Capitolo 2 ~ La lettera

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Mi trovo distesa a terra. Non ho la forza di alzarmi. Lei si avvicina ancora di più e mi da un calcio nello stomaco con le scarpe a spillo. Un dolore lancinante mi attraversa il corpo e mi viene da vomitare. Cerco di trattenermi dal fare qualunque cosa. Gridare, piangere, pregare, non farebbero altro che peggiorare la situazione. Mi dà un altro calcio più sopra e sento spezzarsi qualcosa. Sputo sangue, lo sento dappertutto nella mia gola.

Mi prende per i capelli e mi tira verso un angolo. Da lì inizia a darmi nuovamente calci. Grido quando colpisce il braccio e la spalla. Mi accascio a terra e non ho più davvero la forza per aprire gli occhi. Mi si appanna la vista e la vedo andare via. Dopodiché il buio più totale.

*

Mi sveglio in un lago di sangue. Sono ferita in molte zone e non riesco ad alzarmi. Sento un dolore lancinante al petto. Credo di avere una costola rotta... speriamo bene.

Vedo arrivare Lizzie. Per fortuna c'è lei. Lizzie è la cuoca, siamo amiche in un certo senso, mi aiuta ogni volta che accade questo. Julia fa sempre così. Un dettaglio fuori posto e giù con le torture. Oggi mi è andata bene, ha usato solo i piedi.

Lizzie mi aiuta ad alzarmi eio mi aggrappo a lei. Stringo i denti e gemo dal dolore.

"Su, su. Ora andiamo in camera tua e risolviamo il problema" Parla facile, non è lei a cui si è rotto un osso.

È anche infermiera per mia fortuna. Non che a lei vada meglio, anche lei deve subire la strega, ma è più grande e se la sa cavare di certo meglio di me.

Arriviamo in stanza e sono coperta di sudore. Il petto fa male, è come se potessi andare a fuoco da un momento all'altro.

Mi fa sedere sul letto e va a prendere le medicazioni. Si avvicina a me.

"Pronta?" chiede conoscendo già la risposta.

"No..." dico prima che lei mi sposti il petto per raddrizzare la costola.

Gemo dal dolore. È sempre così, ma un po' di delicatezza almeno, non chiedo tanto...

"Non fare tante storie, avevi solo una frattura semi-scomposta alla 10a costola sinistra che si era...."

Non ho capito granché dopo frattura semi-scomposta... comunque solo????

Mentre mi fascia l'intera zona guardo fuori e penso ad un modo per andarmene.

L'unica persona che mi dispiacerebbe lasciare è proprio Lizzie. Solo devo stare più attenta. Sì, devo stare più attenta di Liam...

"A cosa pensi?" mi chiede sgamando i miei pensieri.

"A niente..." sorpiro. Non se la beve, non sono brava a mentirle.

Inarca un sorpracciglio, come a dirmi 'sputa il rospo'

"Cosa ti turba?" a volte vorrei che mi lasciasse stare e non indagasse ma adesso, adesso vorrei solo sfogarmi.

"Liam" dico semplicemente.

"Oh" si fa scura in volto. Finisce di fasciarmi e mi rassicura "passerà..."

Se ne va chiudendo delicatamente la porta.

No che non passerà. Non può passare. L'unica persona che vorrei qui è Liam e lui non c'è.

Lui non c'è più.

Lui era il mio migliore amico. Era come un fratello, una spalla su cui piangere, quello che ti faceva ridere anche se non ne avevi voglia. Quello che non smettevi mai di guardare perché era bellissimo, quello che quando se ne accorgeva e arrossiva, insieme a te. Lui era quello i cui occhi ti facevano sognare, e se fosse stato possibile ti saresti persa dentro quello sguardo.

Volevamo scappare. Non ce la facevamo più a vivere così. Ne avevamo passate tante, a volte venivamo scoperti, ci ha punito severamente. Ma non ci arrendemmo mai.

Una sera l'ultimo tentativo. Saremmo scesi nei sotterranei e saremmo scappati. Lì avevamo scoperto un passaggio che portava fuori.

Lei lo scoprì mentre veniva a prendermi. Trovai una lettera sul comodino.

"Helen... Se stai leggendo significa che non ci sono più. Era pericoloso, lo sai, ma non credevo fino a questo punto. No, ti prego non piangere. Mi dispiace così tanto... Ho detto a Lizzie che se mi fosse successo qualcosa ti avrebbe dato questa lettera. Avrei voluto passare la vita con te sai? Lo sognavo da sempre. I tuoi occhi, il tuo sorriso, la tua voce... rimarranno sempre con me. Sappi che io non ti abbandonerò mai capito? Io sarò sempre con te, sempre! Sarò il tuo stalker personale se vuoi. Ti chiedo solo una cosa. Non dimenticarmi, ma non buttare la tua vita per me. Sarà difficile ma so che troverai un modo per scappare, so che ce la farai e non ti devi arrendere. Devi stare attenta come non mai ora. So che troverai qualcun altro, non pensare a me. So che sarai felice. Me lo sento.

Tuo Liam"

Scoppiai a piangere e per un tempo che sembrava lunghissimo non cercai più di scappare, pensavo solo a lui e a come farla finita, sempre in lacrime.

Anche ora piango, ora che ripenso a lui.

La porta si apre di colpo.

*

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