Capitolo 5

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Dopo che Draco ed Harry si staccarono l'uno dall'altro, la porta che fino ad allora era stata sigillata venne aperta e in un secondo i due protagonisti si ritrovarono difronte a Ron e il nipote James!

"Tesoro!" In quel momento Harry lo guardò con molta attenzione sapendo bene che James era lì per vedere se il suo obbiettivo era stato raggiunto. "Come mai sei qui? Non dovresti essere a scuola?"

Dopo quella domanda, Harry si accorse che Weasley era uscito chiudendo la porta per poter ritornare dai suoi colleghi.

James nel frattempo sorrise al padre dicendo: "Sì, ma ho preferito essere qui con voi per vedere se fosse tutto apposto."

Harry lo guardò. "Sei davvero tosto, eh, Jamie?!"

Il ragazzo sorrise. "Voglio solo la tua felicità papà!"

Dopo che Harry gli sorrise, Draco che non ci stava capendo più niente inarcò un sopracciglio.

"Mi spiegate che cosa sta succedendo?!"

"Jamie vuoi dirglielo tu al professor Malfoy?"

Il ragazzo arrossì vistosamente. "Oh, beh, io..."

"Vedi Draco, mio figlio ci vede bene insieme."

"Veramente?!" Domandò allora Draco con estrema sorpresa ed altrettanta emozione. "Questa sì che è una novità." Continuò per poi mettersi le mani in tasca. "Non me lo aspettavo proprio!" Sorrise.

"Ho fatto in modo che vi incontraste." Continuò allora James percependo le proprie guance leggermente rosse. "Volevo che mio padre fosse finalmente felice, dato che con mia madre Ginny non è andata per motivi anche logici e quindi mi sono inventato una scusa colossale, lo so, ma era per fare in modo che papà potesse parlarle." Disse senza provare nessun pentimento.

Aveva finalmente ottenuto tutto ciò che voleva e vedere suo padre Harry vicino Draco era la cosa migliore del mondo!

"Era tutta una scusa." Rise Draco scuotendo poi la testa bionda per un attimo. "Ecco il perché di questa assurda menzogna. Quando papà mi ha raccontato questa bugia non ci potevo credere. Sei sempre stato un ragazzo buono, bravissimo a scuola."

"Lo so professore e la ringrazio. Spero tanto che non ce l'abbia con me, ma dovevo fare un tentativo e a volte penso che dire una piccola bugia possa aiutare a rendere la vita migliore per tutti. Non trova anche lei?"

A quelle parole il volto di Draco avvampò seduta stante e le sue guance morbide in pochi attimi, si arrossarono intensamente. "Sì. Grazie Jamie."

"Bene, adesso se non vi dispiace vi lascio da soli. Teddy mi sta aspettando già da un po' di tempo e tra l'altro a Grimmauld Place ci sono anche Albus e Scorpius!"

Sentendo il nome di suo figlio, Draco lo guardò con un'aria decisamente stupita. "Come mai Scorpius è li? Oggi non si fa lezione? La scuola è chiusa?!"

James sorrise radioso. "Sì, beh, tutti i professori e gli alunni hanno deciso di fare sciopero perché la vice preside Umbridge impone delle regole assurde alla scuola e quindi il preside Albus Silente sta facendo in modo di mandarla via una volta per tutte!"

Dopo quelle parole Harry gli sorrise felice.

Aveva sempre odiato la ex professoressa di Difesa Contro le Arti Oscure Dolores Jane Umbridge e non era mai riuscito a perdonarla a causa della sua presunzione all'epoca del suo quinto anno, quando Voldemort era ormai tornato da tempo, ma lei lo negava con fermezza e poi per forza di cose si era dovuta ricredere chiedendo scusa a tutti.

"Beh, allora ciao tesoro. Ci vediamo dopo a casa, ok?"

"D'accordo. Arrivederci professor Malfoy!"

"Ciao Jamie. Grazie di tutto e a presto!"

Potter Junior sorrise. "Si figuri."

Una volta che James uscì dall'ufficio di Harry, il suo Draco si avvicinò dicendo: "Ho la netta sensazione che anche Albus e Scorpius prima o poi si metteranno insieme. Ne sarei felice." Disse con occhi lucidi.

Harry sorrise. "Sarei felice anche io se i nostri figli si amassero." Sospirò abbassando lo sguardo per un lungo attimo, venendo poi alzato dalle due dita di Draco che erano posizionate sul mento del moro.

"Che cosa succede? Perché hai gli occhi lucidi?!"

"Sono davvero felice. Ho un figlio meraviglioso che ha fatto di tutto per vedermi finalmente soddisfatto accanto alla persona più dolce che abbia mai incontrato nella mia vita. Che cosa posso chiedere di meglio?"

Dopo quella domanda, Draco lo baciò con assoluto ardore ed Harry a quel punto non poté fare a meno di gemere con forza nel bacio stringendo a se il biondo platino che quindi sorride prendendolo in braccio.

"Ti voglio Harry. Sei mio sappilo!"

Harry gemette. "Anche tu sei mio, ma adesso... adesso siamo in ufficio e Ron potrebbe rientrare ancora una volta da un momento all'altro e chiedere che fine ho fatto." Disse sospirando in quanto Draco gli stava facendo un succhiotto alla base del collo.

"Va bene, ho capito, ho capito. Rimandiamo tutto a stasera. Ti aspetto a casa mia, al Malfoy Manor per le 21:00. Non fare tardi, intesi amore?"

Harry gli diede un nuovo bacio. "Sarò puntualissimo!"

Draco rise. "Perfetto. A dopo dolcezza!"

Una volta smaterializzato verso casa, Harry si mise a sedere sulla sedia con le rotelle posta difronte alla sua scrivania sospirando: il suo cuore si stava muovendo con estrema forza e non sembrava volerla smettere.

Che cosa doveva fare per farlo calmare?!

Nel mentre ci stava pensando, ad un certo punto Ron bussò alla porta. "Posso entrare Harry?"

Poter lo guardò. "Sì, vieni pure."

"Come va?"

"Direi che sto bene, anche se il mio cuore non mi da tregua. Draco è un uomo così meraviglioso!"

"Miseriaccia Harry stai proprio messo male se sei arrivato a considerare Malfoy un uomo... strepitoso!"

Dopo la faccia disgustata di Ron, il suo migliore amico Harry non poté fare altro che ridere con gusto percependo una certa leggerezza, proprio ciò che ci voleva in un momento come quello.

"Oddio mio Ron sei buffissimo!"

"Piantala Harry, non sei affatto divertente!"

In quel momento Harry continuò a ridere con le lacrime agli occhi per poi alzare le mani in segno di resa. "Ok, ok la smetto."

"Ecco, così va decisamente meglio."

"Beh, Ron io lo amo, prima o poi dovrai accettarlo."

"Eh, lo so. Dai, raccontami tutto. Che cosa è successo di nuovo da renderti così euforico?"

Harry sorrise. "Stasera esco con lui, non vedo l'ora Ron! Mi sento un adolescente alle prime armi! Ti rendi conto? È tutto così romantico, così perfetto!"

Dopo quelle parole Ron lo guardò per un lungo attimo per poi sorridere felice ripensando alla sua storia d'amore: infondo anche per lui con Viktor era andata così e le emozioni sperimentate erano davvero dolci.

"Eh sì. Ne so qualcosa!"

Dopo quella risposta Harry gli sorrise e così i due amici a quel punto non poterono fare altro che parlare delle loro rispettive storie d'amore come solo due persone che si voglio bene da sempre possono fare.

Ma come andrà a finire con Draco?

Drarry/Jeddy ~ Missione CupidoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora