𝚂𝚑𝚞𝚓𝚒 𝚑𝚊𝚗𝚖𝚊-𝚕𝚎𝚖𝚘𝚗

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richiesta da melissa_libri
spero ti piaccia/vi piaccia

stavo in dormiveglia, finalmente avevi preso sonno dopo che shuji con i suoi amici aveva finito di fare chiasso, semplicemente perché se ne erano andati facendo rimanere in quella che ormai era anche casa tua te, e shuji.

sentisti vari rumori per poi definitivamente sentire shuji entrare in stanza dicendo

shuji: "piccola, finalmente siamo soli"

t/n: "shu, per favore sono stanchissima " dicesti assonnata

shuji: "tra poco non lo saraí più "

si avvicinò a passo felpato al letto

ti levò le coperte di dosso facendoti girare verso di lui

ti baciò, un bacio duro, portò la sua mano sulla tua intimità iniziando a stuzzicarla continuando imperterrito nel baciarti

t/n: "s-shu~"

shuji: "piccola non chiamarmi per nome, sai come farmi impazzire,fallo."

t/n: "n-nii saAHn~" (scusate ma hanma ce lo vedo troppo in un incesto così, non che mi dispiaccia, anzi hihi)

shuji: "AH si t/n così " disse iniziando a segarsi

ti sfilò le mutandine per poi insinuarsi tra le tue gambe

ti penetrò e subito iniziò a muoversi

"nii-san" questo solo riuscivi a dire tra i gemiti

a shuji non dispiaceva per nulla anzi, più lo dicevi e più si eccitava

le tue parole, strozzate suonavano come puro richiamo per dare di più.

continuò a spingere stringendoti i fianchi per
manterrei stratta a lui.

arrivò a toccare il tuo punto debole facendoti gridare dal piacere. continuò spingendo in quel punto facendoti venire poco dopo.

dopo varie spinte venne anche lui

ma non gli bastò.

ti giró facendoti mettere a novanta dove, mettendosi in una posizione più comoda per lui ti penetrò con una spinta forte e decisiva.

gridasti

t/n: "n-nii san b-basta"

shuji: "oh no sorellina, col cazzo che mi fermo proprio sul più bello"

ti leccò dietro l'orecchio facendoti avere dei brividi alla schiena

accarezzò il tuo sedere per poi dargli uno schiaffo e non appena sentito il tuo urlo di dolore misto piacere e sorpresa iniziò di nuovo a spingere

continuò per un buon periodo, perdesti la sanità rimastati infatti non rispondevi più della tua voce o delle tue azioni.

con delle botte più decisive che segnavano quasi l'arrivo del giovane veniste in contemporanea.

uscì e si stese di fianco a te per poi
stringerti con un braccio e crollare inalando il tuo profumo.

𝚃𝚘𝚔𝚢𝚘 𝚛𝚎𝚟𝚎𝚗𝚐𝚎𝚛𝚜// 𝚕𝚎𝚖𝚘𝚗 𝚘𝚗𝚎𝚜𝚑𝚘𝚝 𝚡 𝚛𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora