My friend's sister |Percy Weasley|

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Percy's pov

Eravamo appena saliti in tribuna d' onore, guardavo intorno tremendamente curioso, se trovassi lei e poi, come un' illuminazione, la vidi imbronciata di fianco a Oliver con il suo impermeabile rosa e una gran voglia di uccidere qualcuno, ero certo che qualcuno l' aveva trascinata lì, quattro, cinque file più in basso.

I nostri sguardi si incrociarono e lei esibì l' espressione più torva del suo repertorio, poi anche Oliver mi vide e sventolò la mano, era evidentemente troppo eccitato, ma c' era da aspettarselo.

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Tornati nella tenda felicissimi, mi offrì di andare a prendere l' acqua.

Arrivai alla fontana e mi misi in fila, alzai lo sguardo la rividi di nuovo, con un maglione bianco mentre canticchiava qualcosa, forse felice che una delle cose, non persone, che più odiava fosse finita.

La abbracciai da dietro e la trascinai fino al limitare del bosco, lei che si agitava e urlava il mio nome.

''Che cosa vuoi da me!? Eh!? Quando te ne sei andato da Hogwarts mi avevi detto che mi scrivevi! Invece senza una lettera per due mesi! Due!'' e mi pestò il piede

''Sono stato occupato con il lavoro! Non è colpa mia!''

''Oliver, invece, scrive a Katie e lavora! E poi sono stato occupato con il lavoro!'' mi imitò ''Grazie che pensi che il lavoro sia più importante di me! Dove lavori? Al negozio Sono deficiente?!''

''E perché non mi hai scritto tu?!'' le urlai incontro.

''Sai, almeno per una volta, pensavo che ti ricordassi di me! Ai tuoi M.A.G.O. non mi sono lamentata, era comprensibile che volevi uscire con il massimo dei voti ma non scrivermi per due mesi Dio, dove sei andato a fare il lavoro!? In Italia!? E solo per essere più precisa: il tuo gufo mi avrebbe comunque trovata!''

''Ok, ok, forse sono stato un po' deficiente''

''Solo un po'!?''

''Un bel po' ora i vuoi scusare'' e le cinsi le mani sui fianchi.

''Non mi toccare! Non mi toccare!'' urlava lei cercando di spingermi, ma, forse perché è troppo flaccida, forse perché non lo voleva veramente, non riuscì ad allontanarmi e alla fine ci baciammo.

Lei sorrideva fra le labbra mentre mi stringeva la maglietta.

''Ma sai che mi piace tenere in aria le mie parti intime! Te l' ho ripetuto stamattina!'' si sentì un sottofondo di risatine.

Constance si staccò per ridere rumorosamente e io feci lo stesso, ma la risata fu interrotta da urla di terrore: dei Mangiamorte.

''I-i-io vado ad aiutare gli altri!" le urlai.