𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 4

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Mi voltai di scatto, lasciando che i miei occhi incontrassero la sua profonda iride grigia. Un sussulto che mi bloccò il respiro uscì dalla mia gola mentre osservavo pietrificata il contrasto tra i suoi capelli biondo platino ed il pallore della sua pelle bianco latte.

«Cosa c'è di tanto interessante da guardare, a tal punto da non togliermi gli occhi di dosso per tutta la durata delle lezioni?», pronunciò quelle parole con amarezza, scrutando in maniera irrigidita il mio viso.

Deglutii tentando di eliminare quell'orribile nodo alla gola che non riuscivo a mandare via, «e- e-», balbettai, tenendo fisso lo sguardo sui suoi occhi.

«E- e- e-», mi imitò beffeggiante, «cos'è, hai incantato il disco e aspetti che qualcuno prema il tasto del reset?»

Il mio labbro inferiore tremava ogni volta che tentavo di aprire bocca, averlo davanti a me mi faceva un'effetto indescrivibile;
Presi un respiro profondo e cercai di rimanere il più neutrale possibile, «non stavo guardando te, Malfoy.», risposi a tono mantenendo il petto in fuori.

Lasciò sfuggire una risatina nervosa dalle sue pallide labbra, «mi prendi per scemo?»

Esitai, feci roteare la lingua attorno la guancia mentre continuavo a giocare nervosamente con le mie dita, stringendo il pollice con il palmo della mano, «più che prenderti per scemo, ti ritenevo abbastanza intelligente per capire da solo che il mondo non gira tutto attorno a te.»

Strizzò leggermente gli occhi, scrutandomi dalla testa ai piedi, «non ti ho mai vista prima d'ora», disse noncurante, «da dove spunti?»

«Eppure siamo anche nella stessa classe, sono davvero così invisibile ai tuoi occhi da snobbettino del cazzo?», mi leccai i denti mantenendo un sorrisetto antipatico sul volto.

Alzò le sopracciglia, come se non si aspettasse quella risposta da parte mia;
Si leccò il labbro inferiore emettendo un ghigno, «che gran faccia tosta che hai», torreggiò lentamente verso di me quasi con aria minacciosa, facendomi indietreggiare verso il muro in pietra del corridoio.

Avevo il cuore in gola e allo stesso tempo il mio stomaco era in subbuglio, mentre osservavo le sue labbra, «esattamente, chi ti credi di essere?», sibilò con ripudio.

Feci per dire qualcosa, ma il trio mi raggiunse prima che potessi proferire parola, «Malfoy, non ti avvicinare.», minacciò Harry.

«Che succede?», accorse Hermione preoccupata, lanciando un'occhiataccia a Draco.

Il biondino ruotò gli occhi al cielo e indietreggiò, ponendo lo sguardo sui miei amici, «avete una nuova recluta?», ridacchiò maliziosamente.

«Nuova?», domandò Ron, «ma se è con noi da sempre!», esclamò con irritazione.

Draco fece una mezza risatina indignata, spostò nuovamente lo sguardo verso di me e mise le mani in tasca, «ho cose più importanti a cui pensare, anziché perdere tempo con voi», indietreggiò lentamente come per andarsene, «oh, a proposito, le domande ponetele alla vostra amica che ama fissarmi durante le lezioni, piuttosto che a me», ghignò, «vi saluto», si allontanò.

Rimasi a guardarlo in silenzio allontanarsi, mentre si faceva sempre più piccolo infondo al corridoio, «sempre il solito idiota», disse Hermione, «ti ha fatto qualcosa?»

«No», risposi con negligenza senza distogliere lo sguardo;
Non riuscii a levarmi dalla testa quel suo sguardo vuoto, sapevo cosa stesse passando in quel periodo, conoscevo tutto di lui nonostante non ci conoscessimo.

You saved my life | Draco Malfoy (+16)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora