Questo Nostro Amore.

Azione

Ho fatto la proposta a Yoichi. Ha accettato.

Non di matrimonio, quella del viaggio in macchina.

Tutto sommato l'idea di Mika non è stata niente male. Ho organizzato tutto nei minimi dettagli.

Ho cercato il ristorante più tradizionale in città, in modo da far sentire Yoichi a suo agio.

Gli piacciono le cose tradizionali e semplici, non sofisticate.

Quindi i miei inutili soldi non servono proprio a niente.

Mika ha chiamato la tassista, un po' contraria all'inizio. Tutto al contrario alla fine, era super felice di portare due giovani innamorati in giro per la città.

Quindi, ristorante prenotato e viaggio anche.

Cosa serve?

Che manca?

Cosa posso fare?

- Manca il, chi ti puoi fare? - Dice Mika, il suo ragazzo gli lancia un'occhiataccia.

- Scherzavo, hai Yoichi. -

Dichiara prima di ricevere una sberla sul collo da parte di Yuu.

Ridacchio, sono belli da vedere.

"Quindi?"

Guardo il migliore amico, vanno d'accordo, potrebbe darmi un consiglio decente.

Pensa un po', schiocca le dita prima d'indicarmi.

- Provocalo. -

Ah?

- Adora parlare di te. A me non piace ascoltarlo in quel caso ma lo faccio solo per la fratellanza. -

Dice con fierezza e onore.

Ha la mano contro il petto e il viso leggermente alzato, sembra un po' una diva.

- Dice tutto, ogni cosa è nei minimi dettagli. -

Non arrivi al punto, muoviti testa vuota.

- Adora, adora tantissimo quando dici qualcosa di malizioso. -

Sbatto un po' le palpebre, sono stupito.

A lui piace la malizia?

- Sembra un angioletto, lo è. Puro nell'anima ma non nel corpo. -

Non sto ancora capendo, mi ha colto di sorpresa.

- Fa sogni erotici su di te. Ho promesso di non dirlo, ma ho il presentimento che sia il momento adatto per farlo. -

Lui che fa su di me?

Un momento testa vuota, mi sono perso.

- Devi dire doppi sensi. Ma come se fosse una frase normale, senza far intendere quello. Capisci? -

No, non capisco mi sono rotto.

- Portagli un fiore, rose rosse se possibile. È romantico come gesto. -

Annuisco, questa è già un consiglio più... Semplice.

Ma come sei riuscito a passare da un dialogo sconcio a uno romantico?

- Baci sulla guancia, tanti. Dice che le tue labbra sono il finimondo. -

Possibilmente anche in bocca i baci.

"Altro?"

Annuisce.

- C'è un campo di girasoli, l'ho visto con la tassista. Dille di portarti lì alla fine. -

A Yoichi piacerà, me lo sento.

Sono ancora un po' confuso per il primo suggerimento, ma sto prendendo tutto a nota.

Direi che non sono messo malissimo.

Mi mancano solo i dialoghi da proporre.

Il problema è: con lui parlo ogni giorno.

Ogni santissimo giorno perché altrimenti non mi sento bene.

Devo sentire la sua voce altrimenti il mio cuore non batte, devo vedere il suo sorriso per essere sereno e posso essere felice quando lo sento ridere.

Ogni giorno parlo con lui del più e del meno, non posso attaccare parola con qualcosa che ho già detto.

L'annoierei in tal...

Alzo la testa, li guardo entrambi.

Si stanno abbracciando, nemmeno mi vedono questi due ninfomani.

"Cambiamoci le stanze."

Propongo, contemporaneamente girano la testa verso di me.

- Per me va bene, ma perché? -

Chiudo la bocca, guardo un attimo in basso.

Mika stringe più forte il suo ragazzo fra le braccia, mentre aspetta una mia risposta.

- Non so di cosa parlare con Yoichi. Magari posso proporgli questo scambio così dol via al discorso. -

Sento Yuu ridere.

Tu piccola testa vuota, cosa ci trovi di divertente?

Lo guardo malissimo, gli lancio saette con lo sguardo. Sta ancora ridendo, non riesce a farne a meno.

- Che ci trovi di divertente? -

Non la smette, continua e continua a sghignazzare, il sorriso da ebete che Mika mostra mentre lo guarda mi fa venir voglia di picchiarlo.

- L'ho già detto prima, idiota. -

Smette un po', continua a sorridere.

- Adora te. Dovresti aprirti un po' di più magari. -

Sbatto un attimo le palpebre.

Dovrei parlare di me? Ma non è da menefreghisti?

Lo guardo, si siede sulle gambe del suo ragazzo.

- Parli di qualcosa che gli piace. Non importa cosa o chi sia. Lo renderesti felice comunque. -

Annuisco, prendo nota anche di questo.

Sbuffo, ho troppi dati.

Rielaboro.

Vado da lui con delle rose rosse, scendiamo prendiamo il taxi dell'amica di Mika, andiamo al ristorante e parliamo di me. Facciamo un giro in centro poi alla fine andiamo nel campo di girasoli.

Non è male come organizzazione.

"Direi che sono pronto."

Il biondo mi guarda sorridente, pure l'altro.

- Kimizuki all'azione. -

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Ho aggiornato!

:)

Magari dovevo scrivere dell'appuntamento, ma non mi piaceva farlo in questo capitolo.

Alla prossima!