stavi posando per il tuo ragazzo, doveva fare un abito e aveva chiesto te come cavia, semplicemente aveva pensato ad un abito un po' osè che ti sarebbe stato di incanto, e ovviamente tu non ne sapevi nulla.
trascorse qualche ore l'abito era già pronto, era arrivata la prova del primo indosso, lo mettesti per poi andare dal ragazzo che per il troppo caldo si era sbottonato la camicia lasciando intravedere il suo fisico allenato. rimasi incantata per qualche secondo, poi richiamasti la sua attenzione; t/n: "*coff coff* eccomi, sicuro che sia così il vestito? non è un po' troppo scoperto?"
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okay più o meno qualcosa di così, ovviamente decidete voi quello che secondo voi sia più consono, io ho trovato questi e per dare l'idea li ho messi.
il ragazzo ti fissó, non disse nulla. aveva solo la bocca leggermente aperta e un rigonfiamento nei pantaloni che, fece intendere tutto.
si avvicinò a te e con uno scintillio negli occhi, pieni di lussuria, disse al tuo orecchio "sapevo che questo abito per te sarebbe stato divino, per favore lasciami marchiare il tuo corpo come farei con questo abito." (ok mi sembrava una frase carina detta proprio da lui quindi good)
fece passare le dita su quei punti di pelle scoperti, in un modo fin troppo delicato
t/n: "taka, fai di me quel che vuoi, ho aspettato questo giorno. fammi tua." dicesti e subito iniziaste a baciarvi con foga, le vostre lingue si scontravano per dominare l'una sull'altra. le vostre mani esploravano i vostri corpi nel mentre iniziaste col sbottonare tu i pantalone a lui e lui a sfilare il tuo vestito. al di sotto eri già nuda perché essendo aperto sarebbe stato brutto.
scese leccando il mento, il collo fino ad arrivare al seno che iniziò a lasciare baci umidi e stuzzicare i capezzoli, la tua testa andò all'indietro nel mentre la tua mano finí sul bordo delle sue mutande che, prontamente levasti per poi iniziare a segare il ragazzo che gemette sotto quella tua mano fredda che a contatto con la sua pelle -bollente- dava ancora più piacere.
andaste sul divano, unica fonte comoda dove appoggiarsi e ti fece mettere con le mani sullo schienale e le gambe aperte, si mise comodo al suo interno per poi penetrarti lentamente, per farti provare quel punto di dolore prima del piacere più assoluto.
stesse fermò per qualche secondo poi inizi a prendere un ritmo abbastanza costante nel dare spinte dentro di te. nel mentre con entrambe le mani palpeggiava il seno e ti baciava dietro il collo. i tuo gemiti si facevano sempre più affannosi.
man mano iniziava a dare spinte sempre più forti e veloci, e poco dopo trovò il tuo punto, continuò in quella direzione fino a che non venisti gridando il suo nome balbettando. dopo qualche spinta venne anche lui.
il primo angolo autrice(?)
scusate se questo storia non è un granché e specialmente se ci sto mettendo parecchio tempo nel scrivere, sono arrivata al mio momento no, quello dove mi è passata la voglia di scrivere queste storie... quindi scusatemi, cercherò comunque di accontentare quelle richieste che mi erano state fatte poi credo che chiuderò momentaneamente con le one shot. spero comunque che questa storia vi sia piaciuta.
