"CAPIRE COSA?CHE SEI COGLIONE, LO SAPEVO GIÀ"

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Era lunedì, ciò vuol dire scuola. Ieri notte avevo fatto un'incubo, sempre lo stesso. "Andiamo dal medico, ti faccio prescrivere le pillole, prima funzionavano" disse Steve entrando in bagno metre io mi lavavo i denti. "No te lo scordi.." dissi io. Mi avevano procurato ancora più attacchi di panico, soffro d'asma, sono una ragazza problematica. "Stasera esco con Fiona!" Disse uscendo dal bagno. "Cosa?! FIONA" dissi incredula. "Quella Fiona?" Chiesi per sicurezza "quante Fiona consoci scusa? Si quella" disse ridendo. "Non ci credo" dissi io. "Non sclerare come una dodicenne con sbalzi di ormoni" disse lui ridendo. "Ah ah.. simpatico" dissi fingendo una risata ironica. "Smettila e corri a scuola" disse. "Si vado.. ciao" dissi rubando un toast al volo e uscii di casa. "Hey Ian" dissi. Mi abbracciò. "Ciao bellissima" disse mettendomi un braccio intorno alle spalle. Vidi Carl con il suo gruppetto di amici. Ci guardava male. "Quando glielo dirai?" Chiesi. "Quando sarà il momento.. che dico <<sono gay>>" disse guardandomi. "Mhm.. sarebbe un'idea" dissi ricambiando lo sguardo e porgendo un sorriso. "Scema" disse. "Ora hai?.." chiese. "Matematica tu?" Chiesi. "Italiano" disse sbuffando. "Pensavo..." iniziò, lo interruppi. "Si ti do ripetizioni." Dissi camminando in avanti e girandomi. "Ti adoro. Ti aspetto oggi eh" disse. Tornai in dietro. "C'è anche Liam?" Chiesi. "Si.." disse ridendo. "Allora ci sono." Dissi ricambiando il sorriso. "Non puoi innamorarti di un bambino.." disse lui. "Ma io sono già innamorata.." dissi fingendo uno svenimento con la mano sulla fronte. "Stai facendo ritardo a matematica."disse. "Vado a dopo.." dissi lasciandogli un bacio sulla guancia.
POV'S CARL.
Li sentii parlare, ero in bagno, facevo il mio traffico. Si frequentavano?! Come è possibile.. lei non era fidanzata? Se il fidanzato fosse lui, saprebbe un problema. Non mi importa di lei. Forse un po'. No! Non mi importa. "Per favore mi fate venire il diabete" dissi uscendo dal bagno con una smorfia schifata. "Chi?" Chiese mio fratello girandosi di scatto. "Tu e Tn" dissi sorridendo. Il sorriso più falso del mondo. "No noi siamo solo amici.. ma poi a te che te ne frega.. gli hai dato della Troia" disse lui. Beh, come dagli torto.. "ti piace lo so." Disse lui iniziando a camminare. "Cosa?!certo che no" dissi io. "Anon fare lo stronzo con lei.. ci tengo" disse lui. "Evita di farti altre ragazze.." aggiunse. "Che cazzo ti frega?!" Dissi io, avevo sbottato. "Ci tengo e basta" disse lui guardandomi allibito. "Scommetto che te la sei scopata" dissi, non ci vedo più dalla rabbia. "Ma che cazzo dici?!" Disse lui avvicinandosi.
"Tn non è una da una scopata e via.." incomincio lui. "Lei non è una una delle troie con cui scopi.." disse. "Che cazzo ne sai tu?!" Disse lui. "Conosco Tn.. Dio santo" disse abbassando il tono della voce. "Faccio quello che mi pare.. tel'ho detto" disse I ancora una volta. "Non te la scoperai come le tue troie.." disse lui alzando ancora il tono della voce. "Me la scopo quanto voglio.. hai capito?!" Dissi ribadendo il fatto che posso fare quello che mi pare. "Porca troia.. a questo punto me la scopavo io" disse Ian. Non ci vidi più. Gli tirai un pugno, gli ruppi il setto nasale. "Ma che cazzo fai" disse lui tenendosi il naso che sanguinava. "Impari a non sparare stronzate" dissi, me ne andai.
POV'S TN.
Mi stavo preparando per andare a casa Gallagher. Scelsi un'outfit molto bello, proprio nel mio stile.

 Scelsi un'outfit molto bello, proprio nel mio stile

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Entrai in casa. "Ciao Debbie" dissi salutando la mia amica seduta sul divano. "Hey, tn, Ian è in cucina" disse lei sorridendomi. "Grazie" dissi ricambiando il sorriso. "Ciao Ia- che ti è successo?" Dissi appena vidi il suo naso. "Incidente" disse. "Chi cazzo ti ha picchiato?!" Chiesi arrabbiata. "Nessuno" disse lui. "Ian, stai peggiorando la Situazione" dissi guardandolo. "Sono stato io" disse Carl ridendo, prendeva del succo dal frigo. "E perché?!" Chiesi arrabbiata. "Mi andava" disse lui. "Sei un deficente." Dissi, mi rivistosi verso Ian. "Non smette di sanguinare" disse lui guardandomi. "Hai messo il ghiaccio?!" Chiesi. "Ah.. EMH.. no(?)" Disse "oddio.. come devo fare con te.. vieni" dissi ridendo, Presi il ghiaccio e glielo diedi.  "Hai solo 16 Anni e ti comporti come una mamma" disse Debbie. "A volte curo mi fratello con le ferite.. fa tanto per me.. e io faccio questo ed altro per lui" dissi tamponando il naso di Ian con un fazzoletto. "Sei un barava sorella allora" disse Debbie. "Faccio quello che posso " dissi ridendo. "Sai che ieri Liam ti cercava?" Chiese retoricamente. "Amore che tenero" dissi io. Avevo un debole ed quel bambino, era così bello, piccole e dolce. "Amore miooo!" Disse Carl prendendomi in giro e sedendosi sul divano. Lo guardai malissimo, lui sorrise. Mamma mia ma che problemi hai. Andai in cucina e rimisi il ghiaccio in freezer, il naso di Ian aveva già smesso di sanguinare. Stavo chiudendo il freezer quando due mani mi presero per i fianchi. "Carl?!" Dissi un po' sorpresa. "Ascoltami.." disse. "No.. non ti ascolto" dissi cercando di spostarmi dalla sua presa su di me. "Se non provi ad ascoltare il mio punto di vista.." disse, io lo interruppi. "Punto di vista?!" Chiesi retorica. "Si il mio.." disse lui guardandomi negli occhi. "Dal punto di vista di uno che rompe il setto al fratello." Dissi ricambiando lo sguardo. "Si ma dovresti capirmi.." disse lui guardandomi. "CAPIRE COSA, CHE SEI UN COGLIONE?! LO SAPEVO GIÀ!" Dissi. Feci per andare in salotto, tornai in dietro. "Comunque, è gay.." dissi. "Chi?!" Chiese non capendo. "Ian, idiota" dissi. Lo lasciai lì, con la consapevolezza della cazzata che aveva fatto.
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