You saved my life | Draco Malfoy (+16)

𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 25

"Caro Draco;
Non so se mai ti arriverà questa lettera, non so se mai la leggerai, probabilmente rimarrò con il dubbio a vita, o con il rimorso di non aver avuto il coraggio di cambiare il mio script per far sì che tornassi tra il calore delle tue braccia.
Non ti ho scritto prima perché non ero ancora riuscita a realizzare il fatto che, ormai, in quella realtà avevo cessato di respirare.
Al momento, in parte, sono felice, sì...ma forse non lo sarò mai veramente, o almeno, non senza te.
Però sai, ho preso una decisione, la stessa decisione che probabilmente mi graffierà di pentimenti.
Smetterò di shiftare, smetterò di provare. Sappi solo che custodirò il ricordo di noi per sempre, senza privarmene mai e senza permettere mai a nessuno di farlo. Nasconderò la chiave del cofanetto dei ricordi, la stessa che uso per quella piccola porticina nascosta nel cuore, in un luogo in cui solo tu potrai trovare. E giuro che la riprenderò nel momento in cui dovrò raccontarti ai miei figli.
Questi mesi, senza te, sono stati pieni di monotonia e malinconia. Insomma, hanno reso vuota la mia anima più di quanto fosse già, perché a riempirla, tu non c'eri più.
E se prima trovavo un senso per colorarla con il pastello verde, adesso riesco a stento a cancellare ciò che è stato imbrattato dal pastello nero.
Shiftare mi ha aperto gli occhi su molte cose, e adesso ho una richiesta, soltanto una: fatti forza.
Fatti forza perché ho capito che quell'abisso del tuo cuore, intoccabile anche da te stesso, se maneggiato con cura riesce ad aggiustare tutte le altre ferite;
Fatti forza perché sei l'unico ad avere la capacità di sguainare la spada e combattere contro i tuoi stessi mostri che ti abitano dentro;
Fatti forza perché ogni volta che guardi l'alba, io sono lì, vicino a te, ad osservarla da un altro cielo.
Ho visto molte cose che mi facessero pensare a te, ultimamente, e non so se fossero coincidenze o meno, ma in questo modo ti ho sentito più vicino, perché era come se me li avessi mandate tu.
Sto scrivendo questa lettera riversando tutta la rabbia che ho verso me stessa, sto cercando di sopprimere tutto il dolore che mi porto dentro, perché mi manchi, Draco.
Mi manchi ancor più di quanto il sole manca alla luna durante la notte.
E Salazar, mi dispiace di averti mentito sullo script, mi dispiace fottutamente tanto, ma avevo bisogno di dimostrarti quanto, in realtà, ti sottovalutassi, e quanto fossi una brava persona, solo, con un brutto passato ed una scelta sbagliata sulle spalle pesante come un macigno.
Ti prego, se ti arrivano queste mie parole, mandami un messaggio per farmi capire quanto tu mi stia ancora accanto, per farmi sapere che tu non mi abbia dimenticato, per dimostrarmi che non era tutta un'immaginazione, ma la semplice realtà di un altra galassia.
Ogni volta che la tua anima si troverà vicino a me, fai brillare l'acqua;
Fai cantare il vento;
Rendi l'alba il dipinto di un artista,
e giuro che per quanto tempo ci vorrà, aspetterò.
Perché in qualunque dimensione sarai, io, ti cercherò in ogni mio gesto, in ogni battito, in ogni sguardo, in ogni risata, in ogni parte dell'universo.

Sai, mi hai un po' salvato quel periodo di vita in cui tutto andava a rotoli,
ti amo, Draco. Da sempre
-Tua, t/n"

*

Presi l'accendino verde che era posato sulla mia scrivania, rilessi la lettera, non mi piaceva molto come l'avevo scritta: parole sconnesse, frasi che non avevano un filo logico tra loro;
Probabilmente non era una delle mie lettere migliori, potevo scrivere di meglio,
ma ero abbastanza convinta, perché ci avevo messo tutta me stessa per riuscire a far parlare il mio cuore.

Un sospiro mi accompagnò mentre feci schioccare il rumore del ferro contro le dita, facendo spuntare quella piccola fiammella calda.

L'avvicinai alla carta, chiusi gli occhi concentrandomi prima di farla incontrare con il fuoco. Pensai intensamente alla figura di Draco, e la speranza che gli arrivasse navigava nel mio sangue come un vascello.

Mi avvicinai alla finestra, era ancora buio, un accenno di luce nel cielo si comportò come per dare il segnale che il sole si stesse svegliando. Guardai espandersi quella fiamma che carbonizzava quel misero foglio, per poi lasciarla cadere come delle carezze ondeggianti nell'aria.