Alla fine della scuola Ciccia, mi invito' a casa sua.
"Ok, allora facciamo alle 4 e mezza a casa mia? Porta da mangiare."
"Ok. Non lo dimenticherò."- dissi.
Mi accompagnó Andrea con lo scooter, mamma non voleva che ci salissi, ma era bello disubbidirle.
Pensai..
"Papà , se mi stai vedendo da lassù, perdonami."Penso che mio padre mi stesse rimproverando anche da fantasma ahaha.
Arrivai, diedi un bacio ad Andrea e bussai alla porta.
Fù il fratello di Ciccia che mi aprì, Leo.Oddio. C'era anche quella tipetta della sua ragazza. Jennifer, che orrore. Portava un paio di pantaloncini altissimi, come mutande e poi un top molto scollato. Oscena.
Mi sentii un po' troppo a disagio.
"Cloe, sali! Sono in camera!" - grido' Francesca.
"Si Ciccia, arrivo!" - gridai.
Leo e la tipa continuavano a baciarsi in un modo disgustoso, per questo scappai via in camera.
"Ehilà, entra pure bella!"
Entrai. La camera era grandissima piena di foto e quadri.
"Wow"- dissi stupita.
"Oh. Mi dispiace, ma non ho potuto fare niente per evitare che mio fratello invitasse la sua ragazza.. Purtroppo ci tocca sopportarla pure a cena."
"Merda." - esclamai.
"Pura merda ahaha." - aggiunse.
•••
Ci sedemmo a tavola.
Io affianco a Ciccia, Leo affianco a Jennifer, i genitori a capo tavola.Ero un po' imbarazzata , temevo che da un momento all'altro incominciassero a parlare, e quando degli adulti sconosciuti incominciano a fare domande, divento tutta rossa e sono indecisa se continuare a mangiare oppure parlare cercando di stare calma.
"Cloe, cosa ci racconti della tua vita? Parlaci un po' di te, Francesca ci ha parlato molto bene" - disse sua madre mentre ci distribuiva la cena.
Ecco, ci avrei scommesso tanti soldi che questa 'classica' domanda me l'avrebbero fatta.
"Grazie, comunque la mia vita è normale, o almeno cerco di renderla così."- risposi con intonazione.
"E i tuoi genitori lavorano?"- chiese invece il padre.
Schiarii un po' la voce.
"Bhe, mia madre lavora per i bambini all'asilo. Mio padre.. Bhe mio padre faceva il professore di università."
"Faceva? È stato licenziato?" - chiese convinto il padre.
"Oh, no no, vede.. Mio padre è morto più di un mese fa. In quell'incidente aereo."- risposi.
10 secondi di assoluto silenzio.
Guardai Francesca , come a dire 'ma non gli hai detto nulla?'
E lei rispose con una faccia, come a dire 'scusami, ma volevo evitare'.Continuai a mangiare come se non fosse successo nulla.
"Ci dispiace tanto"- dissero i genitori.
Leo e Jennifer mi guardavano teneramente. Cosa strana soprattutto per Jennifer.
"Oh, vabbè. Non si preoccupi, mio padre é sempre qui con me."
Il silenzio fece quasi paura.
Si erano fatte già le 21:00. Tra chiacchiere varie, il tempo era volato.
"Cloe, resti a dormire quì?"- chiese Ciccia.
"Va bene." - risposi.
"Devo avvisare mia mamma, prima."- aggiunsi."Oh che tardi, Jennifer ti accompagno io a casa."- disse la madre.
"Oh mamma, tranquilla l'accompagno io con la moto." - aggiunse Leo.
"No tesoro, è troppo buio fuori, ho paura. Tranquillo, ci penso io."
Io guardavo la scena, forse osservavo troppo i loro movimenti. Quando sono imbarazzata faccio sempre così.
"Cloe, io vado a fare una doccia. Tra 10 minuti ci vediamo in camera ok?"- mi disse Francesca.
"Ok, fai veloce!"- esclamai.
La madre era andata via con la ragazza di Leo, il padre era già andato a dormire.. E io ?
Io ero rimasta sola in cucina con Leo, che non smetteva di fissarmi."Sei timida?" - mi chiese.
"Si nota così tanto?"- dissi abbassando il capo.
"Dalle tue guance, direi di sì. Si nota molto, ahah"- esclamó.
Cercai in tutti i modi di cambiare argomento.
"Ah. Bhe, come va con la tua ragazza?"- chiesi.
"Bene. E tu, con il tuo?"
"Con Andrea è tutto ok. Anzi fra un po' lo chiamo per avvisare che dormo quì."
"Ah ho capito." - disse.
Leo aveva una bella voce e gli occhi ancora di più, per questo non volevo smettere di chiacchierare.
"Strano che ti sei fidanzata con Jennifer , siete completamente opposti."
"Bhe, diciamo che è un bel tipino, ma mi piacciono le ragazze così. Forti." - ripose.
"Ti piacciono forti, ma anche stronze?"- aggiunsi con impertinenza.
"Bhe, io non sono come lei. Sono più tranquilla e meno smorfiosa, ma mai meno forte." - aggiunsi di nuovo."Oh. Non ti conosco, quindi non posso dire il contrario o affermare quello che hai detto." - disse.
Temevo di averlo messo troppo in imbarazzo.
"Cloe! Vieni! Io ho finito!"- gridó Ciccia.
La chiacchierata fù interrotta.
"Sì! Arrivo!" - gridai.
"Bhe, scusami. Buonanotte Leo."- aggiunsi."Notte Cloe."- rispose un secondo dopo lui.
Wellà! Secondo voi tra Cloe e Leo nascerà qualcosa? Rispondete se volete. Per scoprirlo continuare a leggere la storia! Byeeee!
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Ho paura di me stessa
De TodoNella vita si muore per ogni sogno infranto. Per ogni parte di noi, che non sapevamo di avere e che ci rende eternamente deboli. Questo è quello che ci distingue dal resto, dalle persone, dalla realtà. A volte.. Troppo, eternamente, crudele.