5.🎄

361 35 14
                                    

Charlie stava osservando da parecchi minuti la vetrina del negozio di fiori cercando di prendere coraggio per entrare, ma non era facile.

Era passata una settimana da quando lui era andato in quel negozietto di fiori per comprare il centro tavola per Harry e da quel giorno non aveva smesso nemmeno per un attimo di pensare a quel tenero angelo biondo.

Vide delle donne e un ragazzino uscire dal locale e mancava poco alla chiusura quando finalmente riuscì a trovare il coraggio per prendere un respiro profondo ed entrare nel negozio.

Il campanello annunciò il suo ingresso e subito si accorse di Draco dietro il bancone, i capelli tirati all'indietro da una coroncina colorata di fiorellini attorno alla testa.

Non appena si accorse del suo ingresso lo vide avvampare furiosamente e boccheggiare.

Rinuorato dal suo atteggiamento, si avvicinò lentamente, notando come i suoi occhi si fecero brillanti per la felicità.

Charlie a quel punto sorrise, sollevando una mano per salutarlo.

Draco sollevò a sua volta la mano.

"Hey... Sei tornato..." Disse il biondino guardandolo dalla testa ai piedi.

Il suo sguardo urlava felicità.

I due si guardarono a lungo negli occhi e Charlie sorrise, sollevando lo sguardo sulla piccola coroncina che teneva in testa.

"Carina" disse indicandola con un sorrise, adorando  come le guance di Draco presero immediatamente colore.

All'improvviso sentì qualcuno tirare la sua giacca e si voltò, trovandosi faccia a faccia con un ragazzino mulatto dai grandi occhi blu.

"Gliel'ho fatta io!" Disse prima di afferrare un'altra coroncina e sollevarla verso il rosso che si sfilò il cappellino di lana dalla testa e si infilò la coroncina di fiori bianchi sulla testa.

"Come ti chiami?" Chiese il rosso al bambino che sorrise tutto fossette.

"Io sono Harper e lui è il mio zio Draco! Sei il suo ragazzo?"

Quando si voltò verso Draco lo stava guardando con un sorriso dolcissimo sulle labbra che divenne una smorfia indignata.

"Ma come ti permetti?!" Disse con finto tono arrabbiato, facendo scappare il bambino nel retro dove ad aspettarlo c'era suo padre che sicuramente stava ridendo fino alle lacrime, prendendolo in giro per le sue disgrazie: aveva i capelli incasinati con quella stupida coroncina di fiori in testa e il grembiule pieno di terra.

Che bell'impressione che faceva sull'uomo che gli piaceva!

Quando lo guardò, l'uomo lo stava fissando ridacchiando, nascondendo la bocca dietro la sciarpa mentre gli occhi brillavano e notava delle piccole rughe formarsi attorno agli occhi.

"Non sapevo avessi i capelli così lunghi" disse il biondo per cambiare argomento e Charlie si toccò la nuca ridendo.

"Sabato scorso mi hai visto tutto ordinato, adesso che non sono più costretto a vestirmi elegante preferisco il look più selvaggio..." Disse l'uomo infilandosi una mano nella tasca dalla quale estrasse un vaso con una piccola piantina rossa.

"A proposito... Grazie per l'aiuto e scusami se ti sono piombato in lacrime, ma non era un bel giorno... Tu... Sei riuscito in parte a migliorarmelo" disse il rosso, ma Draco non lo stava ascoltando, stava osservando sconvolto la piantina che gli aveva appena dato.

"Cosa succede? Non ti piace?" Chiese l'uomo guardandolo preoccupato.

"Se mi piace? È la mia pianta preferita! Come... Come facevi a saperlo?!" Chiese il biondo spalancando gli occhi.

Il rosso ridacchiò imbarazzato.

"Era l'unica piantina che mi piaceva... Non è un granché ma sono sicuro che tu te ne saprai prendere cura..." Disse con un sorriso.

Draco annuì felice.

Quando l'uomo si toccò la testa sentendo la coroncina sorrise imbarazzato.

"Sembro un idiota, vero?" chiese.

Draco negò con la testa.

"No. Stai bene. Sei molto carino!" Disse per poi portarsi entrambe le mani sulla bocca per tapparsela, ma ormai il danno era fatto e ora l'uomo lo stava fissando in silenzio.

~*~

"Sei molto carino!" Aveva detto Draco per poi portarsi entrambe le mani sulla bocca, avvampando e guardandolo con gli occhioni grigi da cucciolo bastonato.

Charlie sorrise intenerito per quella reazione e allungò una mano per accarezzargli il dorso della mano, sentendolo liscio e leggermente freddo.

Perché aveva sempre voglia di toccarlo?

Non era mai stato un tipo molto espansivo con le persone, ma con quel tenero fiorista era impossibile non toccarlo o accarezzarlo, era troppo carino e poi adorava vederlo diventare di tutte le tonalità di rosso del modo.

Lo faceva impazzire.

Chissà come avrebbe reagito con un bacio... Si chiese mentre lo osservava quando il suo cellulare prese a squillare.

Charlie sbuffò mentre si infilava la mano nella tasca ed estraeva il cellulare dalla tasca, alzando poi gli occhi al cielo quando lesse il nome sul display.

"Cavolo! Mi sono dimenticato che alle cinque dovevo andare da mia madre per il the Delle cinque! Sono in ritardo!" Disse l'uomo mentre alzava un dito in segno di scusa a Draco e si portava il cellulare all'orecchio.

"Ma'?" Lo sentì dire prima di vederlo nascondersi dietro uno scaffale, portandosi anche l'altra mano libera all'altro orecchio per tapparselo.

Draco sospirò.

Perché doveva già andarsene? Si chiese il biondo guardandolo triste mentre continuava a parlare per poi sentirlo salutare e chiudere velocemente la chiamata.

"Scusami... Da quando sono stato lasciato, mia madre mi obbliga ad andare a bere prima il the e poi mi costringe a restare a cena perché ha paura che io diventi anoressico o che possa deprimermi da solo in casa... Ma sai cosa c'é? Io sabato ho capito di averci guadagnato nell'aver perso per sempre Harry. Non provo più nulla. È solo un vigliacco egoista. Sto meglio senza di lui..." Disse con un ampio sorriso.

"Adesso voglio godermi un po' la vita da single e conoscere gente nuova... Poi... Chi lo sa..." Disse guardandolo e facendogli l'occhiolino.

Draco sorrise stringendosi il vaso al petto, cominciando a dondolarsi prima su un piede e poi sull'altro mentre sentiva di nuovo le farfalle svolazzare nello stomaco per l'emozione.

"Scappo, altrimenti mia madre mi farà una ramanzina con i fiocchi!" Disse prima di infilarsi il cappellino di lana sulla testa, nascondendo la coroncina al di sotto.

"Ok" disse Draco abbassando lo sguardo sulla piantina.

"Spero di vederti presto... Leggi il bigliettino quando me ne sarò andato" sentì sussurrare dal rosso prima che questo gli posasse un bacio sulla guancia.

Draco si portò una mano su quel punto mentre osservava il rosso sollevarsi il l cappuccio sulla testa ed incamminarsi, con le mani affondate nelle tasche del cappotto pesante, lungo il marciapiede affollato di gente in cerca di un regalo natalizio dell'ultimo minuto.

Non appena Theo sentì il campanello suonare, uscì dal retro e vide Draco leggere qualcosa per poi strillare e prendere a saltellare per il negozio.

~Charlie/Draco~ Christmas StarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora