1.🎄

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Draco osservò sconsolato la neve che scendeva e andava a depositarsi sulle macchine parcheggiate davanti al suo negozio.

Quello era l'ennesimo Natale che avrebbe passato da solo e il sol pensiero di tornare ad essere oggetto di domande e pettegolezzi da parte di Bellatrix, la zia più odiosa, gli chiudeva lo stomaco per l'ansia.

Draco sospirò pregando che entrassero dei clienti, nonostante fosse sabato e fuori c'era una bufera di neve.

Lui amava essere un fioraio, ma quando nevicava la gente di Black Angel City, la piccola cittadina in provincia di Londra, evitava di mettere piede fuori casa, così Draco passava la maggior parte del tempo da solo.

Aveva aperto da nemmeno un'ora e il pensiero di passare tutto il giorno da solo fino alle quattro lo mandava fuori di testa.

Il suo appartamento era dall'altra parte della città quindi non poteva nemmeno chiudere prima per tornarsene a casa.

Essendo Sabato, non avrebbe avuto nemmeno la compagnia della classe di studenti della scuola elementare che si trovava dall'altra parte della strada che facevano lezione di erbologia con lui.

Sarebbe stata una giornata lunghissima e noiosissima.

Avrebbe potuto mettersi a catalogare i fiori o sistemare meglio gli scaffali!

Con quell'idea in testa si avvicinò agli scaffali e prese a metterli in ordine, afferrando le piante più bruttine, togliendo alcune foglie che con il passare dei giorni erano ingiallite.

Era perso nel suo lavoro quando all'improvviso il campanello del suo negozio squillò facendogli voltare la testa verso il nuovo arrivato.

"Buongiorno" disse allegro dopo aver lasciato il vaso di piante sullo scaffale, raggiungendo il cliente che si stava guardando attorno, per poi portarsi entrambe le mani sul volto e scoppiare in lacrime.

Draco sbarrò gli occhi e, preoccupato, si avvicinò, posando una mano sul suo braccio.

Quel gesto delicato fece allontanare le mani grosse dello sconosciuto dal suo volto mentre gli occhi azzurri venati di rosso si posavano rapidamente su di lui, mozzandogli il respiro.

~*~

Charlie Weasley quella notte non aveva chiuso occhio per l'agitazione.

Quel giorno il suo ex fidanzato Harry si sposava con un altro uomo dopo anni passati insieme a lui e Charlie era stato crudelmente invitato alla cerimonia che lo avrebbe distrutto per sempre.

Mancavano pochi minuti alle otto quando il cellulare sul suo comodino prese a vibrare.

Charlie lo afferrò e quando lesse il nome di Harry, il suo cuore prese a battergli furioso nel petto.

Che si fosse reso conto di star facendo una cavolata?

Con mani tremanti rispose al cellulare portandoselo all'orecchio.

"Ciao" disse emozionato.

"Hey, senti... Mi hanno detto che mancano i fiori da mettere al centro del tavolo mio e di Julian... Potresti andare tu dal fioraio?"

Charlie boccheggiò mentre gli occhi si facevano lucidi.

Nessun ripensamento.

Nessun mi dispiace.

Charlie strinse con forza il cellulare all'orecchio.

"Ma certo, vedrò cosa posso fare..." Disse con la solita gentilezza che lo caratterizzava, nonostante la voglia di prendere e lanciare il cellulare contro il muro.

"Sapevo di poter contare su di te!"

Charlie annuì mentre sentiva la chiamata chiudersi bruscamente.

Nessun grazie.

Charlie fece cadere sul letto il cellulare mentre gli occhi gli si riempivano di lacrime.

Sarebbe stato un giorno lungo e doloroso....

Charlie era salito in macchina e aveva acceso il riscaldamento mentre osservava la neve continuare a scendere copiosa sulla strada.

La chiesa era dall'altra parte della città e per via della neve Charlie ci avrebbe impiegato un'eternità.

Non sapeva se alle dieci sarebbe riuscito ad andare in chiesa, dopo essere passato prima dal fioraio e poi dal ristorante.

La sua macchina, per via della quantità di neve caduta, non volle saperne di mettersi in moto e, dopo parecchi tentativi, e le dita delle mani congelate, Charlie scese dalla macchina e si chiuse nel suo cappotto, sapendo di doversi fare tutta la strada con i mezzi.

Charlie odiava prendere il bus.

Quando finalmente vide un negozio di fiori era completamente bagnato ed infreddolito, oltre a sentirsi sempre peggio.

Cercando un po' di calore, spinse la porta a vetri che lo annunciò con un campanellino.

Il negozio era vuoto, ma molto caldo.

Charlie si guardò attorno.

Lui di fiori ci capiva davvero poco.

Era Harry quello fissato con quelle cose...

Harry che si stava per sposare con un altro.

Perché continuava a fargli favori?

Non gli aveva già spezzato il cuore abbastanza annunciando il suo fidanzamento con quel Julian appena tre mesi dopo la rottura con lui?

Charlie vide la vista appannarsi e portò entrambe le mani al volto, piangendo fin quando non sentì una mano delicata sul braccio e un angelo biondo fissarlo con dolcezza.

~Charlie/Draco~ Christmas StarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora