Tutto ciò che non ti aspettavi.

CAPITOLO 8

Frequentavo Daniel da ben 5 mesi. Sono stati 5 mesi pieni di sorprese, attenzioni, risate in riva al mare, alla villa, all uscita di scuola. Eravamo perfetti insieme e passai i 5 mesi più belli della mia vita.

Il giorno più bello fu quando facemmo l'amore. Non l'avevo mai fatto prima e farlo con lui è stata una delle esperienze più bella in tutta la mia vita.

Era il 16 febbraio, 2 giorni dopo San Valentino, e mentre stavamo in macchina a coccolarci un pò lui mi sfiorò il collo con le sue labbra. Mi piacque quel gesto fino a farmi impazzire. Si staccò da me e si mise al volante. "Dove andiamo?" Domandai curiosa. "Ti porto in un posto magico" disse lui. In meno di 15 minuti parcheggiò la macchina e aprendomi lo sportello mi prese in braccio senza farmi vedere nulla. "Promettimi che terrai gli occhi chiusi" disse lui. Incuriosita gli risposi. "Giuro."

Sentì una porta aprirsi e tenendomi per mano mi condusse in una stanza. "Dirò io quando potrai aprirli piccola". Disse deciso. Annuì e inizio a baciarmi prima piano, poi con più passione. Le nostre lingue esploravano le nostre bocche e cautamente mi appoggio su un materasso morbiso e vellutato. Iniziai a sentire caldo quando ricominciò a baciarmi il collo e emisi un gemito. Mi guardò e mi aprì gli occhi. Lo osservavo in tutta la sua bellezza. E fissando i miei occhi disse : "voglio fare l'amore con te."

A quella risposta non sapevo cosa rispondere e abbassando lo sguardo gli accarezzai il viso e lo baciai dolcemente. Le sue mani morbide iniziarono a scivolarmi sotto la leggera maglietta. Ogni suo tocco era brivido e un sussulto. Arrivò fino al mio piccolo seno e togliendomi la maglia iniziò a sfiorarlo, e le sue labbra scesero dalle mie fino al mio ventre baciandolo dolcemente. Ogni bacio mi guardava negli occhi. Mi sfilò i pantaloncini e le sue dita iniziarono a sfiorarmi il pube e fu lì che capì di amarlo davvero. Iniziammo a fare l'amore con dolcezza. I nostri corpi nudi e imperlati di sudore si sfioravano e quel contatto mi mandava fuori di testa. Abbracciai il suo petto nudo e sotto un leggero lenzuolo davanti al camino ci accarezzavamo.

"Mi sono innamorata di te." Gli dissi.

"Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata." Mi rispose.

Sorrisi.

"Ti amo, Janelle."

Ti amo anch'io, Daniel."

Una cosa era certa: ero follemente, incondizionatamente, innamorata di lui.