✞𝕴'𝖒 𝖔𝖓𝖑𝖞 𝖋𝖔𝖗 𝖞𝖔𝖚✞ Jikook/Kookmin

-Let's make love Jimin-

Si sentivano solo ansimi nella piccola stanza di Jimin, aveva attaccato dei led da poco per decorarla e la luce soffusa rosata rendeva l'atmosfera più sensuale e decisamente bollente.
I vestiti che avevano comprato per Jungkook erano finiti per essere sparsi a terra creando un disegno confuso, confusi come lo erano loro corpi uniti in quell'abbraccio carnale, non si capiva dove finiva uno e iniziava l'altro, il vampiro era in mezzo alle cosce nude del minore che a sua volta lo teneva tra le braccia tenendo la testa all'indietro per dare a Jungkook quel nettare cremisi di cui era solito cibarsi.
Jungkook bramava il collo di Jimin, ne bramava il sangue che stava colando tra i loro corpi, sulla loro pelle già umida da un leggero strato di sudore che sembrava farli brillare; il vampiro sembrava disperato di averne sempre di più, se non si fosse fermato sarebbe stato rischioso per il povero Jimin che sembrava però non interessarsi a quel rischio, il suo visino angelico era ora il ritratto del peccato e della lussuria, contratto dal piacere, le labbra aperte, umide, arrossate, gli occhi chiusi, lacrimanti, il suo corpo era sinuoso, sfuggiva alla presa salda di Jungkook.
Non sapevano come erano finiti in quelle condizioni, era iniziato tutto con una domanda di Jimin, il biondino aveva chiesto a Jungkook se aveva bisogno di nutrirsi dopo così tanto tempo che non l'aveva fatto, il semplice "sì" di risposta di Jungkook aveva dato il via al tutto, inizialmente era andata come al solito, il vampiro si era "attaccato" al collo del ragazzo, ogni tanto si spostava sul polso, aveva morso poi la sua coscia dove il sangue era più caldo, la carne più succulenta e poi il fianco, spostando la stoffa degli abiti che presto erano diventati ostacoli e non avevano perso tempo a farli letteralmente sparire.
La situazione era degenerata, i loro corpi ora si stavano accarezzando a vicenda, i loro petti erano uniti, i loro bacini incastrati, le loro gambe intrecciate, non erano riusciti a resistere, anche a causa del ricordo del piccolo momento intimo avuto nel camerino del negozio.
Le luci rosate dei led nascondevano il rossore delle guance di Jimin ma il suo corpo non mentiva, reagiva d'istinto, ansimava, il dolore dei canini di Jungkook era diventato piacevole ed aveva un po' paura di quella nuova sensazione che sentiva, il piacere nel dolore, aveva paura di quel desiderio ma Jungkook sembrava confortarlo, sembrava...amarlo.
"J-jungkook..."
Il maggiore si staccò leccandosi le labbra dal sangue, fortunatamente Jimin aveva ancora battito, decise di fermarsi e baciarlo solamente o leccarlo piano per pulirlo dal liquido cremisi, non gli avrebbe più sottratto sangue per non correre alcun rischio, Jungkook era piuttosto prudente nonostante l'autocontrollo con il sangue di Jimin fosse difficile.
"Va tutto bene?" Sussurrò Jungkook premuroso dandogli qualche bacio leggero sui due forellini sul collo
"A-anche troppo...ho paura..."
Jungkook aggrottò le sopracciglia spostando lo sguardo su di lui, se gli piaceva come mai aveva paura? Aveva paura di lui?
"Di...me?"
Jimin scosse la testa aggrappandosi più forte a lui come a confermare la sua risposta
"No...di me, mi piace...ma non mi sono mai sentito così"
Jungkook sbuffò una risatina, a Jimin pure quella sembrava sensuale in quel momento, il vampiro gli scostò i capelli dalla fronte in una tenera carezza, lo teneva stretto tra le braccia, gli baciò la fronte, Jimin non si potette sentire preso in giro
"È una cosa buona, non essere spaventato, spesso capita che il morso provochi...piacere, rilassati Jimin...lasciati andare..."
Tornò a baciarlo, le labbra, il collo, il petto, mordicchiò un suo capezzalo godendosi il piccolo gemito di Jimin, stavano stretti su quel letto singolo, ma sembrava essere la cosa più comoda di quel mondo in quel momento.
"Ci penso io a te"
E lo fece davvero, in un modo un po' particolare, iniziò a leccare la sua pelle per pulirla come avrebbe fatto un animale, erano arrivati a seguire i loro istinti primordiali e sembrava andare bene ad entrambi.
La lingua di Jungkook era esperta, si insinuava nei punti più sensibili di Jimin, leccò il suo linguine macchiato di qualche goccia di sangue, la fame di Jungkook era arrivata a macchiare ovunque, persino il cuscino e le lenzuola del minore oltre al suo corpo, anche la loro biancheria era macchiata, umidiccia a causa anche di altro, Jimin strinse appena le cosce ma Jungkook non perse tempo a fargliele aprire di nuovo
"Sta' buono"
ghignò, leccò il suo interno coscia guardando negli occhi Jimin o almeno finché quelli languidi del biondino non si chiusero e gemette ancora ed ancora regalando una piacevole melodia per le orecchie di Jungkook, stava godendo con ogni parte di sé.
"È come nei tuoi sogni Chim? Ti sei masturbato pensando a questo?"
Jimin rimase in silenzio, si coprì il volto imbarazzato con una mano, la sua schiena era inarcata dal piacere, la sensazione dei respiri del vampiro sulla sua pelle mentre parlava lo mandava in visibilio.
"Rispondi Jimin...vuoi che mi fermi forse?"
Jimin scosse la testa
"No cosa Jimin?"
"Non fermarti...ti pensavo sì, ti pensavo e non riuscivo a capire perché! mi fai impazzire Jungkook!"
Jimin fece rimanere sorpreso Jungkook non solo per il tono di voce usato e le sue parole ma anche perché gli prese il volto tirandolo verso di lui e baciandolo disperato, quel bacio aveva un sapore ferroso per il sangue, salato per il sudore, ma era piacevole.
Jungkook non se lo fece ripetere due volte, ricambiò il bacio, le mani finirono sui fianchi magri del minore, quando si staccarono Jimin posò la fronte su quella del vampiro con gli occhietti chiusi imbarazzato dalle sue stesse azioni.
Jungkook gli sorrideva, non l'aveva mai fatto in modo così spontaneo, accarezzò una sua guancia, premette il pollice sul suo zigomo per fargli aprire un occhio
"Dai guardami..."
Jimin aprì incerto gli occhi, sembrava un cucciolo, tutta la sua sicurezza e sfrontatezza era andata persa nella timidezza e nell'imbarazzo ma anche nel piacere e nella sensualità.
"Facciamo l'amore Jimin"