Capitolo 21

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Io e Ciccia ci svegliammo tardissimo, forse perchè durante la notte ci svegliavamo sempre. Soprattutto io.
Iniziai la mia giornata appoggiando i piedi scalzi per terra, inarcando la schiena per un lungo e rilassante stiramento. Mi sentii quasi libera.
Feci colazione, l'idea di essere domenica e di poter fare quello che cazzo si vuole mi rendeva di un ottimo umore.

*Drin!*

L'iPhone. Un messaggio da Andrea: "Amore appena sei libera, ti dovrei parlare. Dove vuoi che ci incontriamo? ❤️"

Bhe, quel messaggio mi aveva un po' insospettito. In realtà, mi insospettisce sempre quell'aria troppo rigida e seria.

Ma in realtà il sonno non mi fece analizzare bene la situazione: "Bho, dove vuoi tu. Al parco?❤️"

"Sì ok ❤️"

"Ciccia vado a fare la doccia, così dopo mi vedo con Andrea, ok?" - dissi sbadigliando.

"Ok"- rispose con una faccia da coma.

•••

Ero pronta, mancava solo il mascara e i lacci delle vans da allacciare.

"Amore, io scappo. Ci vediamo domani a scuola. Grazie!" - esclamai frettolosamente dando un bacio sulla guancia a Ciccia.

"Eh di che? Ciao bella!" - rispose a sua volta lei.

•••

Arrivai. Lui non c'era. L'ansia saliva, camminavo da una parte all'altra, così velocemente che tra poco avrei scavato una fossa nel terreno.
Chiamai almeno 14 volte Andrea. Non rispondeva, maledizione!
"Che fine avrà fatto? Dove si sarà cacciato?" - pensai costantemente tra me e me.

Nel frattempo chiamai anche mia madre, per dirle che tra qualche ora sarei arrivata a casa.

"Eccomi!"- gridó all'improvviso Andrea.

Io saltai in aria per lo spavento.

"Scemo! Mi hai fatto prendere un colpo!"- esclamai.
"Di cosa volevi parlarmi?"- aggiunsi.

"Sediamoci."- disse.
"Ok"- dissi.

Era proprio quel "Sediamoci" che non mi piaceva per niente. Cercai di mantenere la calma. Sperai solo in una notizia non troppo scandalosa. Non lo avrei sopportato più dopo quel periodo.

"Ti chiedo solo di ascoltarmi Cloe, per il resto ci penso io." - disse tremando.

Ecco, a quel punto ebbi seriamente paura. Temevo il peggio. Chiesi aiuto tra me e me nel pensiero. Il pensiero stava cedendo. Non mi rimaneva che ascoltarlo.

Ciao a tutti! Ecco un nuovo capitolo più intenso! Cosa vi aspettate?! Commentate in tanti! Mi scuso ancora se non l'ho potuto pubblicare subito, ma state tranquilli. Continuare a seguire la mia storia!

Ho paura di me stessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora