Charlie stava fissando con orrore il viso tumefatto di Harry che era davanti a lui. L’uomo dopo qualche secondo di incertezza scoppiò in lacrime e Charlie lo fece entrare immediatamente in casa.
Non gli chiese chi era stato, era palese.
Charlie era stato testimone di un ceffone ricevuto da Harry dal marito durante la cerimonia di nozze. Non si era fatto avanti, non aveva avvicinato Harry.
Si era detto che il suo ex ormai aveva scelto un altro uomo, non poteva più salvarlo.
“Devi denunciarlo, lo sai?” Chiese Charlie mentre apriva il freezer e tirava fuori una busta di piselli che consegnò ad Harry che si portò direttamente sul viso, gemendo di dolore.
“No, non posso…” disse Harry debolmente.
“E che intenzioni hai? Giustificarlo ogni volta? Correre da me ogni volta che ti alzerà le mani? O permettergli di ucciderti? Perché sarà questa la tua fine. Gli uomini violenti non cambiano. E mi fa strano che tu non te ne sia reso conto prima…” disse Charlie con amarezza.
“Non ha mai mostrato nulla di tutto questo. Non fino allo schiaffo durante la cerimonia. Abbiamo litigato. Nei bagni. Per la torta. Ha detto che alla fine avevano portato quella alla frutta che piaceva a me e non quella al cioccolato scelta da lui…” disse Harry con un sorriso amaro. “E oggi mi ha tirato un pugno perché ho bruciato il pranzo”
Charlie deglutì.
Gli dispiaceva per Harry, voleva dirgli che con lui tutto quello non sarebbe mai accaduto, ma all’improvviso il viso di Draco gli comparve davanti, come un flash.
No. Non sarebbe più tornato indietro, non con Harry. Aveva versato troppe lacrime per lui, aveva bisogno di essere nuovamente felice e solo con Draco poteva esserlo. Doveva esserlo. Nonostante le paure del biondo…
Doveva capire che cosa l’aveva fatto allontanare in quel modo. C’era qualcosa che il biondo non gli aveva detto e lui aveva tutte le intenzioni di scoprirlo e fare in modo che non scappasse più.
“Ti porto alla polizia” disse Charlie, serio, mentre si stringeva la sciarpa al collo.
“Non ho alcuna intenzione di denunciarlo!” disse il moro.
“E allora torna dalla tua famiglia. Fai le valige e vai da loro! Ma non tornare più qui. Quell’uomo è un violento e potrebbe farti del male”
“Lui mi ama” disse Harry serio, fissando Charlie negli occhi. “Mi ama tantissimo. Ha solo il problema dell’alcool. Se smettesse cambierebbe. Lo so” disse Harry mentre si asciugava una lacrima.
“Chiamo i tuoi genitori e poi andiamo alla polizia!” disse Charlie mentre Harry negava con la testa.
“Sei venuto qui, di certo non a mostrarmi come il tuo nuovo marito, per il quale mi hai lasciato, ti maltratta. Vuoi una mano, anche se sei testardo. Ed io te la sto dando. Vai dai tuoi genitori e denuncialo. Se non lo fermi ora e se non lo fermi tu, potrebbe farlo con qualcun altro. Anche gli uomini subiscono violenze. Denuncia. Fallo per chi verrà dopo di te. Non fare un errore per il quale pagheresti per il resto della vita”
Harry scoppiò in lacrime.
“Tu non mi davi più attenzioni. Non mi toccavi più. Io avevo bisogno di fare ancora l’amore con te. Volevo sentirmi dire che ero ancora bello e che mi amavi. Mi sono perso. Ho incontrato lui che mi ha riempito di belle parole, a letto era insaziabile. Credevo di aver trovato l’uomo giusto..” disse Harry tirando su con il naso, mentre grosse lacrime gli bagnavano le lenti degli occhiali.
“Non ho mai smesso di amarti. Ero solo stanco. Tornavo dal lavoro stremato, non sarei riuscito a durare nulla. Ti avrei ferito di più se solo ci avessi provato…” disse Charlie mentre Harry singhiozzava. “Andiamo, forza”
A quel punto Harry si alzò e seguì Charlie fuori, sperando di star facendo la cosa giusta.
~*~
Draco era stato parecchio impegnato per tutto il pomeriggio e non aveva avuto tempo per controllare il suo cellulare.
Alle sette di sera, quando ormai stava per chiudere, sentì il campanello alla porta squillare e si precipitò al bancone, restandoci male quando vide sulla soglia Theo e Harper.
“Ah, sei tu” borbottò il biondo, triste.
“Buonasera anche a te, Draco. Si, sono felice anche io di vederti” disse Theo chiudendosi la porta alle spalle mentre Harper raggiungeva il bancone e tendeva una mano coperta da un guanto nero al biondo che la strinse con un sorriso.
“È stata una giornataccia. Non ho avuto il tempo di guardare nemmeno una volta il cellulare. Non mi ha risposto. Si è limitato a visualizzare..” disse Draco con un sospiro triste, mentre chiudeva la cassa e sistemava le ultime cose sul bancone.
“Beh è comprensibile” disse Theo sorridendo all’amico quando questo gli lanciò un’occhiataccia.
“No, invece. Gli ho detto che voglio parlare con lui, che voglio spiegare il motivo per cui mi sono comportato in quel modo”
“Come ti sei comportato?” chiese Harper facendo sobbalzare Draco che si era dimenticato della presenza del ragazzo.
“Uhm” disse Draco con le guance tutte rosse.
“Quando è arrivato il momento del bacio, lo zio si è ritirato, inventandosi una scusa patetica” disse Theo.
“Perché? Non ti piace?”
Draco avvampò e tenne lo sguardo fisso sul bancone.
“Certo che mi piace!”
“E perché non lo hai baciato?” chiese Harper.
“P-perché…” Draco deglutì.
Già, perché?
“Io ho preso e baciato Alexander e gli ho detto che mi piace…” disse Harper guardandolo con i suoi grandi occhi azzurri.
Draco sollevò la testa e fissò Theo che era scioccato.
“Tu hai baciato Alexander?” chiese il padre.
“Si? Perché? Tu e papà vi dimostrate l’affetto così”
Theo era scioccato.
“Io e tuo padre ci amiamo” disse Theo. “É…” l’uomo guardò l’amico in cerca di aiuto, ma Draco non sapeva proprio cosa dire.
“Io e Alexander stiamo insieme, ora” disse Harper guardando il padre. “Non è così che si fa?”
“Si.” Fu Draco a rispondere. “Si fa così…”
“Quindi Charlie non ti piace?” chiese Harper confuso.
“Certo che mi piace!” disse Draco sentendosi in tremendo imbarazzo.
“E perché non lo hai baciato, allora?” chiese il ragazzo fissandolo.
“Ho avuto paura” ammise Draco.
“Perché paura?” chiese Harper. “Non serve avere paura. Io non ne ho avuta. Era lì, l’ho preso e ho posato le mie labbra sulle sue”
Draco sorrise.
“Sei stato coraggioso”
Harper ricambiò il sorriso.
“Andiamo, forza. Non ero pronto a tutte queste emozioni!” disse Theo con faccia semi stravolta.
“Ma se te l’ho detto subito!” disse Harper guardandolo.
Draco li seguì, spegnendo tutte le luci del negozio.
Salutò Harper e Theo che stavano ancora chiacchierando, mentre lui afferrava le chiavi del negozio e lo chiudeva. Abbassò la serranda e si inginocchiò per chiudere il lucchetto, quando sentì dei passi avvicinarsi a lui.
Draco si voltò, aspettandosi di trovare Harper o Theo, ma rimase bloccato quando si accorse che davanti a lui c’era Charlie, tra le mani teneva un DVD.
“Ciao, Draco” disse il rosso con un sorriso.
Draco si alzò di scatto e andò a sbattere con la spalla contro la saracinesca.
“Ahia” disse portandosi una mano sul punto dolorante, mentre Charlie gli si avvicinava, preoccupato.
“Ti sei fatto male?” chiese l’uomo una volta accanto a lui, posandogli una mano sulla spalla dolorante.
“N-no. N-non proprio.” Disse vergognandosi per la sua goffaggine. “C-che ci fai qui?”
Charlie lo guardò confuso.
“Mi hai detto tu di raggiungerti qui. Dovevi parlarmi”
Draco avvampò.
“Volevo chiederti scusa. Per come mi sono comportato. Devi sapere che non l’ho fatto con cattiveria io…”
“Non baci nessuno al primo appuntamento, lo so”
“Non proprio. Io…” Draco si passò una mano sul viso arrossato, prendendo tempo. “Sono passati anni dall’ultima volta che ho baciato qualcuno. E non sono mai stato con un uomo…”
Draco chiuse gli occhi, mentre Charlie si avvicinava a lui.
“Scusami. Non volevo forzarti. Aspetterò tutto il tempo che vuoi. Voglio renderti felice…” disse Charlie al suo orecchio mentre Draco socchiudeva gli occhi e notava il DVD.
“Tu già mi rendi felice..” disse mentre afferrava il DVD dalle sue mani e sorrideva, emozionato. “Sweet November”
“Hai detto che è il tuo film preferito..” rispose Charlie. “Volevo invitarti da me per vederlo…”
“Ti ho anche detto che mi fa piangere” disse Draco abbassando la testa.
“Ed io ti ho risposto che puoi bagnarmi la maglietta quanto vuoi…”
Draco sorrise e allungò una mano verso quella di Charlie che la strinse con forza.
I due si incamminarono verso il parcheggio.
“Ah. Ti avviso, Potrei dire un sacco di cose su Keanu Reeves!”
“Ah sì? Vediamo di cosa sei capace!” disse Charlie, facendo scoppiare a ridere Draco.Note: Ed eccoci con un nuovo capitolo! Spero sia di vostro gradimento. ❤️ Mi raccomando non chiudete la storia senza aver prima stellinato e/o commentato! A presto, Galaxy✨
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~Charlie/Draco~ Christmas Star
Fanfic⭐COMPLETA⭐ TRAMA: Draco ha un negozio di fiori. Charlie capita nel suo negozio per un acquisto dell'ultimo minuto. 11 DICEMBRE 2017