4. «Finalmente sei qui.»

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 Taehyung

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Taehyung

«Buongiorno.» sussurrò stampandomi un bacio sulla fronte mentre mi accarezzava i capelli. 

Il mio viso era contro il suo petto e ne riuscivo a percepire il calore e l'inconfondibile profumo al gelsomino che lo contraddistingueva. Ero molto assonnato e non riuscii a cogliere  a primo impatto di essere completamente steso sul suo corpo, quasi schiacciandolo contro il materasso.

«Oddio, scusami Jungkook, non volevo—» mi allontanai immediatamente da lui issandomi sulle braccia e sedendomi contro la testata del letto con solo il lenzuolo a coprirmi in vita. «Sono abituato a dormire abbracciando il cuscino, ma oggi lo avevi tu e... ho usato te.» ero imbarazzato in quel momento e non sapevo perché. La sera precedente non lo ero stato, anzi ci eravamo trovati molto in sintonia su ogni singolo aspetto di noi ma, quella mattina, sul letto, mi sentii esposto alla luce del sole, completamente nudo ai suoi occhi con ogni mia singola imperfezione ben visibile.

«Non mi ha dato fastidio Tae... o forse dovrei chiamarti orsacchiotto?» si avvicinò ondeggiando il viso a pochi centimetri dal mio e arricciando le labbra in un broncio dolcissimo che avrei solo avuto tanta voglia di baciare

«Aish, Jungkook. Non rendere le cose ancora più imbarazzanti.» mi coprii il viso con le mani ma lui me le tolse e si sedette di fronte a me con le gambe fra le mie.

«Imbarazzanti? Voglio dire Tae... abbiamo scopato per tutta la notte, mi hai visto completamente sfatto e nudo e ora mi parli di imbarazzo perché mi hai abbracciato? Non esiste proprio.» puntò un dito sul mio petto e mi sfiorò con decisione «Non imbarazzarti con me. Sii il mio orsacchiotto preferito perché io voglio essere il tuo cuscino.» sorrisi prima di fiondarmi sulle sue labbra. Le baciai e sfiorai per minuti interminabili. Avrei voluto non se ne andasse mai, avrei voluto restasse con me fino alla settimana prossima e tornare indietro a Busan assieme, ma sapevo non fosse possibile perché lui aveva il lavoro e l'università; mentre io avevo diversi impegni.

«Ma il mio cuscino se ne sta per andare...» arricciai il labbro giocando con l'incavatura della sua clavicola che sfiorai e baciai.

«Lo so, ma mi riavrai fra soli sette giorni e fidati, sono davvero pochi in confronto ai quindici anni che ci hanno tenuti separati.»

Guardò l'ora sul suo telefono e vi trovò alcuni messaggi da Jimin dove gli diceva che sarebbero dovuti partire nel giro di qualche ora e che non vedeva l'ora di sapere cosa fosse successo, così ci alzammo velocemente dal letto e optammo per farci una doccia assieme. Una mezz'ora che passammo abbracciati, cullati dall'acqua calda che scorreva sui nostri corpi, avvolgendoli e facendoli brillare. Non mancarono i baci in quei trenta minuti.

Erano tanti, tantissimi, perché per una settimana non avremmo più potuto farlo ed entrambi avevamo bisogno di assaporarci fino all'ultimo secondo assieme. Ci asciugammo e ci vestimmo; io gli prestai dei miei vestiti perché i suoi erano tutti spiegazzati. Lo vidi portare il viso dentro la felpa bianca e annusarla «Sa di te. Mi piace.» asserì sorridendomi con gli occhi.

Bibilly Hills || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora