"Ehi Perce, ci vediamo oggi al Paiolo magico? Ti aspetto, però porto anche mia sorella, ti dispiace?
Ciao"
Lessi la lettera di Oliver e gli risposi:
"Per me va bene, non fa niente che porti tua sorella, mi farebbe molto piacere conoscerla.
Ciao"
**
Mia madre mi accompagnò a Diagon Alley.
"Ehi Perce!" mi salutò Oliver dandomi una pacca sulla schiena.
"Maschi..." Si intromise una voce schizzinosa.
"Percy Weasley" le dissi tendendo la mano
"Costance Wood" (il personaggio mi ricorda Costance Contraire de La misteriosa Accademia dei giovani geni, quindi non potevo evitare di cambiare nome) si presentò con una smorfia e ignorando del tutto la mano. "Vado a farmi un giro" aggiunse lei.
"Tu non vai da nessuna parte, ragazzina! Mamma ti ha affidato a me io non ti faccio andare in giro" la interruppe Oliver, lei era già tre metri davanti e ritorno indietro mormorando non-so-cosa.
"Non fare l' autoritario, Oliver, sappiamo tutti e due che non lo sei" gli rispose lei con una smorfia, poi entrò nel locale.
"Ecco perché ti ho detto "ti dispiace" e non te lo fatta conoscere prima, è stata sempre così." mormorò Oliver e infatti aveva ragione.
Quando ci sedemmo al tavolo, Oliver dovette andare in bagno, così rimanemmo io e lei.
Lei si alzò e andò a prendere un libro dalla libreria.
Era magra, aveva i capelli marroncini, come quelli del fratello, e due trecce che finivano a metà schiena.
"Perché mi stai guardando? E poi il lato B... voi maschi sapete essere molto disgustosi"
"Sei incredibilmente magra" notai mentre sfilava la bacchetta dalla tasca.
"Non si può usare la magia fuori da Hogwarts" le feci notare, ma lei aggrappo il libro con la punta e lo fece cadere.
"Non la stavo usando per fare magie, questo bastoncino di legno può servire a molto più di Avada Kedavra"
"È strano che con questo caratteraccio che ti ritrovi non ti abbia mai mandato in punizione per due anni"
"Sai, so il fatto mio"
"Quelli si devono comprare" le feci accorgere.
"Io leggo e poi li metto a posto."
"Che casa sei?"
"Corvonero"
"Anno?"
"È forse un interrogatorio questo? Comunque al sesto"
"Hai degli amici?" le chiesi tutto d' un fiato mentre lei apriva Animai Fantastici e dove trovarli "penso di no, cioè guardati..."
"Certo, che ce li ho"
"E chi sono?"
"Me stessa" non sembrava per niente vergognata di non avere un amico. "Le altre sono tutte: "Guarda quant'è figo Malfoy! Hai visto che bono Potter, o Diggory? Ora svengo! Hai visto il nuovo mascara che mi sono comprata? E il nuovo smalto? Il professor Lockhart mi ha dato eccellente! Io sto leggendo la principessa e il ranocchio!" esclamò imitando perfettamente la voce di una ragazzina/ fan urlante "Io non metto trucco e sono molto diffidente. Posso continuare a leggere, Sherlock Holmes? Solo per chiarire: non è un complimento"
"Perché tu non saresti una di loro?"
"Ma guardami! Io lascio il segno!" esclamò indicandosi, mi misi a ridere.
"Io vado a posare il libro, se non ti dispiace." e lo posò.
"Sei così scorbutica anche con gli altri?"
"Che cosa te lo fa pensare? Forse la giacca di jeans con sopra scritto: "io odio tutti?" Oppure la mia faccia?"
"È un sì?"
"Con tutti" rispose secca.
"Sei prefetto?"
"Certo! E tu Caposcuola, le notizie girano in fretta"
"Ti piace il Quidditch?"
"No, lo odio come odio mio fratello" mi misi a ridere, di nuovo.
"Due burrobirre e... tu cosa vuoi?" si sentì Oliver al bancone.
"Niente" rispose lei facendo una smorfia.
"Non bevi la burrobirra!?" le chiesi sorpreso
"Sono allergica alla burrobirra" rispose lei con una smorfia.
Lei ci sentì parlare tutto il tempo, o meglio, metà ci ascoltava e metà si metteva a pensare a qualcosa.Allora ragazzuoli, dopo l' ultima FF su Percy... ecco un' altra FF su Percy!
Ciao
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My friend's sister |Percy Weasley|
Fanfiction"E se tutto fosse un sogno?" chiese poi "Muoviti a baciarmi prima che ci potremmo svegliare." -