-Style-

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Jimin stava davanti a quella bacheca da ore ormai, aveva il foglio di iscrizione alla gara di ballo in mano; nonostante non si vedesse con Jungkook da un po' di tempo, il vampiro aveva già dato a Jimin un bel gruzzoletto di soldi come promesso e ovviamente il biondo non aveva esitato un attimo e li aveva usati per l'iscrizione alla gara oltre che alla prima retta universitaria.
Ma ora, là davanti a quel grande cartellone stava esitando, aveva paura, lui che aveva affrontato cose ben peggiori, come stare faccia a faccia con un vampiro, ora aveva paura di una stupida gara di ballo dove sapeva di andare anche piuttosto bene.
Aveva paura di fare un buco nell'acqua ed aver sprecato i soldi di Jungkook inutilmente, Jimin non aveva mai avuto nessuno su cui contare e che lo spronasse ad andare avanti, perciò non si era mai detto effettivamente che stava facendo davvero la cosa giusta, ma era un suo sogno, doveva pur provare no?
"Che fai non firmi?"
Jimin sussultò spaventato
"Jungkook devi smetterla di fare così"
"Così come?"
"Palesarti improvvisamente come...come un vampiro..."
Jungkook ghignò ma Jimin partì prevenuto alla battuta, mise un ditino sulle labbra del ragazzo
"Non.dire.niente."
Jungkook annuì compiaciuto da quel leggero contatto fisico, Jimin perciò tolse il dito, ci fu qualche attimo di silenzio
"Spoiler: sono un vampiro"
Jimin si sbattè una mano in fronte, come aveva potuto fidarsi? D'altra parte Jungkook rise attirando lo sguardo di molti ed ora che il biondo ci faceva caso erano già tanti a guardarli, o meglio, a guardare Jungkook, da quando aveva fatto la sua comparsa, era piuttosto ovvia come cosa data la sua bellezza magnetica ma...
"Jungkook...come ti sei vestito?"
Jungkook smise di ridere facendo una faccia confusa, si guardò aprendo leggermente la giacca
"Perché? Mi vesto sempre così, non ti piace?"
Jimin sospirò, ovvio che lo guardavano tutti, Jungkook sembrava uscito da un romanzo di Oscar Wilde, se una persona avesse dovuto pensare ad un'immagine che ricordasse un vampiro avrebbe senza dubbio utilizzato Jungkook, era praticamente lo stereotipo di vampiro, o almeno di uno delle favole, di un romanzo o di un qualche film in costume.
Il maggiore indossava una giacca piuttosto lunga dai toni rigorosamente scuri, pantaloni eleganti, camicia dal collo merlettato leggermente aperta, aveva degli stivaletti con qualche macchia rossastra sospetta.
"Non è che non mi piace..."
A Jimin non importava, ma evidentemente agli altri sì
"Ma dai troppo nell'occhio"
"Tesoro darei nell'occhio anche se fossi in pigiama...dato che dormo nudo"
Si passò una mano tra i capelli con nonchalance, Jimin sospirò per l'ennesima volta, quanto doveva essere paziente con quel vampiro che si da il caso fosse...suo?
"Allora, dove devi firmare?"
"Perché non ti vesti normalmente? Non siamo nel ritratto di Dorian Gray"
"Oh bellissimo quel romanzo lo hai letto? Abbiamo qualcosa in comun-"
"Non è questo il punto! Mi ascolti quando parlo?"
Jungkook sorrise, Jimin arrabbiato era tenero, si maledisse per quel pensiero poco da lui
"Ora cosa fai? Tiri fuori gli artigli da gattino che hai?"
Jimin sbatté un piede a terra, Jungkook ridacchiò
"Tesoro ti ho dato i soldi, vedi di usarli per bene, vieni qua, firma"
Se prima non aveva nessuno a spronarlo a fare niente, ora Jungkook lo stava direttamente spingendo verso la bacheca con tanto di penna in mano, Jimin firmò senza ripensamenti.
"Bravo ragazzino, così si fa"
Jimin gli sorrise battendo il pugnetto al suo, Jungkook gli sorrise a sua volta, lo stava facendo troppo spesso per i suoi gusti, ma il sorriso di Jimin era contagioso, le sue labbra piene si sollevavano ai lati creando delle dolci guanciotte gonfie, i suoi occhi sparivano, si assottigliavano, come avrebbe dovuto resistere a quello?
"Ci vedi quando sorridi?"
"Cosa c'entra adesso?...comunque no"
Jungkook stette per replicare quando qualcuno andò a sbattere contro Jimin per sbaglio, il maggiore intervenì subito
"Marmocchio attento a dove vai"
"Mi scusi...oh! Jimin!"
Jungkook guardò confuso il ragazzo, conosceva Jimin?
"Oh Hoseok, anche tu qua?"
Hoseok era un ragazzo che aveva conosciuto quella mattina stessa all'università, il sorriso che tanto piaceva a Jungkook adesso era rivolto a qualcun'altro, il vampiro d'altro canto non sorrideva più, anzi era piuttosto accigliato.
"Sì, mi sono appena iscritto! Mi dispiace per prima ero distratto"
"Non preoccuparti, Hoseok lui è Jungkook...mh...un mio amico... Jungkook lui è Hoseok, l'ho conosciuto oggi all'università"
Hoseok si inchinò educato in segno di saluto e rispetto, 'bravo bravo inchinati' pensò Jungkook che invece rimase fermo forzando per qualche secondo un sorriso tirato, Jimin lo guardò male, Hoseok non fece caso a niente sorridendo come sempre.
"Allora ci vediamo in giro anche qua eh Jimin? Magari qualche volta pranziamo insieme"
Jungkook serrò la mascella premendo la lingua contro la guancia.
"Certo perché no? A presto allora"
Quel ragazzo così solare dai capelli rossicci se ne andò salutando entrambi, ovviamente solo Jimin replicò il saluto per poi guardare Jungkook, cosa gli prendeva?
"Ma si può sapere cosa è quella faccia? Mi fai fare brutte figure, non ho mai avuto un amico e Hobi è così gentile"
"Non ho fatto nessuna faccia, è la mia bellissima faccia, ora lo chiami pure con un nomignolo? Vi siete conosciuti oggi, Jimin ti fidi troppo delle persone, ti ricordi come è andata l'ultima volta?"
Jungkook incrociò le braccia al petto, Jimin era scioccato dal suo comportamento
"Prego? Parli proprio tu che mi sei entrato in casa come niente fosse dopo avermi seguito per giorni nonostante non ci conoscessimo nemmeno per davvero dato che abbiamo passato si e no qualche ora insieme?! Non hai il diritto di dirmi di chi fidarmi o meno, è la mia vita, se ti ha dato tanto fastidio salvarmi quella volta allora non avresti dovuto farlo"
Jimin aveva usato un tono piuttosto tagliente, Jungkook si rese conto delle sue parole maledicendosi per la sua lingua che non stava mai a freno, sembrava un litigio...di coppia? Gli sguardi indiscreti ora erano molti di più.
Jimin stette per andarsene infuriato ma Jungkook lo fermò prendendogli la mano
"Mi dispiace, ho detto una cazzata mi dispiace...non so cosa mi sia preso, ti ho salvato perché volevo salvarti, ho solo il timore che possa accadere di nuovo ed io non possa salvarti"
"Jungkook...sono solo il tuo soggiogato..."
Jimin aveva ragione, Jungkook fu incerto per la prima volta nella sua lunga vita, stringeva ancora la sua mano, rimasero in silenzio, poi il vampiro parlò sviando il discorso come meglio sapeva fare, era come una sorta di armatura per lui, nonostante si mostrasse sempre così forte e sicuro di sé l'incertezza su sé stesso gli faceva paura, le cose che non conosceva di sé stesso gli facevano paura e Jimin riusciva invece a tirargliele fuori tutte.
"Andiamo a pranzo insieme?"
Il biondo sospirò, Jungkook pensò che se Jimin avesse dovuto andare a pranzo con qualcuno lui voleva avere la priorità, invece di quel Hoseok.
"Sono io il tuo pranzo"
Jimin accennò un sorriso, anche Jungkook ridacchiò
"E bravo il ragazzino, sai come rispondere"
"Ho imparato dal migliore"
Jimin gli fece un occhiolino liberandosi dalla presa di Jungkook e precendendolo per uscire; il vampiro d'altro canto rimase sorpreso a quell'affermazione e quella sicurezza mai vista in Jimin se non al loro primo strano incontro dove il biondo la usava come difesa.
"Mi farà impazzire..." Sussurrò
"Allora è un sì?"
Urlò per farsi sentire da Jimin già più avanti di lui, gli sguardi su di loro cessarono quando uscirono dalla sala da ballo.
"È un sì"
rispose Jimin una volta che Jungkook lo raggiunse
"Perché non ti sei fatto vedere per giorni?"
"Ti sono mancato?"
"Puoi rispondere almeno una volta?"
"Avevo da fare, ti sono mancato?"
Jimin sospirò scuotendo la testa divertito al suo comportamento
"No, ero solo curioso"
"Ti sono mancato"
Concluse Jungkook, andarono al Bloodygar cosicché avessero cibo entrambi, l'abbigliamento del vampiro in quel locale passava più inosservato nonostante la bellezza di Jungkook fosse magnetica anche in quello strano mondo; il ragazzo era bello in qualsiasi dimensione possibile e Jimin non si vergognava ad ammettere di trovarlo affascinante, quel piccolo incidente avuto in camera sua era pur successo per una ragione, fortunatamente non ne avevano più fatto parola, Jungkook aveva capito che a Jimin creava disagio perciò aveva smesso, anche se ne era comunque sempre compiaciuto.
"Jungkook dopo andiamo a comprarti dei vestiti decenti, in decenni di vita non hai mai cambiato look?"
"Mai, sono sempre bellissimo"
"Non lo metto in dubbio ma...siamo nel ventunesimo secolo..."
"Ed io sono sempre bellissimo"
"E va bene...fai come ti pare..."
"Vuoi uscire con me a fare shopping dì la verità, hai pure detto che sono bello"
"Ma sei sempre così?"
"Così come?"
"Lascia perdere"
"Va bene usciamo a fare shopping"
"Bene"
"Bene"
Continuarono tranquilli a mangiare, ignari che la loro uscita fosse piuttosto simile ad un appuntamento, ne erano consapevoli ma non dava fastidio a nessuno dei due...anzi, era piuttosto piacevole.

✞𝕴'𝖒 𝖔𝖓𝖑𝖞 𝖋𝖔𝖗 𝖞𝖔𝖚✞ Jikook/KookminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora