Capitolo 1. " Quello che ci riserva il destino"

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23 Dicembre

Mi inoltrai nei corridoi dell'orfanotrofio facendo attenzione a non perdermi, avrei compiuto 18 anni domani e non sapevo ancora come muovermi dentro a questo posto. Mi fermo di fronte all'enorme specchio vicino all'ala nord dell'orfanotrofio dove si trova la mia stanza e mi osservo, capelli biondi, lunghi che ricadono sulla schiena con morbide onde, occhi azzurri con delle sfumature di grigio e contornati di nero, guance rosee, labbra carnose, fisico minuto con le curve nei posti giusti e come al solito altezza sempre 1,62, quasi arrivavo a 30 anni  e ho l'altezza di una bambina delle medie. Sorpassato il mio riflesso nello specchio facendolo sparire, raggiungo la porta della mia stanza. Dall'interno provenivano dei suoni spezzati e affannosi,e sono più che certa che non sia la radio della mia compagna di stanza Louise. Spalancai la porta facendo intravedere all'interno Louise che cavalcava come una pazza assatanata Jack , il figlio della direttrice dell'orfanotrofio.
" Ohhhh No... Porca miseria non sul mio letto , schifosi pervertiti"dissi io quando realizzai che il letto usato apparteneva a me
" Ciao Nila.... Senti posso spiegare, sai Jack è venuto per vedere se tu c'eri e..e.." disse lei con faccia mortificata e poco convincente non riuscendo a trovare le parole per spiegare l'accaduto
" Niente ' Nila posso spiegati' giù dal mio letto maledizione, veloci tra un pò deve venire Rosie, muovetevi!"dissi rimettendo un pò in ordine e lacandoli contro i loro vestiti
" Rosie... Intendi quella rompi palle di 5 anni che ti viene dietro" rispose Jack alzandosi, mi girai di scatto laciandoli uno sguardo omicida e le sue scarpe
" Brutto stronzo arrapato morto di figa , non azzardati a parlare male di quel bellissimo angioletto di Rosie , ci siamo intesi, se non vuoi ritrovati senza parti basse !" dissi puntandogli il dito contro , come osava parlare di Rosie cosi, è una bambina dolcissima con dei capelli corti , mossi ,castani , dei grandi occhioni marroni e paffuttella ma non in modo esagerato e poi a un carattere troppo tenero e molto coraggioso e io dovevo sentire da quel Jack o come cazzo si chiama che era una rompi palle.... ma io lo disintegro
" E sempre più bella di te " continuai osservando Jack che nel fra tempo si era vestito . Jack era un ragazzo alto , sul 1,80 , muscoloso,con capelli castano chiaro e occhi verdi con un carattere da stonzo , si perche col solo fatto di essere il figlio della direttrice si scopa quasi tutte le ragazze dell'orfanotrofio.
" Ok ok non ti arrabbiare.... Ma ricordati che mi devi portare rispetto per due motivi, il 1° e perche sono il figlio della direttrice , il 2° e perche tu sei solo la figlia di una puttana" sputò acido, colpendomi a fondo, si è vero sono stata abbandonata qui da quando ricordo e ho scoperto all'età di 15 anni che mia madre era una prostituta, per tutti questi anni nessuno mi ha voluto con se , le famiglie che venivano a scegliere dei bambini, coppie single o divorziate , nessuno ma non mi importa , perche domani sarò libera di andarmene di qui.
" Fuori dalla mia stanza adesso" dissi fredda, non guardandolo
" Come non dirmi che te la prendi ancora?"
" Ho detto fuori!!!" Urali facendo spaventare Louise che in quel momento si era rivestita e seduta sul letto
" Non scaldarti baby ora me ne vado" disse lui con un sorrisetto sulle labbra, si avvicinò a Louise e le lasciò un bacio sulla guancia per poi guardarmi e uscire dalla stanza. Rivolsi uno sguardo accusatore a Louise e mi posai sul suo letto visto che il mio ormai non lo volevo più. Un leggero bussare mi fece distogliere lo sguardo dal soffitto e indirizzarlo alla porta
" Chi è?" dissi con voce infastidita
" N-Nila sono io losie" rispose una vocina angelica
Mi precipitai alla porta spalancandola rivelando la mia piccola Rosie.
" Ehi piccolina che dovevi dirmi?"
" La sigolina Sidney ti ha chiamato nel suo ufficio" disse scambiando come al solito la ' r 'con la ' l ' nelle parole
" Ok tesoro ora arrivo" presi la felpa me la infilati e usci dalla mia stanza lasciando Rosie nella sala dei giochi e io dirigendomi nell'ufficio della direttrice. Arrivata alla porta bussai, ed entrai sussurrando un 'buongiorno',
" Entra cara " disse la sig. Sidney mentre mi avvicinavo alla scrivania e mi accomodai sulla sedia accorgendomi solo dopo della presenza di un uomo, aveva folti capelli bianchi e occhi marroni, sull'60ina di anni , lo ossevai e  vedi che tra le mani aveva dei documenti da dove spiccava un nome in grassetto 'Rush Damon' lessi
"Nila lui è il signor. Marc" disse la direttrice distogliendomi dai miei pensieri, una voce dura e fredda riempi la stanza , facendo cosi riconoscere l'uomo
" Parlerò io...." si volto guardandomi " Il mio nome è Marc è sono venuto qui per risquoterti, e togliermi un peso" disse, nella mia mente tutto si fermó rielaborando le parole, Riscuotere?
" Che vorrebbe dire" dissi rivolgendo lo sguardo prima a lei poi a lui che parlò subito dopo
" Sei stata comprata e venduta ad un uomo da quando sei nata e ora che hai raggiunto la maggiore età sono venuto a prenderti per portati da lui e riscuotere il mio pagamento" disse guardandomi , mi alzai di scatto dalla sedia facendola cadere a terra, indietreggiando
" Ma che cosa le viene in mente , io non sono un oggetto e per di più non la conosco nemmeno ,chi si crede di essere lei vietandomi la mia quasi libertà e vendo qui a dire frottole su pagamenti e robe varie ! Lei non è nessuno ! Lei non è niente!" dissi urlando. Sul suo volto si formò un ghigno malefico e scrutandomi con quegli occhi disse
" Io posso fare quello che voglio. Perche io non sono nessuno ..... Io sono tuo padre".....

Spero vi piaccia il primo capitolo , scusate gli errori . Spero commentate .... Bacio

Alone

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