[completa]
[⚠️avviso⚠️
Questa storia è stata scritta nel 2021, è super cringe e piena di verbi sbagliati e robe del genere, se volete leggerla preparatevi psicologicamente a ciò]
e se l'idolo di una semplice ragazza le rispondesse?...
10/10/2036 07:00 POV'S NICOLE È mattina presto, come tutte le mattine mi alzo per fare la colazione a tutti, oggi mi sentivo molto produttiva e siccome più tardi mi sarebbe toccata una giornata di lavoro ho deciso di fare i pancake per tutti. Preparo l'impasto e mi metto a cucinare, sentii una testa appoggiarsi sulla mia spalla e darmi un bacio sulla guancia. "buongiorno piccola" disse Giovanni e io ricambiai il buongiorno, rimase lì ad abbracciarmi mentre io cucinavo i pancake. Dopo un po' inizio ad apparecchiare per tutta la tavola e quando io finii di fare i pancake li misi in tavola. Andai a chiamare Josh e Veronica, che sentendo l'odore dei pancake corsero in cucina e io mi miei a ridere. "certo che avete un olfatto da urlo" disse Giovanni ridendo, vedendoli arrivare di corsa. "la mamma ci ha raccontato che pure tu quando faceva i pancake correvi in cucina" disse Josh e io sorrisi. "il papà vi racconta che invece quando faccio i biscotti è lei a correre in cucina" disse e io ridacchiai, dopotutto è vero. "non è giusto così papà, tu fai i biscotti buonissimi ha pure ragione la mamma a volerli mangiare tutti" disse Veronica e io mi avvicinai a lei dandole un bacino. "visto che qui piacciono a tutti i biscotti di papà perché non li facciamo?" dissi e tutti annuirono sorridenti. Mentre loro iniziavano a farli io andai in camera a prepararmi per il lavoro, tra qualche ora sarei dovuta andare e sarei tornata alle 22:00. Tornata in cucina vidi una scena bellissima, degna di una foto ricordo, che feci subito e pubblicai anche.
@im.nicole
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il papà la lascia pure fare i biscotti da sola
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POV'S NICOLE Salutai Giovanni con un bacio e i ragazzi con un abbraccio e mi avviai alla macchina, dista 10 minuti di macchina lo studio dove lavoro. Oggi c'era un po' di traffico, ma niente di preoccupante. O così pensavo. Vedendo che non si muoveva nessuna macchina decisi di prendere un'altra strada, ci tenevo ad arrivare puntuale. Non so come, poi successe un casino. Una macchina mi venne addosso e io sbandai e poi buio. Sono buio. Sentii delle voci, ma non capii di chi erano. Non pensavo di morire a quest'età, di lasciare Giovanni accudire i nostri figli da soli. Non era nel programma.
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10/11/2036 11:45 @sangiovanni
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