a rompere i coglioni.

"Che vuoi?" dico acida.

"Il messaggio è stato consegnato, mia signora."

"Va bene, và."

Benissimo, domani aspetterà una bellissima sorpresa a quei due.

HELEN'S POV

Io e Niall passiamo la giornata chiusi in camera, è meglio non andare in giro, non oggi. Non pensavo che potesse esistere una persona così dolce e gentile, eppure tenebrosa e piena di misteri. Sento che ci sono tantissime cose che non vuole dirmi e di cui non vuole parlare. Al momento sto ignorando la cosa, ma aspetto solo il momento per far uscir fuori tutto.

"A cosa pensi?" Chiedo sorprendendolo sovrappensiero. "Niente, pianifico la fuga" dice sorridendomi. Sorrido anch'io. Mi sta mentendo, si vede da due chilometri che mente, mi sorride ma ha gli occhi tristi, gli occhi di chi non ha più speranza in niente, gli occhi di chi vuole smettere di combattere.

"Non è vero" sbotto improvvisamente in piedi. Non dovevo dirlo. Ma non lo rimangio. Lui mi guarda stranito. "Mi stai mentendo, da tanto, c'è qualcosa che non va, che cosa succede? Che cos' è che ti turba così tanto e non ne vuoi parlare? Possibile che nessuno qui mi dice mai niente?" Le ultime parole mi muoiono in bocca, forse ho esagerato.

Lui abbassa lo sguardo e dice in un soffio "Il mio passato.. ma non ne voglio parlare."

"Hai ricordato?" Mi siedo di nuovo accanto a lui, appoggio la testa sulla sua spalla, "Scusa.." sussurro anch'io.

Lui si gira e mi da un bacio sulla fronte, "Si, la maggior parte delle cose oramai. Un giorno, forse, te lo dirò." Come un segreto, una cosa importante, da custodire come un tesoro. Ho come l'impressione che non l'abbia mai detto a nessuno.

Veniamo interrotti da Lizzie che senza bussare entra di scatto in camera. "Che succede Lizzie?" dico preoccupata. Improvvisamente le si stampa un enorme sorriso sul volto. "Se n'è andata!"

Non ci credo! Corro fuori dalla stanza insieme a Niall, scendiamo le scale talmente in fretta che stavo per inciampare. Corriamo all'entrata giusto in tempo per vedere la macchina di Julia lasciare il parcheggio. Niall mi abbraccia forte. Io ricambio. Ho quasi le lacrime agli occhi. "È fatta!" Dice lui. "Si, è fatta."

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