•Pt 1•

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Mi chiamo zero vivo in un altro stato per via di una litigata con cinque uno dei miei fratelli ma soprattutto per la morte di mio fratello anche detto migliore amico si chiamava ben. anche lui aveva i super poteri come tutta la mia famiglia.

Sentii squillarmi il telefono dal nulla, e vidi una chiamata,una chiamata poco desiderata da me.comunque era  mia sorella allison,dopo varie chiamate perse da parte sua decisi di risponderle.

Z:"Pronto?allison?"

A:"zero,devi venire subito qui in Accademia"

Z:"perché?"

A:"é morto papà..e volevamo ci fossi anche tu per il suo funerale qui in Accademia"

Z:"allison a me di papà non importa,mi dispiace ciao"

A:"Zero!vieni e basta!ci sono tutti muoviti il funerale é domani,ciao"

Chiusi la chiamata arrabbiata con allison,ero stesa sul letto con molta ansia di parlare con cinque e gli altri,ma ora non penso a questo e comincio a piegare con molta calma e delicatezza i vestiti da mettermi in valigia.finalmente riuscii a chiudere la valigia e prendere il primo aereo che portava a new york. nel viaggio continuavo a pensare cosa avrebbero detto di me dopo anni é anni che non mi vedevano..Ah é non v'è l'ho detto ma io sono incastrata in un corpo da 13 enne per via di un viaggio nel tempo con i miei poteri...in viaggio ho preso più di 6 pillole per l'ansia,e 4 per la depressione...perché dopo la morte di ben sono diventata depressa..ma non sono quel genere di ragazza che lo fà solo per farsi notare,ma anzi non sembra proprio che io lo sia perché non lo dimostro,cerco di stare tranquilla in aereo dormendo ma non ci riesco..così dopo mille pensieri e mille pillole arrivai finalmente in areo porto dove scesi dall'aereo e cominciai a camminare nelle vie per trovare l'accademia.e poi dopo un'ora a cercare l'accademia,la trovai il punto è che io non avevo le chiavi quindi restai ad osservare il cancello sperando qualcuno dei miei fratelli venisse ad aprirmi..aspettai tanto fuori,mi stavo congelando,fin quando davanti a i miei occhi mi apparse una specie di nube azzurra che durò pochi secondi,da quella specie di nube uscii cinque che mi guardó con area soddisfatta.

C:le ho io le chiavi,gli altri sono già dentro.

Z:e allora che cosa aspetti ad aprirmi.

Dissi con molta arroganza,quando si avvicinò bruscamente a me e mi disse.

C:beh potrei non farti entrare.

Z:cinque ho bisogno di entrare!

Dissi urlando contro di lui,si allontanó con faccia seria.

C:vedo che non sai che cosa significa "ironia"

Disse lui rotando gli occhi all'indietro.per poi mettere le mani dentro le tasche e prendere le chiavi dell'accademia,entrai dentro al cancello per poi arrivare alla porta.avevo più ansia del solito,quindi davanti a cinque presi altre 3 pasticche per l'ansia.mi guardó malissimo,perché tutti i miei fratelli sapevano che io soffrivo di queste cose però non sapevano che ne prendevo così tante al giorno.cosí lo guardai anche io.

Z:perché mi guardi?ho solo preso 3 pastiglie alla volta.

C:so che ne prendi più di tre al giorno e devi smetterla.

Disse cinque prima di spalancare la porta dell'accademia ed entrare,decisi finalmente di entrare anche io.erano già tutti lí ad aspettare solo me..che vergogna..stavano tutti parlando per conto loro tranne cinque che si faceva i fatti suoi chiuso in camera sua.cosi salutai tutti con un bel "ciao"e me ne andai a posare la valigia su in camera mia,dopo anni che non mi vedono non mi vengono neanche a salutare... comunque senza accorgermene al posto che entrare in camera mia entrai dentro a quella di cinque,e lo vidi baciarsi un manichino.

•𝑰𝒐 𝒆 𝒕𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒊𝒍 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐•𝑭𝒊𝒗𝒆 𝒙 𝑹𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora