3) Trio consolidato

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E così, per il fine settimana, andiamo all'aeroporto, nel quale Kambe ha un aereo privato.
-"Wow, non ero mai stata in prima classe" mi sorprendo
-"Tutto l'aereo è una prima classe" mi sorride l'hostes mentre mi porge un bicchiere di vino bianco.
-"Oh no grazie, non bevo" rifiuto l'offerta mentre Kato è ancora sconcertato.
-"Il viaggio durerà circa due ore" mi informa Kambe
-"Solo? Normalmente non ce ne vogliono quattro?" chiedo sorpresa
-"Sì. Ma hai comunque tempo per leggere quel libro che ti sei portata" guarda fuori dal finestrino come se niente fosse
-"Hai guardato nella mia borsa?!"
-"Sì chiama chack-in"
-"È lo stesso" tiro fuori il mio libro e inizio a leggere. Al contrario Kato si addormenta e Kambe fa l'asociale per tutto il tempo.

Tornati da Hong Kong, Suzue invita me e Kato a conoscere la nonna di Kambe.
-"Sono Kikuko, la loro nonna" si presenta la nonnina seduta sulle ginocchia davanti a noi, rigorosamente in abiti tradizionali giapponesi, esattamente come lo stile di tutta la sua casa, non molto distante dalla casa di Daisuke.
La vecchietta sembra molto simpatica e cortese.
-"Kato Haru, T/n T/c, che splendidi nomi. Vi ringrazio di esservi presi cura di Daisuke" ci ringrazia
-"Ma di che"
-"Si figuri"
A cavarci dall'imbarazzo è Suzue, che offre alla nonna dei dolci di Hong Kong che avevamo comprato.
Così il maggiordomo della signora impiatta i dolcetti in uno stupendo servizio e la signora Kikuko prepara il tè a mano.
È davvero svelta e abile!
-"Crescendo ha preso un non so che di egoista, vi sta forse causando problemi?" ci chiede la nonnina mentre ci porge il tè e io e Kato capiamo subito che sta parlando di Daisuke.
-"No, Daisuke ci è di grande aiuto" inizio io
-"Anche se ogni tanto crea un po' di confusione" continua Kato e noto lo sguardo duro di Daisuke.
-"Daisuke! Devi sempre evitare ogni tipo di azione che possa danneggiare i tuoi colleghi" lo riprende la nonna
Wow, Kato non capisci davvero niente!
-"Sì" si limita a rispondere Daisuke
-"Kato, T/n, scusate l'indiscrezione ma quanti anni avete?" ci chiede la nonna
-"Quest'anno ne compio trenta" risponde Kato
-"Io invece ne ho venticinque" rispondo
-"Bene, allora conto su di te Kato per guidare Daisuke. E tu Daisuke vedi di prenderti cura di questa graziosa ragazza"
-"Emm... Non ce n'è bisogno" mi imbarazzo.
-"Certo" risponde rigido Daisuke
-"Lasci fare a me. Affinché diventi un vero poliziotto, gli insegnerò tutto quello che so" gonfia il petto Kato.
Daisuke continua a guardarlo male ma la nonna lo intima a ringraziare Kato, e lui lo fa.
Guarda un po' com'è ubbidiente con la nonna davanti.

Finita la visita Daisuke ci riaccompagna a casa in macchina.
-"Domani sarò a Nagoya per lavoro" ci informa Kato dal sedile posteriore -"Daisuke, cerca di evitare ogni tipo di azione che possa danneggiare i tuoi colleghi" lo prende in giro e Daisuke aumenta la velocità
-"Ehi!"
Appena usciti dalla sua proprietà si ferma di colpo e fa scendere Kato
-"Mia nonna ha detto anche che mi devo prendere cura di lei, perciò ciao" saluta Kato che impreca e se ne va.
-"Dai, non è carino lasciarlo lì"
-"Non mi importa. Dove abiti?" mi chiede Daisuke.
Sospiro e gli do il mio indirizzo, così mi riaccompagna a casa.

Il giorno dopo in ufficio c'è una gran pace, o almeno fino a quando Kamei non riceve una telefonata da Kato.
-"Avrà bisogno di aiuto, andiamo Kambe" mi alzo mentre Daisuke sbuffa
-"È davvero una spina nel fianco"
-"È un tuo collega, quindi zitto e muoviti" lo afferrò per un braccio e lo trascino fuori
-"E come pensi di raggiungerlo? In macchina?" mi chiede
-"Emm... Io..."
-"HEUSC" dice Daisuke al suo maggiordomo IA toccando l'orecchino.

In men che non si dica arriviamo alla stazione in cui si sta svolgendo l'attentato e troviamo Kato.
-"Tutto bene?" chiedo
-"Certo, se ne sta occupando la prima divisione, andiamocene" sale in macchina di Daisuke
-"Ma..."
-"Sono questi i momenti in cui ho bisogno di una guida" dice Daisuke sorprendendo entrambi.
Saliamo anche noi e poi Daisuke chiede a HEUSC di farci sentire ciò che si dicono quelli della prima divisione.
Dal dialogo capiamo che il ragazzo, che potrebbe essere mentalmente instabile, è armato e una donna è stesa a terra. A quanto pare vogliono ucciderlo.
A queste parole Kato ordina a Daisuke di fermare la macchina.
-"Non è il tipo di ragazzo che uccide le persone" stringe i pugni Kato e così Daisuke ci fornisce degli strumenti particolari.
Il primo che usiamo è un rampino per poter andare oltre al muro dietro la ferrovia.
Salire è stato abbastanza facile ma nello scendere non sono abbastanza attenta e a momenti rischio di cadere a terra!
Per fortuna Daisuke mi prende subito al volo...
-"Emm... Grazie" mi imbarazzo mortalmente.
Kato invece resta direttamente appeso in cima al palo.

Alla fine ci appostiamo dietro alla banchina della ferrovia accanto a quella col treno fermo ed elaboriamo un piano.
Dall'auricolare che ci ha dato Daisuke, HEUSC ci trasmette le conversazioni del primo dipartimento, che sta mandando un negoziatore dentro la carrozza, anche se solo come diversivo per permettere al cecchino di prendere la mira.
Kato chiede di entrare nella loro linea e, riuscendoci, chiede ai suoi ex colleghi di negoziare.
Secondo loro non c'è nessun modo di negoziare e ci invita a guardare lo Streaming che sta facendo su ChainTube.
Daisuke lo proietta e mi viene la pelle d'oca: il ragazzino sta ridendo in modo quasi maniacale mentre punta una pistola alla testa di una donna.
-"Quella pistola è finta" osservo il video
È inutile, grazie a mio nonno so riconoscere subito un'arma vera da una finta. Anche se è fatta alla perfezione.
-"Cosa?" mi chiedono entrambi
-"È fatta davvero bene, ma è finta. Quindi se il cecchino spara il ragazzo morirà inutilmente" spiego seria
-"Kato, cosa vorresti fare?" chiede Daisuke
-"Io non voglio che il ragazzino muoia" risponde subito, senza neanche pensarci, a pugni stretti.
-"Bene" Daisuke smanetta col suo orologio -"Date le condizioni attuali, il fumo resisterà per circa 8 minuti. Concluderemo tutto entro questo tempo" ci informa.
-"Ma che stai dicendo?" chiediamo io e Kato abbastanza perplessi.
L'alzarsi in volo di tre mini razzi, che atterrando creano del fumo grigio, eclissa i miei dubbi.
Daisuke mi afferra per un polso e corriamo attraverso il fumo, con Kato a nostro seguito.
Riusciamo così ad entrare nel treno aprendoci un buco dal vetro della locomotiva.
Ma dato che il cecchino ha perso il contatto visivo, il capo della prima divisione ordina a Kato di sparare...
Oh no...
Daisuke gli porge la pistola ma Kato decide di fare diversamente e accedere al suo cellulare attraverso HEUSC per controllare le mail del ragazzo.
-"Molto probabilmente lo sta facendo per soldi" guardo il ragazzo di spalle dalla porta
-"Che intendi?" mi chiede Daisuke
-"In live come queste, più persone mettono mi piace e più è probabile finire in una classifica che premia i più votati. Inoltre, molte volte, capita che persone particolarmente interessate facciano un'offerta" spiego.
Daisuke sfonda la porta sotto ordine di Kato per farlo entrare.
-"Fermo o l'ammazzo sul serio!" lo minaccia il ragazzo stringendo il collo della donna.
-"E fare una cosa del genere renderebbe felice la tua sorellina?" chiede Kato
-"Vuoi che tua sorella sia operata negli Stati Uniti, ecco perché stai facendo tutto questo, per fare soldi con le visualizzazioni" conclude Kato.
-"Avevi ragione" mi dice Daisuke a bassa voce
-"Lo so" gli sorrido
-"Non sono affari tuoi! Io... devo farlo!" si arrabbia il ragazzo.
Kato sta per rispondergli quando gli ostaggi si alzano e non riusciamo più a vedere niente!
-"Non sparare! La sua pistola è finta!" grido temendo che il poliziotto della prima divisione spari al ragazzo.
Nel trambusto che le donna fanno nello scendere dalla carrozza però, il poliziotto perde la vera pistola e il ragazzo la raccoglie.
Kato gli punta la pistola contro ma si vede chiaramente che trema, così mi faccio avanti io.
-"Sei in arresto per sequestro di persona e aggressione" dichiaro mettendomi davanti al ragazzo.
Stavolta ha una pistola vera, se decide di sparare molto probabilmente ci resto secca... Ma...
-"Solo un'altro po'... e riuscirò a mandarla in America" trema il ragazzino
-"Ci sono altri modi per aiutarla" gli sorrido ma il ragazzo non accenna a spostare la pistola
-"Mi assicurerò che tua sorella riceva quell'intervento" mi si affianca Daisuke.
Il ragazzo titubante scoppia in lacrime.
Gli cavo la pistola di mano e la passo a Daisuke
-"Stai tranquillo" istintivamente abbraccio il ragazzo e lo porto giù dal treno.
Poi lo lascio nelle mani del primo dipartimento per contattare i suoi genitori e mi riunisco a Kambe e Kato.
HEUSC ha eliminato tutti i video della diretta dalla rete.
-"T/n, come facevi ad essere sicura che non ti avrebbe sparato?" mi chiede Daisuke
-"Perché non è il tipo di ragazzo che uccide le persone" dico appoggiando la testa al poggiatesta della macchina.
-"Che stupida" commenta Daisuke prima di partire a tutta velocità!

𝙱𝚊𝚕𝚊𝚗𝚌𝚎: 𝚄𝚗𝚕𝚒𝚖𝚒𝚝𝚎𝚍_  𝐿'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑎!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora