9) Pista

139 8 0
                                    

È davvero bravo a incastrare la gente!
Rido ed entro nella sala degli interrogatori.
-"A proposito della cartuccia di gas tossico confiscata all'ambasciata... La sua azienda è coinvolta nella sua produzione,giusto?" Daisuke inizia l'interrogatorio.
-"Che cosa significa? Mi avete portata qui per guida pericolosa" protesta la donna, ma Daisuke continua imperterrito a fare domande sulle cartucce di gas della bomba trovata all'ambasciata.
La donna si scalda e, oltre a non rispondere alle domande, pretende il suo avvocato.
Che stai combinando?
Ma Daisuke non si scompone e continua ordinando a HEUSC di aprire tutti i file del computer della donna proiettandoli sul muro opposto a noi, così che potessimo vedere tutto.
Lascia però sulla schermata solo dei file che sembrano protetti da password complesse.
Beh,con HEUSC non sarà un problema
Ma i file criptati non si aprono.
Come mai Daisuke ha ordinato di aprire i file e HEUSC non ubbidisce?
Questo è piuttosto strano.
In questo momento Daisuke ha una faccia sconvolta...
Qualcosa è andato storto.
Senza neanche pensarci due volte decido di intervenire!
-"Kambe, è stato ritrovato un problema nella macchina della signora. Dobbiamo sospendere l'interrogatorio finché non sarà confermato o meno il guasto" entro di scatto
-"Ci dispiace per il disturbo. Ora può tornare a casa, la contatteremo noi" mi rivolgo alla donna che se ne va impettita.
-"Che stai facendo?"mi chiede Daisuke una volta che la donna ha chiuso la porta.
-"Il guasto è reale. L'hai portata qui per carpirle informazioni sulla bomba ma hai sbattuto in un muro: HEUSC. Dico bene?" riassumo
-"Non so perché non mi fa accedere a determinati file" sì acciglia Daisuke.
Non posso fare a meno di mettergli una mano sulla spalla.
-"Ne verrai sicuramente a capo, ma ora devi riposarti. Dalle tue occhiaie si direbbe che stanotte non hai dormito" mi preoccupo per lui.
Ma Daisuke si alza di scatto e mi si mette davanti, ancora accigliato.
Mi guarda negli occhi e alla fine cede, tirando un sospiro rassegnato e, con mia enorme sorpresa, appoggiando la sua fronte sulla mia spalla.
-"D-Daisuke?" mi irrigidisco e Daisuke si raddrizza subito
-"Scusa" e se ne va.

Raggiungo Kato e il signor Cho che, dopo qualche discussione a causa di uno stratagemma usato da Cho per far parlare la donna, la rimandano a casa.
Ma la cosa sconvolgente è che appena la donna sale in macchina... quest'ultima esplode con la donna imprigionata al suo interno!
Nonostante ci precipitiamo a spegnere l'incendio della macchina, la donna e il suo autista muoiono sul colpo.

Quando torno alla mia scrivania, decisamente abbattuta, sento Kato chiedere al direttore perché il signor Cho abbia usato un metodo del genere e lui inizia a raccontare del suo ultimo caso prima di essere trasferito in questo dipartimento: l'omicidio di Sayuri Kambe.
Kambe?

Sono passati già due giorni dall'omicidio della donna, e Daisuke non si è ancora fatto vedere.
Se non verrà lui allora andrò io da lui!
Appena arrivo davanti a casa Kambe, il maggiordomo mi fa subito entrare e mi dirigo verso il loro laboratorio, tanto ormai conosco la strada.
-"Kambe" entro e vedo sia lui che Suzue guardare delle registrazioni
-"Ciao T/n" mi saluta Suzue seduta alla scrivania
-"Che ci fai qui?" mi chiede Daisuke in piedi accanto a lei.
-"Sono due giorni che non vieni a lavoro. Il signor Cho sta iniziando a sospettare di te" spiego e rivolgo lo sguardo verso la registrazione
-"Lo pensi anche tu?" mi domanda a bassa voce
-"No. A volte usi dei metodi particolari, ma ti conosco e so di per certo che non uccideresti nessuno" sospiro -"Allora?che abbiamo qui?" chiedo.
-"Niente. Le riprese si interrompono per cinque minuti, poco prima che salga Imura" spiega Suzue
-"Il tempo che basta per posizionare una bomba" mi incupisco -"Ma chi può essere stato?"
-"Non lo sappiamo" abbassa lo sguardo Suzue.
In quel momento Daisuke riceve una telefonata, e dal modo in cui risponde sembra proprio che dall'altra ci sia Kato.
E appena Daisuke mette giù il telefono, le videocamere di sorveglianza del cancello di Kambe, rilevano che una macchina (quella di Kato) ha appena sfondato il cancello.
Non ci credo!
Certo che non si arrende proprio mai!

Insieme a Kato c'è anche il signor Cho.
-"Cosa stai cercando di fare? Dimmelo! Credi che tutto possa essere risolto coi soldi e non ti importa dei sentimenti delle altre persone. Ma non sei il tipo da commettere un crimine" sento la paternale di Kato anche da dentro casa.
Alla fine Daisuke cede
-"Voglio scoprire la verità riguardo la morte di mia madre avvenuta 19 anni fa. Quel caso e la morte di Imura sono collegati" spiega
Lo sapevo!
E così il signor Cho spiega a Daisuke e Suzue tutto ciò che aveva scoperto sul caso di sua madre, ma c'era ancora qualcosa che non quadrava:
Se il nostro direttore non aveva preso quella chiave che Cho aveva trovato, chi l'aveva fatta sparire?
Gli unici a conoscenza della chiave erano il signor Cho, il nostro capo e l'attuale capo del dipartimento di polizia...

-"Non ci resta che scoprirlo" sorride Suzue

𝙱𝚊𝚕𝚊𝚗𝚌𝚎: 𝚄𝚗𝚕𝚒𝚖𝚒𝚝𝚎𝚍_  𝐿'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑎!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora