mentre vi baciate, tu a cavalcioni su di lui con le tue mani nei suoi capelli e lui che ti stringe i fianchi iniziate con un bacio molto più che passionale. vi staccate per mancanza di ossigeno e prima di ricominciare a baciarvi ti alzi sotto lo sguardo confuso e con un punto di disaccordo del biondo, ti inizi a levare la maglia e il ragazzo capendo il tuo intento si piazza un ghigno sulla faccia ma non si muove tranne per mettersi comodo per gustarsi lo spogliarello che stai organizzando solo per lui. rimanendo in intimo ti avvicini a lui e mettendoti a cavalcioni su di lui iniziando a levargli la maglia e successivamente sbottonandogli il pantalone dici al suo orecchio con voce più sensuale che neanche tu sapevi di avere
"stasera voglio gridare il tuo nome facendoti impazzire al suon dei miei gemiti solo per te" dopo questa tua confessione la sua erezione comincia ad essere più infastidente del dovuto quindi notandolo, tu gli levi il pantalone-precedentemente sbottonato- e le mutande e con uno scatto metti la sua grossa erezione nella bocca e per la sorpresa caccia un gemito molto acuto. nel mentre, tu ghigni e inizi a muovere su e giù la testa in modo lento e ogni tanto aggiungendo le mani per stimolarlo il più possibile e ogni tanto cercando di prendere tutta la sua grandezza il più a fondo possibile continuando con questi movimenti per minuti fino al suo culmine.
tu nel modo più sensuale accogli il suo seme ingoiandolo mentre lo guardi fisso nei suoi grandi occhi neri provocandogli un'altra erezione. stavolta fu lui il primo a parlare dicendo "se vuoi camminare ti conviene metterti a pecora, subito" tu dal canto tuo, volevi molto di più allora non ti muovesti di una virgola. notando il tuo rifiuto ghignò e ti prese spingendoti di forza sulla morbida superficie sulla quale vi trovavate e prontamente si piazzò dietro di tè alzandoti i fianchi in modo da farti mettere in una posizione comoda e sensuale (?). ti scostò le mutandine e iniziò a stuzzicare la tua apertura con due dita e poco dopo entrando con esse, tu dal troppo piacere iniziasti a mugugnare parole,che all'orecchio del ragazzo, beate, gli provocarono ancora più voglia e con un gesto veloce estrasse le dita e mettendo subito al suo posto il suo grosso e voglioso membro provocando un brivido e un urlo misto a piacere e dolore provocato dall'impatto, si avvicinò al tuo orecchio e disse "per stasera puoi anche chiamarmi daddy" e iniziò a muovere i fianchi con spinte scollegate e veloci a ritmo delle vostre voci troppo prese dal momento che emettevano la melodia più bella che aveste mai sentito. tu, quasi al limite e presa dal piacere iniziasti a muovere i tuoi fianchi verso quelli del ragazzo facendo arrivare al culmine entrambi per poi gridare in contemporaneo i vostri nomi e finire sul letto esausti dall'esperienza più bella avuta nella vostra storia.