Capitolo 11

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Entrai a casa.
La felicità mi usciva da tutte le parti della mia anima!
Buttai un urlo che aveva fatto male anche ai miei stessi timpani.
Per la felicità non mi accorsi neanche che c'era mia madre, che mi guardava con la faccia di una che aveva appena assistito alla vera pazzia di sua figlia quando era felice.

"Mhm.. Lasciami indovinare tesoro. Ti sei appena baciata con un ragazzo." - disse mia madre con un sorrisone.

"Eh? Cosa? Io? Io.. Ehm.. Come cazz**"- mi ero appena scordata che stavo parlando con mia madre. - "Come cavolo* hai fatto ad indovinare?"- "Per caso mi hai spiato?".

-"No ma che dici Cloe! Anche io ho avuto la tua età. Anche a me è capitato. Solo che l'unica differenza è che non urlai così forte. Ahahah" - disse mamy.

Mi abbracció forte. Mi sentii tanto felice, ero contenta che apprezzava la mia felicità per un ragazzo.

"Eh perciò come si chiama?"- mi chiese.

"Mamma eddai. Si chiama Andrea e ha 16 anni. Niente più domande impertinenti, ok?" - dissi.

"Eh va bene! Ma adesso vai a studiare!"

•••

Non ero in me. Non riuscivo a studiare, pensavo troppo a quei secondi stravolgenti.
Pensavo continuamente a lui.
Ai suoi occhi, a quanto era bello e dolce.
Non riuscii a dormire.
Ero stanca, segnai la data del mio fidanzamento sul telefono e sul mio diario. Me la scrissi pure sulla mano e mi addormentai pensandolo.

Ho paura di me stessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora