Arrivo

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Scendo dall'aereo, respirando la gelida aria dell'isola.

La Tepes si trova su una grande porzione di terra circondata dall'oceano Pacifico.

Fa particolarmente freddo, quasi mi manca il riscaldamento dell'aereoplano.

Non ci trovo nulla di male in questo mezzo di trasporto, non soffro di vertigini ma di mal d'aria sì.

Ho passato 10 ore con una nausea di livelli pazzeschi, il mio compagno di viaggio ha deciso di cambiare posto per tutti i sacchetti di vomito che riempivo.

Yuu se mai vorrai viaggiare, allora partiremo per via mare.

Potevo venire col traghetto, ma ci metteva quasi l'intera giornata.

E non voglio aspettare un solo minuto in più, necessito di vedere Yu.

Fermo un taxi giallo, il primo che vedo e credo anche di averlo soffiato a un vecchio anziano.

-Hey ragazzino, sei di fretta? -

Sento l'odore di fumo della sigaretta entrarmi nei polmoni tossendo di conseguenza.

-Moccioso, mai aspirato del fumo? -

Scuoto la testa.

"Un tempo fumavo anch'io."

Ho smesso sei mesi fa. Yu me l'ha chiesto gentilmente mentre eravamo a letto.

Non sopportava quell'odore diceva, subito dopo essere uscito dall'hotel ho buttato il pacchetto nel primo cestino che ho trovato.

Insomma, non posso dire di no a Yu.

- Meglio per te, qui le sigarette costano care. Dove ti porto? -

"Alla Tepes. Per favore."

Gira le chiavi, preme l'accereratore e partiamo.

-Sono circa 2 ore di viaggio. - informa.

"Quanto?!"

Scrolla le spalle, con una mano tiene il volamente mentre con l'altra spegne la sigaretta nel porta cenere che tiene nel sedile vicino.

-Ti faccio uno sconto, tranquillo. Non soffio soldi ai ragazzini. -

"Non sono preoccupato per i soldi. Quelli lì ho. "

Dico con voce malinconica.

Devo aspettare altre due ore per vedere Yuu?!

Si tira su le maniche, svolta a destra e per poco non investe una signora che stava attraversando la strada.

Preme il freno e la manchiamo per un secondo. Io peró sbatto contro la portiera.

Qui è meglio indossare la cintura.

Abbassa il finestrino e tira due schiaffi alla porta della macchina, attirando l'attenzione di tutti i passanti.

-Ma guarda tu questa, le strisce pedonali sono a qualche metro di distanza! -

Ridacchio, guardo fuori dal finestrino per vedere se la vecchietta stava bene.

Il fatto che lei continui ad andare avanti come se nulla fosse mi fa pensare che nemmeno sia accorta dell'accaduto.

-Cavolo! Senti, c'è un motivo per cui vuoi arrivare prima? -

Chiede schietta, tornando al discorso di prima e ricominciando ad andare a 80 kilometri orari.

"Sì, la ragione della mia vita."

Quanto sono melenso.

Sorride, sistema lo specchietto in modo da inquadarmi e guardarmi.

-La fidanzatina? Deve contare tanto. -

"Sì, lui non sa che sto andando lì, è una sorpresa."

Si strozza con la sua saliva.

-Lui?! -

Grida, svoltando a sinistra sta volta.

Dimmi che non è omofoba, mi serve un passaggio!

"Sì, è un lui."

Accosta al marciapiede, spegne il conta kilometri.

Le ruote delle macchine creano un leggero suono in questo silenzio.

C'è troppa tensione.

-Ragazzino... -

Cominciamo male.

- Tu vieni nel sedile davanti, parliamo un po' . -

Ah?

Non mi sta cacciando?

Esco per andare a sedere nel sedile anteriore.

Aspetta che allacci la cintura prima di partire andando più piano sta volta.

- Sai, sei il secondo ragazzo gay che accompagno alla Tepes. -

Ah, interessante?

-Non mi hai detto il tuo nome, o sbaglio? -

Devo per forza?

Con tutta sincerità, lei non sembra per nulla una brava persona.

"Mika, per gli amici."

Strizza gli occhi, gira la testa verso di me. Fissa i miei occhi per poi scoppiare a ridere.

Che ci trova di divertente?

"Scusi? Perché ride?"

Riprende fiato, con le labbra crea un sorrisetto.

Non mi piace.

Quello non è un sorriso. È un sorrisetto di chi sa qualcosa d'importante.

-Vediamo, forse così capisci, il tuo ragazzo... È una testa calda? -

Sì, cioè dipende dalle volte...

Ma lei come fa a saperlo?!

"Non ci credo, lei ha...?"

-Accompagnato Yu? Il tuo ragazzo? Sì signore. -

Il mio ragazzo... Quanto è bello sentirlo dire da qualcuno.

Yu è il mio ragazzo.

"Ha parlato di me con lei?"

Annuisce.

-Gli brillavano gli occhi ogni volta che ti nominava. Come i tuoi ora. -

Il mio Yuu ha parlato di me.

A una perfetta estranea, ma chissene frega! Ha parlato di me con qualcuno!

Quindi sono importante per lui.

" Ha detto altro? Su di me?"

-Molte cose, tante, troppe forse. Siete fatti per stare insieme questo è certo. -

Questo lo so pure io.

Incrocio le mani fra loro, guardo fuori dal finestrino.

Intravedo il palazzo dell'accademia da molto... Molto lontano.

Ci metteremo 2 ore veramente.

Sospiro divertito, non vedo l'ora di vedere la tua faccia.

Preparati Yu, ora arrivo.

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